Era passato un giorno esatto da quando Eren Jeager era stato affidato al caporale Levi Ackerman.
Come primo giorno era stato uno schifo.
Era stato picchiato da Levi.
Umiliato da Levi.
Minacciato da Levi.
E mandato a pulire cacca di Jea...ehm... di cavallo da Levi.Cosa aveva scelto Eren tra l'orgoglio e la vittoria dell'umanità?
Naturalmente la seconda.
Sopporterebbe di tutto pur di uccidere i giganti, quindi avrebbe sopportato il caporale e le sue pretese.Si asciugò la fronte imperlata di sudore con la manica della maglietta, aveva finito la pulizia delle stalle.
I cavalli dovevano mangiare, così riempì tutte le mangiatoie di fieno fresco.
L'ultimo cavallo a cui diede da mangiare era totalmente nero, un manto pulito e lucido. Profumava e non era stato lui a pulirlo, visto che non rientrava nelle mansioni del castano.
La criniera lunga e anch'essa nera era pettinata perfettamente, senza nemmeno una ciocca annodata o dei pezzi di paglia tra i crini.
Era molto alto, forse più degli altri, e il suo sguardo dolce lo rendeva ancora più bello.'Questo cavallo è magnifico.' Pensò Eren mentre richiudeva la sua celletta.
Gli accarezzò il muso, dopo essersi tolto i guanti sporchi e sudici, facendo lo stesso attenzione a non sporcarlo.
Lesse il nome del padrone nella targhetta della cella.
-Levi Ackerman...- Sussurrò per nulla stupito.
Aveva notato come il caporale stesse attento alla pulizia di qualunque cosa, faceva attenzione a non sporcarsi o a non sporcare.
Era logico pensare che quel cavallo immacolato fosse il suo.Sentì le campane in lontananza, nello stesso istante in cui chiuse il portone della stalla.
Il sole lo colpì in volto, illuminandoglielo, il ragazzo lasciò andare un respiro assaporando l'aria pulita di un caldo mezzogiorno.
-Eren!- Si sentì chiamare in lontananza.
Hanji lo raggiunse saltellando, sorrideva come non mai.
-Andiamo a pranzo?- Chiese battendo le mani e leccandosi le labbra più volte.
Il giovane la guardò rivolgendole un sorriso e annuì, si rese conto solo dopo che insieme alla donna c'era il caporale Levi, il quale storceva il naso.
-Cos'è questa puzza?- Domandò Hanji tappandosi il naso.
-Ho...Ho pulito le stalle...- Spiegò Eren arrossendo lievemente.
-Hai pulito le stalle?!- Urlò lei mettendogli due mani sulle spalle e scuotendolo ripetutamente. –Perché?! C'era il rischio che ti facessi male! Se ti fossi trasformato?!-
Hanji era visibilmente nera di rabbia, ma la risposta di Eren la fece sfogare sulla persona giusta.
-Ho fatto solo quello che mi ha detto il capitano e...beh...ho fatto attenzione...-
-Cosa?!- Gridò rivolgendo uno sguardo omicida a Levi.
Il caporale la guardò, se c'era una cosa da non fare era far infuriare Hanji.
-Beh? Cosa dovevo fargli fare? Non posso tenermelo stretto tutto il giorno, è fastidioso.- Eren incassò il colpo restando in silenzio.
-Levi.- Attorno alla donna si creò una nube cupa e tenebrosa.
-Mh?-
-Portalo a lavarsi e assicurati che non si sia fatto nulla!- Ordinò la castana.
-Io? Hanji starai scherzando!-
Era divertente vedere il corvino sottomesso dalla furia della donna, Eren si ricordò della minaccia del capitano di ore fa.
Non doveva ridere.
Rimase impassibile osservando i due superiori litigare.Alla fine Levi si arrese e Hanji, dopo aver rivolto un enorme saluto al giovane, scappò via.
'Eccomi solo col caporale, di nuovo.' Pensò Eren terrorizzato.
-Moccioso, muoviti.-
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"Moccioso" //EreRi\\
Fiksi PenggemarDopo il processo ad Eren Jaeger e all'affidamento di quest'ultimo a Levi Ackerman, per i due inizia il periodo di convivenza al di fuori delle mura. Tra incomprensioni, gelosie e umiliazioni i due si avvicineranno sempre di più fino ad ammettere, a...