Hanji si avvicinò al corvino facendolo sobbalzare, era stato scoperto a spiare Eren da dietro il muro.
Era imbarazzante per lui.-Allora nanetto...- Iniziò la donna.
-Zitta, quattr'occhi!- La rimbeccò lui.
-Come mai sei qui dietro?- Rivolse un sorriso innocente al suo collega.
Levi sapeva che la donna conosceva la motivazione, ma metterlo con le spalle al muro era la sua più grande passione, dopo i giganti.
-Controllavo che il muro fosse pulito.- Inventò sul momento il capitano.
La castano osservò il muro su cui erano appoggiati, poi rivolse lo sguardo all'uomo davanti a lui.
-Levi.- Lo chiamò sospirando. –Il muro è in sasso.- Affermò guardandolo come se fosse stupido.
-Lo so.-
-Cosa dovresti pulire? Ogni singola pietra?-
-Anche i sassi devono essere perfettamente puliti e incontaminati da qualsiasi cosa!- Esclamò convinto il corvino.
-Io credo che quello che deve essere pulito ed incontaminato dai suoi amici, sia Eren. Giusto?- Levi arrossì leggermente facendo sghignazzare la donna.
-Credi quello che vuoi.- Sussurrò per poi rimettersi ad osservare il ragazzo.
Lo vide parlare con Jean, anche il capitano udì ciò che il ragazzo molto più alto del castano gli stava dicendo.
Diede un pugno al muro procurandosi un livido, colpì una seconda volta la parete con la stessa mano e una terza, sotto gli occhi sconcertati di Hanji.
Al quinto colpo, quest'ultima, lo bloccò trascinandolo dentro al castello.
Lo portò nella stanza in cui svolgeva gli esperimenti e le ricerche sui giganti.Spinse il caporale contro una sedia, il corvino si sedette senza fiatare.
-Tu sei pazzo!- Gli sputò in faccia la donna, guadagnando un'occhiataccia dall'uomo. –Che ti prende? Che motivo avevi di prendere a pugni un muro di pietre?!- Insistette Hanji avvicinandosi al capitano minacciosa.
-Credi che questo mi possa fermare?- Replicò Levi guardandola con odio. -Quando sarò uscito da questa stanza io...-
-Tu cosa?- Lo interruppe la castana. –Vuoi anche spaccarti la testa contro quelle rocce?! Cosa otterresti?-
Il caporale abbassò lo sguardo sulla mano sporca di sangue gocciolante e piena di lividi violacei.
Hanji prese una pezza di stoffa bagnata ripulendo la mano ferita, rimosse il sangue e la polvere.Levi osservava i movimenti della collega. Fin dai primi giorni l'aveva trattato come un figlio e questo lo faceva sentire protetto, ma molte volte esagerava diventando isterica e uscendo di testa per ogni minima cosa.
Farla arrabbiare era l'ultima cosa che si dovesse fare, nessuno sa cosa sia successo all'ultimo che l'ha fatta infuriare.
All'esterno Eren aveva salutato i suoi amici, che stavano rientrando nelle loro stanze.
Entrò nel castello passando vicino al muro sporco di sangue, si chiese cosa fosse successo e avvicinandosi notò che la macchia era fresca.'Chi si è ferito? E soprattutto, come abbiamo fatto a non accorgercene?' Si domandò andando a sbattere contro un uomo molto alto e muscoloso, il quale si mise ad annusarlo.
-Che ti prende?!- Il giovane era spaventato.
Aveva visto molta gente strana in quel posto, ma un tizio che annusa le persone era troppo.
-Mike! Lascialo stare, lui è Eren lo hai visto al processo.- Una voce maschile fece calmare l'uomo dai lunghi capelli biondi che ricadevano sugli occhi, coprendoli.
Eren ringraziò il suo salvatore, notando che si trattava di Erwin Smith.
-Non è un cattivo ragazzo, solo che la sua abitudine di annusare le persone lo rende particolare.- Spiegò al ragazzo mentre Mike si allontanava.
'Sicuramente è meglio un uomo dall'olfatto sviluppato, che i tuoi amici con le spade rivolte a te.' Pensò il castano annuendo al biondo.
-Come sono andati gli esperimenti?-
-Credo... Credo che la capo squadra Hanji stia facendo qualche test, con dei campioni che ha raccolto...- Balbettò, intimorito dalla presenza del comandante.
-Possiamo solo sperare che scopra qualcosa, al più presto.- Disse battendo una mano sulla spalla del ragazzo, salutandolo.
Eren vide Mike impegnato ad annusare Connie e Sasha, si avvicinò al biondo attirando la sua attenzione.
-Mike sai dove posso trovare il caporale Levi?- Chiese visto che ormai si era fatta ora di cena e lui doveva raggiungerlo.
L'uomo indicò una porta infondo al corridoio. Il ragazzo capì che lo avrebbe trovato lì.
Ringraziò salutando anche i suoi amici, che approfittarono della situazione per scappare dal naso di Mike.'Spero non annusi Jean, saprà di puledro!' Pensò il castano scoppiando a ridere a bassa voce, mentre raggiungeva la porta.

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"Moccioso" //EreRi\\
FanfictionDopo il processo ad Eren Jaeger e all'affidamento di quest'ultimo a Levi Ackerman, per i due inizia il periodo di convivenza al di fuori delle mura. Tra incomprensioni, gelosie e umiliazioni i due si avvicineranno sempre di più fino ad ammettere, a...