Spazio autrice:
Tante parole per Liam nello scorso capitolo che be', diciamolo, le merita un po' dai. Sta facendo lo stronzetto e... voglio proprio vedere allora cosa direte in questo capitolo! Quanti di voi vorrebbero consolare Zayn? Grazie per tutti i commenti e le stelline, guerrieri, vi amo! A presto, un bacione, Noemi :*
Colpito e affondato.
*Zayn's Pov*
- Vaffanculo! - urlai, colpendo altre due volte il sacco. Sentivo il sudore colare giù dalle tempie e il fiato gravemente ridotto.
Altri due Jam, altri due cross e tre calci laterali e mi ritrovai davvero senza fiato. Indietreggiai fino a sbattere la schiena contro il muro e poi mi lasciai scivolare fino a sedermi.
- Non è andato molto bene, vero? - alzai lo sguardo e trovai lo stesso ragazzo che sette anni prima mi aveva baciato a sorpresa proprio in quel punto.
- E la mia vita che alle volte decide di non andare proprio bene - sospirai amaramente. Eddie si sedette accanto a me. Indossava anche lui tuta e guantini.
- Siamo sintonizzati sulla stessa onda, vedo -
Ridacchiai e girai il volto per guardarlo meglio. Il mio petto si alzava e abbassava mostruosamente. Avevo così tanto bisogno di ossigeno che sentivo la testa pulsare forte e la vista appannarsi.
- Sei pallido. Vado a prenderti una bevanda fresca e zuccherata, okay? -
- No, sto bene. Ho solo bisogno di riprendere fiato -
- E tu riprendi fiato qui. Io vado e torno -
Decisi di non ribattere anche perchè non avevo fiato per farlo. Mi resi conto di essere stato un coglione perchè non avevo toccato cibo fino a quell'ora, saltando una buona colazione e un buon pranzo e mi era inevitabilmente venuto un calo di zuccheri. Sì, sapevo essere davvero idiota alle volte.
Toccai le orecchie e il viso. Bollivo, avrebbero potuto friggere qualsiasi cosa sulla mia faccia.
- Ecco qua, ti piace? E' una bevanda ai... frutti di bosco? Boh, tenta - rise e io afferrai la bottiglia dando uno sguardo veloce.
- Mirtilli, mi hanno sempre fatto schifo -
L'espressione divertita di Eddie mutò e si alzò scusandosi - Vado a prenderti un'altra cosa se ques... -
- Stavo scherzando. Mi piacciono i mirtilli - ridacchiai.
Eddie si risedette, dandomi una piccola pacca sulla spalla - Pensa a bere lentamente, non vorrei mai che ti soffocassi - scoppiai a ridere forte perchè avevo capito che era una battutina che meritavo per averlo preso per il culo.
- Grazie, ti ridarò i soldi che hai speso. Ieri mi hai pure offerto una cosa da bere -
- Non preoccuparti -
- Cos'è? Hai soldi da spendere? - bevvi un altro sorso e sentii Eddie ridere accanto a me, aprendo il borsone alla sua sinistra per controllare qualcosa.
- Certo, offro da bere a tutti da quando sono qui -
Alzai gli occhi al cielo ridendo e poi poggiai la testa indietro. Lo vidi mentre tirava fuori dal borsone una bottiglia d'acqua e poi osservai ogni suo particolare mentre beveva. Una piccola goccia d'acqua scappò dalle sue labbra, scivolando giù per il mento e poggiandosi sul pantaloncino nero.
Non so precisamente cosa mi passò per la testa in quel momento, ma riuscii a togliere di mezzo la bottiglia, poggiandola a terra, poi gli salii a cavalcioni e ignorando il suo sguardo confuso, lo baciai. Restò fermo per qualche secondo, poi sentii la sua lingua sulle mie labbra e approfondimmo il bacio. La sua mano finì sulla mia nuca, pressandomi più vicino al suo corpo. I nostri bacini entrarono in contatto e un sospiro fuggì dalle nostre labbra.
Mi prese alla sprovvista quando alzandomi di poco, girò la posizione facendomi trovare con la schiena al suolo e il suo corpo tra le mie gambe. Non pensavo a nulla in quel momento. Mi godevo quel pizzico di follia, lontano da tutta la merda che in quelle settimane mi aveva soppresso. Fu quando una mia mano si insinuò sotto la sua canotta e tastò i suoi muscoli che lo sentii sospirare più forte di prima e fermarsi.
- Oh... okay, aspetta aspetta... - si scostò di poco e potei fissare le sue labbra. Lucide e gonfie per i baci passionali di poco prima.
- Non credo che sia ciò che vuoi davvero. Sei sposato, Zayn - quella risposta mi ghiacciò le membra. Ero sposato, già. Sbuffai, portando indietro la testa. Eddie si alzò e io lo imitai dopo qualche secondo, accettando la sua mano per alzarmi più facilmente.
