"Moccioso" //EreRi\\

36: -I Love You-

'Eren ha detto a Jean che mi piace?! Gli avevo chiesto di non farlo. Perché poi? Ora cosa faccio?' Armin era andato in tilt dopo che l'amico si era allontanato lasciandolo solo, si ripeteva in testa frasi del genere suscitando la preoccupazione del ragazzo al suo fianco.

-Sei sicuro di star bene?- Gli chiese poi Jean, che l'osservava intensamente.

-Ma certo. Si.- Balbettò il biondo distrattamente.

-Quel dannato mi ha detto che avevi bisogno di parlarmi, te la senti?-

'Non è sconvolto da quello che gli ha detto?' Si chiese Armin.

-Mi dispiace, Jean.- Mormorò il più giovane. –Eren ha agito per conto suo e se ti senti in imbarazzo o confuso è anche colpa mia. Non volevo lo sapessi così, volevo essere io a prendere l'iniziativa ma ormai è tardi.- Cominciò titubante il biondo.

Il più grande seguiva il discorso senza capire a cosa si riferisse l'amico, ma non lo interruppe.

-Non sono molto esperto in queste cose, ma sento che non posso più tirarmi indietro.- Prese un lungo respiro. –Mi sono innamorato, Jean. Sono innamorato da tempo e volevo dirgli la verità subito ma...-

Venne bloccato da un gesto dell'amico, il quale lo trascinò fuori dalla mensa e raggiunsero il retro del castello dove si faceva fatica ad incontrare qualcuno.
Jean bloccò Armin al muro, accostò il suo viso a quello paonazzo del più giovane facendo sfiorare i nasi.

-Perché mi hai portato qui?- Chiese di punto in bianco il biondo.

-Non voglio che ci senta nessuno, le parole che stai per pronunciare dovranno rimanere tra me e te. O sbaglio?- Domandò Jean avvicinando le labbra a quelle del più piccolo.

Il ragazzo appoggiò le mani sul petto del giovane di fronte a lui, mentre i due corpi entrarono in contatto. La distanza che li divideva era diminuita, mentre il cuore del biondo pulsava sempre più forte.

Jean afferrò i fianchi dell'amico sollevandolo e portando i due volti alla stessa altezza, Armin avvolse le esili braccia attorno al collo dell'amato che osservava i grandi occhi blu del più piccolo.

Il biondo avvicinò le sue labbra alla guancia di Jean stampando un dolce bacio, si appoggiò con la testa sulla spalla mentre il grande, arrossito, lo cullava.

-Sei tu.- Ammise Armin. –Sei tu il ragazzo che mi ha rubato il cuore, ogni volta che mi parli, che mi sorridi o semplicemente che mi guardi, sento le farfalle nello stomaco. Sei tu il ragazzo per cui darei la mia vita e a cui regalerei qualsiasi mio sorriso.- Confessò in sussurro.

Il ragazzo più grande sentì le gote diventare sempre più rosse, mentre cercava una risposta da dare ad Armin.
Notò il corpo tremare così, a corto di parole, lo strinse ancora più forte cercando di tranquillizzarlo.

Il biondo si sentì al sicuro tra le braccia forti del più grande, nonostante la dichiarazione lo avesse messo in imbarazzo sapeva di essersi tolto un peso e di essere felice, anche se la risposta di Jean tardava ad arrivare.

-Sei proprio coraggioso, piccolo.- Sussurrò all'orecchio di Armin, il quale alzò immediatamente lo sguardo incrociando gli occhi dell'amato.

Lo guardò meravigliato della risposta e confuso per non riuscire a comprendere cosa passasse nella mente del più grande.
Jean distrasse il biondo dai suoi dubbi annullando la distanza delle loro labbra, quelle soffici di Armin si unirono a quelle sottili del più grande.
Il giovane sgranò gli occhi, meravigliato dal gesto improvviso, richiudendoli subito dopo per godersi fino alla fine il suo primo bacio.

Quando s'allontanarono erano entrambi arrossiti, il biondo trovò immensamente carino Jean rosso come un peperone.

-Mi fai letteralmente impazzire, piccolo mio!- Ammise il più grande lasciando un veloce bacio sul naso di Armin.

-Ti... Ti amo...- Mormorò il biondo, mentre le labbra dell'amato entravano in contatto con le sue un'ulteriore volta.

-Anch'io...- Sussurrò tra un bacio e l'altro Jean.

//Un po' di dolcezza!😍❤️\\