Eren entrò nella sala da pranzo, si sedette nello stesso posto di mezzogiorno con Erwin al suo fianco. Il biondo sorrideva, malignamente, senza farsi notare dal ragazzo il quale era ancora infuriato.
-Mi scusi.- Sussurrò il castano, dopo essersi ricomposto.
-Per cosa?- Domandò il comandante.
-Per essere stato così sfacciato, non sapevo cosa fare e...- Il giovane venne interrotto dal biondo.
-Non ti devi scusare. Mi ha fatto piacere, sono felice di aver la tua compagnia.- Disse Erwin, cercando di fingere di non essersi accorto dell'intenzione di ingelosire il caporale, del più piccolo. –Levi non ti merita.- Mormorò in seguito.
-Posso farle una domanda?- Chiese Eren in sussurro senza farsi udire dagli altri soldati.
-Qualsiasi cosa, picc... Eren.- Si corresse immediatamente il comandante.
-Perché il capitano Levi la odia?-
-Te l'ha detto, quindi.- Ammise più a se stesso che al giovane.
L'uomo sospirò abbassando lo sguardo. –Te lo dirò.- Decise.
Fece una lunga pausa, aspettò fin quando la sala non si svuotò completamente ed infine parlò.
-Quell'uomo non ti ha detto tutta la verità.- Disse.
-In che senso?- Eren incrociò gli occhi del più grande.
-Levi è entrato a far parte del Corpo di Ricerca, da ormai molti anni. Ed è considerato l'uomo più forte dell'umanità, come tu sai.-
Il ragazzo annuì, in quello che stava sentendo non c'era nulla di nuovo.
-Ammiro la sua forza, è una qualità lodevole. Dovresti vederlo in battaglia, è uno spettacolo.- Continuò il comandante.
Il castano s'immaginò il caporale alle prese con un gigante, mentre le lame delle spade segnavano il punto vitale. Sorrise istintivamente non passando inosservato al biondo.
Eren sentì le parole del più grande risuonargli in testa, era geloso di come ne parlava e di quello che diceva.
-Tuttavia questo è solo quello che lui vuol far capire agli altri. Hai sentito come ne parlavo? Ecco. Lui vuole questo. Desidera essere ammirato, lodato e considerato il migliore.- Aggiunse Erwin. –Tratta le persone come esseri inferiori e se non gli sta bene qualcosa, le minaccia o peggio.- Incitò alla fine.
Il giovane non capiva.
Certo, il capitano non era perfetto e molte volte perdeva le staffe, ma un lato dolce lo aveva anche lui.-L'ho fatto entrare io nel Corpo di Ricerca, insieme a due suoi amici. Avevano scoperto l'utilizzo del movimento tridimensionale da soli e ne erano diventati esperti.- Continuò il comandante.
Fece un sospiro, attirando l'attenzione del ragazzo come non mai.
-Mi fidavo di loro, ma non avrei mai pensato che il loro obiettivo era uccidermi.- Sputò tutto d'un fiato l'uomo.
-Come?!- Esclamò il più piccolo.
-Proprio così. Loro tre avevano progettato il mio omicidio, del resto è quello che ci si deve aspettare da dei criminali.-
-Criminali?- Ripeté Eren.
-Si. Levi ha vissuto solo con quei due amici e sopravviveva grazie alla criminalità, omicidi o aggressioni. Lui non è affatto la persona che credi.- Concluse, atteggiandosi come una vittima cercando d'ingannare il ragazzo.
Il castano rimase stupito e non proferì parola.
-Vorrei averti avvisato prima.- Ammise il biondo, per poi uscire dalla sala e lasciare solo il giovane.
//Una nuova EreRi è in fase di sviluppo... ho già pronto il primo capitolo.
Vi invito a dare un'occhiata e dirmi cosa ne pensate💕🙈
L'unica differenza è che aggiornerò solo due volte alla settimana, mentre in questa tutto procederà normalmente😊
Arigatou Gozaimasu😚Un saluto da Eren ed Armin❤️\\
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"Moccioso" //EreRi\\
FanfictionDopo il processo ad Eren Jaeger e all'affidamento di quest'ultimo a Levi Ackerman, per i due inizia il periodo di convivenza al di fuori delle mura. Tra incomprensioni, gelosie e umiliazioni i due si avvicineranno sempre di più fino ad ammettere, a...