-Nanetto?- Hanji bussava alla porta chiamando il corvino.All'interno della stanza, Eren pensava a cosa dire alla donna. Trovarsi in camera col caporale, sicuramente, non era normale.
'Forse lei sa cosa fare con Levi.' Pensò dirigendosi alla porta.
Quando l'aprì si ritrovò la castana sorridente, la quale si accigliò solo dopo essersi accorta che davanti a lei non c'era un uomo basso, ma un ragazzo decisamente alto.
-Eren?-
-Capo squadra Hanji, le spiegherò tutto più tardi ma la prego di aiutare il capitano.- Parlò tutto d'un fiato il castano, facendo entrare la donna.
-Cos'ha fatto?-
-Si è sentito male e l'ho portato qui, credo abbia la febbre.- Spiegò sinteticamente il giovane.
La castana si avvicinò al letto, passò una mano sulla fronte dell'uomo ed annuì ad Eren.
-Sì. Si tratta di febbre, ma è meglio curarla subito.- Il ragazzo si avvicinò ad Hanji che cercava di pensare alla soluzione più veloce. –Torno subito!- Esclamò correndo fuori dalla porta.
Il castano si ritrovò, di nuovo solo, col caporale steso sul letto. Si inginocchiò appoggiando le braccia al letto e il mento sopra esse.
-Mi ha fatto proprio prendere un colpo, capitano.- Sussurrò senza rendersene conto.
Levi si mosse, come se avesse sentito le parole del più piccolo, e allungò una mano in direzione del ragazzo muovendo le dita.
-Moccioso...- Balbettò nel sonno, avvicinando la mano ancora di più.
Eren gliela strinse leggermente, era pazzo di gioia nell'aver sentito il corvino pronunciare il suo nome. Non esattamente il suo nome, ma sapeva che il moccioso a cui si riferiva era lui.
Il castano diede un bacio al dorso della mano pallida, posandola lungo il fianco del caporale in seguito.
Hanji rientrò con in mano un secchiello pieno di acqua calda e un panno pulito.
-Eccomi qui!- Si avvicinò al letto appoggiando il secchio a terra ed immerse il panno.
Lo bagnò completamente e lo strizzò due o tre volte, appoggiò il pezzo di stoffa sulla fronte dell'uomo e si rimise in piedi.
Eren osservò ogni singolo movimento della donna, così da saper come fare in caso di necessità.
-Com'è successo?- Chiese Hanji sedendosi sulla sedia vicino alla scrivania.
-È entrato in cucina infuriato con i suoi compagni di squadra e con me, più del solito. Ha mandato via i ragazzi e si è sfogato su di me, mentre parlava si è sentito male. Sembrava stanco e si toccava il petto all'altezza del cuore. Lo stavo portando qui e si è addormentato.- La donna seguì per filo e per segno tutta la spiegazione, annuendo.
-Era da tempo che non succedeva, meglio starci dietro a questi mancamenti. Se dovesse riaccadere sai cosa fare.- Disse la castana accennando un sorriso.
-Secondo lei perché è successo?-
-Credo siano le poche ore di sonno e le troppe energie che usa. Non dorme quasi per niente da anni e tutta la caffeina che butta giù non lo aiuta, gli fa l'esatto contrario.- Hanji sospirò rumorosamente. –Non farglielo mai notare, lo sa di per se, il problema è che si affatica tutti i giorni e nelle missioni molte volte mi domando come faccia.- Continuò guardando il ragazzo.
-E se stesse male in missione?-
-Fin'ora c'è andata bene, spero sempre che non accada nulla o sarebbe un disastro. Ha la testa dura quell'uomo e non vuole capire che così facendo fa star male sia lui sia le persone che gli vogliono bene.- Disse la donna volgendo lo sguardo verso il caporale ancora dormiente.
-Quindi lei è sua amica?- Chiese Eren distrattamente.
-Possiamo dire così. Non si fida delle persone e con me è solo questione di tempo, da un momento all'altro potrebbe decidere di odiarmi. Tutto per colpa di quello che è successo anni fa.-
-Anni fa?- Il castano era sempre più incuriosito, ma anche preoccupato e triste per quello che aveva scoperto su Levi.
-Già, una brutta storia. Anzi due. Nemmeno io ne so molto, bisognerebbe chiedere a lui ma dubito che farebbe passare delle informazioni così private al primo che capita.-
Eren rivolse lo sguardo, nuovamente, al corvino.
-Pensi di farcela ad occuparti di lui?- Domandò Hanji dopo qualche minuto di silenzio. –Ero venuta qui per chiamare Levi. Dovevamo parlare della missione fuori dalle mura con gli altri capi squadra, ma credo di doverci andare da sola. Se ti chiedesse qualcosa riguardo all'incontro digli che verrò a riferirgli tutto più tardi.-
-Certo, ho capito.-
La donna si alzò e si diresse verso la porta, seguita dal castano.
-Grazie Eren, sei un vero amico.- Disse abbracciando il giovane.
Uscì sorridendo al più piccolo, richiudendo la porta alle sue spalle.
//Personaggio preferito di Shingeki No Kyojin?😍♥️
--->Armin☺️\\
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"Moccioso" //EreRi\\
FanficDopo il processo ad Eren Jaeger e all'affidamento di quest'ultimo a Levi Ackerman, per i due inizia il periodo di convivenza al di fuori delle mura. Tra incomprensioni, gelosie e umiliazioni i due si avvicineranno sempre di più fino ad ammettere, a...