"Moccioso" //EreRi\\

34: -You Have To Tell Him Everything-

-No, è l'assoluta verità.- Affermò il corvino.

-Fa bene ad odiarti allora.- Disse la donna.

-Cosa? E perché?- Domandò il caporale.

-Immaginati di entrare in camera e trovare Eren appiccicato ad Erwin, cosa faresti?- Chiese la castana.

-Spaccherei il muso ad entrambi.- Ammise il capitano senza riflettere.

-Bene. Ma Eren ha un carattere decisamente diverso, lui cosa ha fatto?-

-È fuggito, mentre il suo amico lo inseguiva.- Rispose Levi.

-Non ci arrivi, ancora?-

-No.-

-Il ragazzo ti ha visto addosso a sua sorella, ha pensato che ci stessi provando con lei o che volessi fargli del male. Una delle due.- Spiegò Hanji. –Di certo il motivo del suo odio è questo, se poi ne ha parlato con Erwin allora lui avrà sfruttato quell'occasione per disegnarti come una persona senza cuore.- Precisò.

-Credi sia andata così?- S'incuriosì l'uomo, cercando di non dar a vedere la sua tristezza.

-È probabile.-

Levi ripensò al momento in cui Eren lo aveva trovato vicino alla ragazza, come aveva fatto a non rendersi conto prima?

'Sicuramente starà credendo che non mi sia minimamente preoccupato perché non sono andato a parlargli.' Rifletté il caporale. 'Non mi ero neanche accorto che tutta la scena era fraintendibile, eppure la sua reazione avrebbe dovuto allarmarmi.'

Il capitano rimuginò talmente a lungo che la donna si preoccupò. La castana decise che quello era il momento giusto per rivoltare la situazione e per chiarire la questione con il ragazzo.

-Levi ti do un consiglio. Vai a parlargli e assicurati di dire tutto, questa volta.- Fece una breve pausa. –Potrebbe essere la tua ultima possibilità, manca veramente poco ed Eren ti volterà le spalle per sempre.- Aggiunse Hanji.

-Come faccio a parlargli? Se quell'uomo ha disegnato un'immagine di me che nemmeno io conosco, come può quel ragazzino credermi?- Si preoccupò il corvino.

-Non è troppo tardi.- Lo rassicurò la donna. –Ma devi raccontargli tutta la tua storia, fin dall'inizio. Da quando sei nato, quello che hai passato, quello che hai provato in ogni momento della tua vita e assicurati di trattarlo bene. Mostragli quel lato dolce che ho intravisto questa mattina.- Suggerì in seguito.

Levi pensò ad ogni parola che la collega gli aveva detto, quest'ultima si alzò dal divanetto e si diresse verso la porta.

-Non permettere a nessuno di portartelo via, se tieni a quel ragazzo devi dirglielo.- Concluse Hanji uscendo dalla porta e dando la buonanotte al caporale.

-Sembra facile, da come ne parli. Sarà davvero così?- Si chiese l'uomo, prima di tornare in camera sua .

Raggiunta la sua stanza, il corvino, si chiuse a chiave e si sedette alla scrivania. Lasciò andare un lungo sospiro alzando gli occhi verso il soffitto grigio.

'Devo dirgli tutto.' Si ripeteva.

Questo significava parlare della sua infanzia, di sua madre, dei suoi amici e di Erwin. Ma anche dei suoi sentimenti e del suo 'problema'.

'Come accidenti posso fare?'

Hanji non stava sbagliando, il capitano stava davvero cambiando, il cuore di ghiaccio si stava sciogliendo e dopo anni batteva per un'altra persona.
Nonostante lo stesso Levi non l'aveva ammesso apertamente, era intuibile.

L'uomo si guardò intorno, i libri dentro gli scaffali sembravano chiamarlo così il caporale si avvicinò a loro. Sfiorò un libro con la copertina blu scuro, lo sfogliò a lungo leggendo qualche poesia.
Era un libro che adorava, era una raccolta di poesie anonime che a lui piacevano.

Gli venne un'idea.

Corse verso la scrivania aprendo un cassetto affianco ad essa e ne estrasse un quaderno vuoto, prese una penna nera bagnandola di inchiostro e scrisse.
Le parole si susseguivano senza interruzioni e per tutta la notte l'uomo riempì pagine di pensieri ed idee, richiuse il cassetto contenente il quaderno solo alle prime luci del mattino.

//Ho letto tutti i vostri commenti e mi state facendo morire dal ridere e dalla tenerezza😂❤️ due ore di ginnastica mi stanno facendo morire!! Grazie a voi mi sto riprendendo😚🙊\\