Intanto Levi rileggeva le pagine che aveva riempito in quel quaderno, ignaro dell'accaduto. Per tutta la giornata non aveva fatto altro se non girovagare per i corridoi e poco altro.
Non aveva incontrato il moccioso nemmeno una volta e ne era triste, sentiva la sua mancanza dentro di se. Anche solo vederlo di sfuggita lo avrebbe rallegrato in qualche modo.La porta della sua camera si spalancò di colpo, facendo saltare dalla sedia il capitano. Osservò Hanji entrare di corsa e la maledisse mentalmente, mentre nascondeva il suo quaderno.
Rivolse uno sguardo contrariato alla donna che si era seduta di fronte a lui.-Levi non c'è più tempo.- Disse senza troppi giri di parole.
-Per cosa?-
-Per riacquistare la fiducia di Eren.-
'Cosa intende dire? Che qualcuno abbia dato il colpo di grazia?'
-Che è successo?- Domandò agitato il corvino.
-Mi trovavo nella mensa comune quando ho visto Eren con i suoi migliori amici, mi dispiace aver origliato la loro conversazione ma se non lo avessi fatto sarebbe stato peggio.- Cominciò la castana.
-Ti sbrighi a dirmi cos'hanno detto?- Urlò il caporale in preda all'ansia.
-Ok, ok.- Annuì ripetutamente la donna. –Erwin ha raccontato il tuo passato ad Eren, ma omesso molti particolari e molte verità al ragazzo. Ha preferito modificare un po' ciò che è realmente successo, il problema è che ora Eren sa che sei stato un criminale un tempo.- Sputò tutto d'un fiato la capo squadra.
L'uomo sgranò gli occhi, furioso ed agitato come non lo era mai stato. E questa volta avrebbe spaccato la faccia al comandante, molto volentieri.
-C'è dell'altro.- Riprese Hanji. –Inizialmente Eren era confuso e stentava a crederci, per cui ero sul punto di andarmene. L'arrivo della sorella del ragazzo mi ha costretto a restare, Mikasa ha puntato sulle informazioni ricevute e le ha sfruttate al meglio. Sta di fatto che Eren, facendosi prendere dai sentimenti fraterni, ha scelto di credere in lei e in generale ai suoi amici piuttosto che a te.- Concluse prendendo fiato.
-Mi prendi in giro?! Non è vero!- Parlò sentendo un groppo alla gola il corvino.
-No, Levi, no. Ti avevo detto di parlare con lui, perché non l'hai fatto?- Chiese la donna preoccupata per il capitano.
-Perché...- L'uomo non sapeva cosa replicare. –Hanji mi ci vedi a confessare certe cose o a raccontare la mia schifosa vita ad un moccioso?!-
-Sinceramente non ti ci vedo, ma se vuoi stare con quel ragazzo devi provarci.- Insistette la castana.
-Non ci riesco.- Ammise il corvino.
-Non dirmi che sei capace di qualunque cosa, ma non di questa.-
-Proprio così...- Mormorò il caporale.
La donna sospirò, si lasciò ricadere sulla sedia all'indietro, osservando il soffito.
-Ho un'idea!- Esclamò portando un dito sulla sua tempia.
-Non sarebbe la prima volta.- Sussurrò l'uomo. –È buona?-
-Ovvio.- Rispose la capo squadra alzandosi. –Aspettami in cucina, non c'è nessuno a quest'ora. Arrivo subito.- Ordinò, poi.
-Alt!- La bloccò Levi afferrandola per un braccio. –Prima dimmi di cosa si tratta, o non mi muovo da qui.-
La donna sbuffò sonoramente. –Porterò Eren da te, sarete soli e per favore, ti prego e t'imploro, questa volta parla!-
Il capitano la guardò Hanji come fosse pazza. –Cosa ti fa credere che lo farò?-
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"Moccioso" //EreRi\\
FanfictionDopo il processo ad Eren Jaeger e all'affidamento di quest'ultimo a Levi Ackerman, per i due inizia il periodo di convivenza al di fuori delle mura. Tra incomprensioni, gelosie e umiliazioni i due si avvicineranno sempre di più fino ad ammettere, a...