- Mi dispiace, non so cosa mia sia preso. Credo che fosse un modo di evadere -
- Io sarei evaso con tutta la mia voglia, credimi, eri eccitante nei tuoi movimenti decisi. Ma non voglio complicare qualcosa -
Scossi il capo - Hai ragione, ti ringrazio per avermi fermato. Me ne sarei pentito e non perchè sei tu, ma perchè avrei fatto il pezzo di merda di nuovo -
- Come hai tradito tuo marito? Non ti soddisfaceva abbastanza o... - lo interruppi perchè scoppiai a ridere - No, mi soddisfaceva. Ero nervoso. Avevamo litigato su una presunta costruzione di una famiglia. Io sono uscito, mi sono ubriacato senza freni e mi sono svegliato a letto con un uomo. Nudo -
- Ed è sicuro che avete fatto sesso? Insomma se non ricordi nulla, potrebbe anche averti ingannato - alzai le spalle - Perchè avrebbe dovuto? Non ci conosciamo, non sa nulla di me e diceva che gli faceva male il culo quindi... mi sembra piuttosto chiaro -
Eddie si passò una mano tra i capelli - Bel pasticcio -
- Lo so. Tu invece? Nessuna relazione? -
- Il mio ex ragazzo è morto in un incidente stradale quattro anni fa. Siamo stati insieme per due anni - sgranai gli occhi.
- Mi dispiace -
Mi guardò e mi sorrise, senza aggiungere nulla.
- Va bene, si sta facendo tardi. E' meglio che vada ad allenarmi nell'altra sala - si alzò, pulendo i pantaloncini.
- Rimani qui per molto o partirai presto? -
- Rimango. Ho fatto domanda al dipartimento di Polizia. Spero mi prendano -
- Bene allora, ci vediamo in giro! -
- Certo - afferrò il borsone e fece per andare via ma si bloccò - Stasera ti va qualcosa da bere? Solo amicizia, giuro -
- Solo se mi permetti di farti offrire qualcosa -
- Ci sto. Alle ventuno al bar di ieri? -
- Ci vediamo lì - mi alzò una mano in segno di saluto e andò via davvero. Ripresi ad allenarmi giusto per altri dieci minuti, poi mi fermai in quanto non riuscivo davvero ad andare avanti. Raccattai tutte le mie cose e prima di uscire passai nell'altra sala. Eddie si stava allenando con i pesi, aveva poggiato sulla panca fascette e guanti. Si era trasformato in un ragazzo davvero affascinante. Sospirai, ripensando a Liam. Lo volevo ancora nella mia vita, lo amavo follemente, ma tutti i miei tentativi andati a vuoto mi stavano facendo credere che forse avrei fatto bene a lasciarlo andare una volta per tutte.
Arrivato a casa, mangiai ciò che Trisha mi aveva preparato e poi decisi di dormire un po' visto che non avevo chiuso occhio.
Per le ventuno ero di nuovo in piedi, tutto sistemato e stavo davanti alla porta del locale.
Eddie mi raggiunse con cinque minuti di ritardo, tutto trafelato e con il fiato corto - Scusa, non trovavo parcheggio -
Ridacchiando gli dissi che non avevo aspettato poi molto e decidemmo di prendere posto. Il tavolino non era lo stesso della sera precedente ed era meglio così o avrei finito per abituarmi a qualcosa e non volevo proprio andare lì e ricordarmi di quel posto pensando a qualcuno che non fosse Liam. Non volevo dimenticare un amore così fondato e così lungo. Non volevo arrendermi... giusto?
- Cosa prendi? - gli chiesi.
- Fammi pensare se sia il caso di bere di nuovo Long Island o di cambiare -
- Okay - diedi una tranquilla occhiata al menù ma ero piuttosto convinto che avrei preso solo qualcosa di analcolico. Niente più danni causati dall'alcol... anche se... da sobrio avevo comunque fatto un piccolo danno.
- Va bene, prendo il solito Long Island. Qui lo fanno bene -
- Non ti piace cambiare? -
Fece una smorfia con le labbra - Di solito sì, ma dipende da cosa -
- Giusto giusto. Vado al bancone, così ci portano prima le bevande. Oggi c'è parecchia confusione -
- No resta, vado io visto che tu hai deciso di offrire -
- D'accordo allora, rimango qui -
Lo aspettai seduto e poi bevvi la mia bevanda analcolica quando mi raggiunse. Parlammo del più e del meno e la serata passò piuttosto tranquilla.
Non so perchè Eddie mi facesse quell'effetto, ma un po' faceva paura... pensare alla mia vita senza Liam ma con un'altra persona, mi terrorizzava del tutto, facendomi tremare ogni vena del corpo.
- Non ci posso credere... - mormorai, abbassando subito lo sguardo alla mia bevanda.
- Cosa? - mi chiese Eddie, voltandosi per cercare di capire cosa stessi guardando. Quando notò Liam, tornò a fissarmi e dolcemente... così dolcemente da stupirmi mi chiese - Vuoi che vada via? Così evita di vederci insieme - ma scossi il capo e tornai a bere.
- No, lascia stare. Se ha qualcosa da dirmi, è arrivato il momento che lo faccia -
Ognuno continuò a bere il proprio drink ma era sceso uno strano silenzio tra di noi. Ogni tanto lanciavo occhiate a Liam e il suo compagno, sperando di non vederli mentre si baciavano perchè prima non sapevo che andavano a letto insieme... ma in quel momento sì e non volevo beccarli in gesti intimi.
- Oh cazzo... emh... Preferisci qualcos'altro? Ti andrebbe di provare questo analcolico alla fragola? Lo prenderei anche io quasi quasi... - guardai stranito Eddie, cercando di capire perchè avesse fatto tutte quelle domande e pure tutte in una volta e lui mi fissava dritto negli occhi senza distogliere lo sguardo. Mi bastò una sua quasi invisibile e fugace occhiata alla mia destra per capire ogni cosa.
Nonostante lui avesse cercato di impedirmelo e nonostante io fossi sicuro di non voler vedere quella scena, guardai comunque: quel ragazzo baciava Liam e il mio ex ricambiava senza problemi. Una mano aggrappata al fianco e l'altra a toccargli il viso. Si baciavano come se non esistesse altro attorno a loro e sentii il gelo dentro di me.
- P-possiamo cambiare locale? -chiesi deglutendo forte, voltandomi di nuovo verso Eddie come se avessi ricevuto una scarica elettrica. Il ragazzo di fronte a me si alzò e ne approfittai per seguirlo e andare a pagare. Non mi girai più ma ero sicuro che Liam mi avesse visto.
Poco prima di arrivare fuori, qualcuno si scontrò contro di me, tanto che se non fosse stato per le braccia forti di Eddie, io sarei facilmente caduto indietro.
- Ancora tu! Che piacere rivederti! - lo fissai bene e un po' sconvolto perchè a mala pena ricordavo di lui... ma poi ricordai... Jacob!
- Jacob? Cazzo... fatico a ricordare il tuo volto - Eddie si irriggidì al mio fianco e quel Jacob invece si aprì in un grande sorriso. - E ci credo, per quanto abbiamo bevuto! -
- Zayn! - mi voltai e notai un altro ragazzo che accompagnava Jacob. Quello non lo ricordavo proprio.
- Scusa, non ricordo di te -
- Dai davvero? Sono Vince, quello della threesome! -
- Della che? - domandai sconvolto. Avevo pure fatto una threesome senza ricordarmelo?. Volevo morire in quel preciso istante. Eddie spostò il peso del corpo sulla gamba destra, abbastanza a disagio ma mai quanto me.
- Posso... posso parlarvi un attimo lontano dalla confusione? -
Sia Jacob che Vince annuirono, dopo essersi scambiati una fugace occhiata e andammo fuori. Notai che Eddie mi stava seguendo, così continuai tranquillamente a camminare. Arrivammo a una stradina vicino al locale ma abbastanza lontana da poter sentire le nostre voci senza il bisogno di urlare.
- Di quella notte io non ricordo davvero nulla e ho cercato di rintracciarti in tutti i modi, Jacob, ma il tuo numero mi dice che è stato disattivato e non sapevo come cercarti. Ho bisogno di sapere cosa ho fatto e se sono andato fino in fondo a questa storia, tradendo mio marito -
- Oh sì, ho perso il cellulare e ho dovuto disattivare la vecchia scheda. Vorrei aiutarti, Zayn, ma io non ricordo nulla se non la mattina dopo, quando noi due eravamo a letto, nudi e come ti ho detto tutto mi faceva capire che eravamo stati a letto insieme - disse l'ultima parte un po' a disagio, guardando Vince di sottecchi. Quest'ultimo sembrò risvegliarsi all'improvviso urlando - Io ricordo tutto! Non avevo assolutamente bevuto, sono astemio. Non hai fatto proprio nulla tu, Zayn! Lo potrei giurare. L'intenzione c'era, ma hai bevuto così tanto che sei crollato a terra. Io e Jacob siamo stati a letto insieme e poi io sono andato via la mattina dopo. Ci sono stati dei baci tra di noi, ma tu non hai fatto sesso! -
Mi sembrò di sentire il petto più leggero a quella confessione - Allora perchè threesome se non abbiamo fatto nulla? -
- Mi piace l'idea di chiamarla threesome anche se poi è finita come una normale scopata. Mi dispiace se ci sono stati problemi o incomprensioni - feci per ringraziarlo ma Jacob si voltò incazzato verso la sua direzione - Mi hai scopato e non mi hai detto nulla per tutto questo tempo? Ho creduto e anche Zayn che fossimo stati a letto insieme -
- Non ne sapevo nulla di Zayn e non mi sembrava il caso di dirti che avevamo scopato visto che alle volte sei altamente suscettibile -
- Dio, Vince... noi due dobbiamo parlare davvero molto! Scusami Zayn, per tutto davvero, sono infinitamente dispiaciuto per tutti i disagi -
- Oh... okay... - li vidi andare via, continuando a discutere. Non mi andava di dirgli "fa nulla" perchè in realtà aveva creato un finimondo quella situazione, ma ero così felice di dire a Liam che non l'avevo tradito del tutto ed era l'unico mio pensiero fisso.
- Vai dentro, staccali e racconta tutto a Liam. A questo punto, deve sapere che non ti ha del tutto perso -
- Grazie mille Eddie, per tutto! - schizzai dentro al locale e trovai Liam e quel tizio ancora intenti a baciarsi. Li staccai e il mio ex mi fissò incazzato.
- Che diamine vuoi, Zayn? -
- Ho bisogno di parlarti urgentemente -
- Non puoi aspettare domani? Sono piuttosto impegnato -
Lo afferrai per il braccio e lo trascinai fuori dal locale, mentre il compagno dietro mi urlava di lasciarlo andare, ma Liam gli disse di rimanere al tavolo e noi potemmo andare tranquillamente fuori. Notai che Eddie non era ancora tornato a casa, stava parlando con delle persone fuori dal locale.
- Adesso ascoltami per favore. Ho parlato con Jacob, mi sono fatto spiegare tutta la situazione -
- Chi è Jacob? -
- Quello con cui credevo di essere andato a letto. Non eravamo soli, c'era un'altra persona e... -
- Dio Zayn, addirittura due ragazzi e non solo uno. Che schifo, peggio di una putt... -
- Fammi finire! - quasi ringhiai, stanco del suo modo di definirmi - Sì, c'era un'altra persona che non aveva bevuto e mi ha detto che io sono crollato prima di poter fare qualsiasi cosa. C'è stato solo qualche bacio, niente di più! -
- Mi hai tradito comunque -
Boccheggiai... ma aveva sentito quello che aveva detto?
- Okay, sto cercando in tutti i modi di farmi perdonare ma adesso non devo farmi perdonare una scopata ma dei baci! Capisci cosa voglio dire? -
- Capisco che continua a farmi schifo questa cosa. Mi farò sentire io, ho bisogno di stare un po' per i fatti miei. Questa forse è stata solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno da tempo -
Lo fissai scioccato mentre andava via. Non feci nulla, nemmeno un passo verso di lui. Girai i tacchi e presi la direzione per casa mia. Le lacrime pungevano agli occhi e sapevo che bastava poco per piangere.
- Zayn! Zayn! - mi sentii chiamare ma non mi fermai. Sentii qualche passo veloce e poi qualcuno afferrarmi. Scoppiai a piangere quando incontrai lo sguardo di Eddie e lasciai che mi abbracciasse senza ricambiare.
- Vieni ho la macchina, ti riporto a casa - nonostante la macchina fosse a due passi dal locale, non avevo nessuna intenzione di spostarmi. Restammo lì per cinque minuti. Lui tentò in tutti modi di rassicurarmi e io tentai in tutti i modi di rimettere insieme qualche pezzetto di cuore rimasto ancora nel petto. Quando salii nella sua macchina lo pregai di non portarmi subito a casa. Mia madre sicuramente era sveglia e non volevo che mi vedesse mentre per l'ennesima volta mi facevo rompere da qualcuno.
- Faccio un giro, non ti accompagno subito, nessun problema - mi aveva tranquillizzato Eddie e io avevo cercato in tutti i modi di calmare i singhiozzi. Altri cinque minuti dopo, con la testa poggiata al finestrino e le lacrime a bagnare silenziosamente le guance, mi chiesi come avevo fatto a finire in quella situazione. Mio marito che non voleva saperne nulla di me, il mio ex bullo che era quasi diventato un grande amico e la mia vita che mi rotolava ai piedi e mi faceva cadere senza permettermi di rialzarmi.
Per l'ennesima volta mi chiesi come poteva andare a finire sempre allo stesso modo, con me che venivo colpito e affondato.
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Lacrime di polvere
FanfictionSequel de " Il Grido della libertà", primo libro della trilogia. Terzo libro della trilogia: Come la prima volta. Sette anni dopo, le cose sono parecchio cambiate. Louis e Harry sono sposati e di solito dopo il matrimonio si pensa subito ad allargar...