I Capitolo

2.5K 132 158
                                    

|Non pensavo di aggiornare così presto, ma volevo chiudere Ottobre almeno con il primo capitolo, quindi eccomi qui! Potete benissimo notare come da questo capitolo si possa capire il vero problema, già accennato nella trama. E nulla, fatemi sapere cosa ne pensate, lasciate un commento o una stellina oppure contattami in privato se volete parlarmi o chiedermi qualcosa. Vi ricordo e lo ripeto per chi è un nuovo lettore e non lo sa, che ho pubblicato un libro che si intitola "Come un battito di ali". Se siete interessati, fatemi sapere, oppure no ahahahah buona lettura, a presto guerrieri, vi amo! |



Alcune difficoltà.



-Louis, tesoro che succede? Ti vedo così pensieroso questa sera – borbottò Johanna, posando una mano sul braccio di mio marito.

- Eh? – chiese quest'ultimo, sovrappensiero.

- Ti ho chiesto che succede... -

- E' a causa del lavoro. Stavo pensando alla situazione di un ragazzino di sedici anni. Diciamo che vorrebbe andare via di casa e ottenere la custodia della sorella, ma non può ovviamente perché non è ancora maggiorenne. E non può nemmeno scappare via di casa. Gli ho chiesto per quale motivo volesse scappare ma non me l'ha detto e quindi non posso aiutarlo se non collabora. E allora sto pensando a un'alternativa –

- Perché non metti da parte questo caso, per ora e magari domani ci ripensi? – consigliò Niall. Charly, al suo fianco, si accarezzò la pancia di cinque mesi mentre fissava Louis. – Niall ha ragione Louis. Mi fa piacere che tu tenga molto al tuo lavoro e ai casi dei tuoi clienti, ma devi trovare pure un po' di pace per te stesso. Non puoi far dipendere la tua vita solo dal lavoro, ma devi aver tempo e testa anche verso la famiglia –

- Si, avete ragione. Allora dimmi Charly, come va con la gravidanza? –

- Va tutto bene fino ad ora. L'altro giorno mi sono svegliata alle quattro del mattino con una voglia di fragole. Fortunatamente, visto che non avevo fragole, ho potuto rimpiazzare la voglia con un bel gelato alla fragola –

Tutti ridacchiarono e Liam poggiò dolcemente la testa sulla spalla di Zayn. Quest'ultimo disse – Certo che voi donne siete proprio strane durante la gravidanza. In pieno inverno ti mangi del gelato perché ti sei svegliata improvvisamente con una voglia –

-Zay, amore, mica è colpa delle donne – ridacchiò il suo ragazzo.

- Si però è strano, dai ammettilo –

- Strano ma sicuramente bello – gli occhi di Liam si accesero di luce propria. Ero sicuro a cosa stesse pensando, ovvero alla gioia di avere dei bambini. Vidi Zayn irrigidirsi un po', ma subito Johanna prese in mano la situazione.

- Ah, per voi maschi è sicuramente bello, ma non del tutto per noi donne. Va bene la gioia e l'amore, ma non tralasciare il dolore fisico della gravidanza e soprattutto l'aggiunta del dolore mentale pure durante il parto. Mica è tutto rosa e fiori! –

Liam rise, alzando le mani in segno di resa e subito Zayn si rilassò, passandogli un braccio attorno alle spalle.

-Ed è per questo, signore e signori, che non farò un figlio ma lo adotterò! Così mi evito mille sofferenze – annunciò Lottie, alzandosi per riempirsi il piatto di un altro pezzo di dolce.

- Ne riparleremo Lottie. Per ora non ci pensi, ma arriverà il momento in cui dovrai affrontare il problema e non deviarlo – rispose saggiamente la madre.

- Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima! – esclamò Louis. Tutti ci voltammo nella sua direzione. Sapevo che avesse trovato una soluzione. Scossi la testa mentre un sorrisino mi nasceva sul viso. Raggiunsi Lottie, prendendo una fetta di torta al cioccolato anche per me.

Lacrime di polvereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora