XXXIII Capitolo

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Spazio autrice:


Pensavo di aggiornare prima, ma ho avuto lezione fino alle 16. In ogni caso, mi sono accorta che inizio questo spazio autrice sempre allo stesso modo: dicendo qualcosa sugli aggiornamenti! Ahaahahah di molte parole sono! Alloooora, che ve ne pare? Penso che alla fine del capitolo almeno ognuno di voi penserà qualche parola nei confronti di Chris quindi vi prego, scrivetela, così almeno rido!



Ci scriviamo al prossimo aggiornamento! Un bacione, a presto, Noemi :*



Scusami


*Christopher's Pov*



- Certo che voi due siete davvero affiatati - ridacchiai guardando Louis ed Harry che si scambiavano un bacio molto approfondito. Harry si staccò sconvolto e risi ancora di più fissando le sue guance arrossarsi. Louis invece, se la rideva sotto il naso.

- Scusaci... noi -

- Ehi, va tutto bene. Non è la prima volta che noto una coppia baciarsi - notai subito del sollievo sul viso di Harry. Forse si aspettava che li criticassi o che la cosa mi desse fastidio, ma sarei stato un vero ipocrita se avessi avuto qualcosa da ridere sul loro bacio, quando io avevo baciato più volte James, e non solo...

Harry mi sorrise calorosamente e mi passò una mano tra i capelli - Cosa vorresti per colazione? -

- Per me va bene tutto, ma Darcy adorerebbe del latte al cacao con... -

- Biscotti al cioccolato, sì, d'accordo, mi metto subito all'opera - sorrisi e non mi arrabbiai affatto. Harry ci coccolava e viziava alle volte e noi ne avevamo davvero bisogno.

- Vado un attimo in bagno, sveglio Darcy e scendo -

Sentii Louis dire -Okay - anche se avevo già salito le scale. Andai verso il bagno e aprii la porta. Dall'altra parte qualcuno fece resistenza. Sgranai gli occhi e quasi saltai in aria quando vidi un ragazzo più grande di me, mezzo nudo e con i capelli neri e il viso totalmente stravolti.

- Ma che cazzo! - quasi urlai. Il ragazzo spalancò gli occhi per lo spavento.

- Christopher? - mi chiese. Mi imposi di guardare solo il viso e non scendere in basso. Aveva un volto familiare ma... chi cazzo era?

- Chi sei? -

- Zayn, un amico di Louis e Harry -

- Cazzo mi era venuto un collasso. Perchè nessuno mi aveva detto che eri qui? -

- E che ne so io? -

- Uhh, nottataccia? -

- Ma quanti anni hai? -

- Sedici- affermai serio - Posso usare il bagno o devi stare aggrappato alla porta ancora per molto? -

- Che caratterino! Prego! - ridendo, mi permise di entrare in bagno e mi chiusi dentro. Guardandomi allo specchio mi accorsi che ero arrossito. E ci credo, era nudo! Aveva solo un paio di boxer. Dio santo...

Feci tutto ciò che andava fatto e poi svegliai dolcemente Darcy.
Quando raggiungemmo la cucina, Zayn era seduto a tavola ma quella volta era vestito.

- Grazie per avermi detto che avrei potuto trovare qualcuno in bagno -
Louis rise - Si, Zayn ci ha raccontato già cos'è successo. Abbiamo dimenticato di dirtelo questa mattina, scusaci -
- Spero che non sia stata una scena traumatica! - sdrammatizzò invece Harry. In effetti, lo era stata.

- Nah, mica tanto -

- Ha un bel caratterino - affermò Zayn, mangiando un biscotto.

- Scusa se trovarmi tizi nudi in bagno non è all'ordine del giorno - sbottai, sedendomi. Darcy fissava tutti, ancora mezza addormentata.

- Nudo? - urlò Louis, facendoci sobbalzare.

- Non ero nudo! - ribattè il moro. - Eri in mutande! -

- Non ero nudo! -

- Santo cielo, adesso sì che siamo a posto! - sospirò Harry, facendoci sorridere. Sì, in effetti mi ero accorto che io e Zayn avessimo quasi lo stesso carattere.

- Perchè parlate tanto? - borbottò Darcy, illuminandosi non appena vide i biscotti al cioccolato.

- Perchè noi non ci siamo svegliati ora Darcy, ma prima -

- State zitti allora - addentò un biscotto e bagnò il pezzo rimanente nel latte. Ridemmo e passammo in tranquillità il resto della colazione. Per le dieci, Darcy si era svegliata e aveva stretto amicizia con Zayn, io li ascoltavo in silenzio scambiando qualche messaggio con James e Cloris (si, finalmente avevo ricordato di farmi dare il numero) e Louis e Harry avevano riordinato la cucina e le stanze. Louis, fortunatamente, si era ripreso dalla sua profonda stanchezza. Gli era durata ben tre giorni e il medico aveva raccomandato riposo e tranquillità. Così dopo quei tre giorni, era ritornato alla solita routine, ma cercando di fare orari meno stancanti.

Avevamo pranzato in tranquillità e subito dopo mi ero offerto di sparecchiare la tavola perchè Zayn, Louis e Harry dovevamo parlare di qualcosa d'importante e si erano chiusi in stanza. Darcy aveva finito per schiacciare un pisolino sul divano e io in meno di mezz'ora avevo pulito tutto, approfittando di un po' di tempo per sedermi e coccolare mia sorella.

Da James:
Oggi pomeriggio ci incontriamo?


A James:
Non so, forse passerò la giornata con Louis e Harry.


Da James:
Ah... non riesci a trovare nemmeno un'oretta? Solo un saluto, o una partita.


A James:
Non credo proprio, tanto possiamo vederci domani a scuola, no? Che cambia per una volta?


Da James:
Giusto, non cambia nulla. Adesso vado, ci vediamo domani.


Fissai stranito lo schermo del cellulare. Che gli prendeva? Fino al giorno prima eravamo stati insieme, per una volta potevo pure passare il tempo con altre persone. E poi Darcy voleva vedere un film con me, quindi James avrebbe potuto aspettare.

Così passò il resto della giornata. Gli adulti parlarono per ore nella loro stanza e io e Darcy riuscimmo a vedere Frozen. Riusciva sempre a convincermi a guardare film del genere. Faceva quel faccino irresistibile, ogni sacrosanta volta.

- Che guardate? -

- Frozen, si è appena finito -

Zayn annuì, sedendosi accanto a noi. Darcy lo guardò, non sbracciandosi più di tanto visto che ancora non lo conosceva bene. Era timida, all'inizio. Poi... meglio non averla conosciuta fino in fondo!

- Di che parlava questo film? -

Fissai Darcy, spronandola a parlare - Raccontaglielo tu, che sei brava e sai tutto il film a memoria -

La piccola ci pensò per qualche secondo, poi si sedette accanto a Zayn e gli raccontò tutto. Il moro rideva e faceva spesso qualche battuta. Si vedeva che sapeva farci con i bambini. Nel giro di un'ora, Darcy pendeva dalle sue labbra e si sedeva perfino sulle sue gambe facendosi raccontare qualcosa.

- E tu, hai una sorellina? - gli chiese e notai lo sguardo del moro cambiare radicalmente. Oh... forse quello era un argomento delicato.

- Lascia perdere, Darcy... - corsi in suo aiuto, ma il ragazzo scosse il capo - Fa nulla. Si, avevo una sorellina, ma adesso non c'è più -

- Oh... era bella? -

- Bellissima - gli occhi di Zayn luccicarono un po' al ricordo e non potei fare altro che fissarlo. Sembrava che alle spalle avesse un passato davvero lungo e perchè no, anche doloroso. In fondo, ognuno di noi ha un passato che ci ha cambiati, ci ha resi diversi, migliori, oppure ci ha un po' scolorito la vita.

- Come te. Anche tu sei bello - lei gli sorrise innocentemente e lui le accarezzò una guancia. Si poteva benissimo leggere il forte desiderio di poter accarezzare qualcuno che non era più nella sua vita. - Sei bellissima anche tu. Tuo fratello no, però -

- Oh andiamo, stronzo! - lo spinsi leggermente e questo bastò per far ridere anche Darcy che saltò giù dalle sue gambe e urlò "Pipiii" correndo vero il bagno.

- Come stai tu invece? Harry e Louis non mi hanno detto molto -

- Non c'è molto da sapere. Padre di merda e madre depressa. Bella descrizione, no? -

- Fantastica - ridacchiò. - Sai... per quanto riguarda il passato, ognuno di noi ne ha uno alle spalle. Io, Louis, Harry, Niall e L-Liam... - l'ultimo nome tremò e lo fissai concentrato. Lui sembrò capire che volevo sapere di più così aggiunse - Liam è il mio ex. Penso pure ex marito, a breve - quella risata, non aveva nulla di spontaneo. Era forzata, rassegnata, amareggiata. Decisi di non chiedere altro, si capiva che non aveva voglia di parlarne.

Fui distratto dall'ennesimo messaggio e mi accigliai leggendo:

Da James:
Sicuro che non puoi liberarti nemmeno un po'? Ho bisogno di fuggire un po' da casa.

Notai che erano le nove di sera e non mi andava proprio di uscire così gli risposi dicendo che no, non riuscivo proprio a liberarmi. James visualizzò e rispose con un solo e freddo okay. Magari era successo qualcosa in famiglia, ma stavo cercando di costruirmene una io e aveva bisogno di quei momenti.

Dopo cena, ci sedemmo tutti sul divano e risi così tanto che mi faceva male la pancia. Darcy era rinata, rideva a crepapelle, rideva con le lacrime agli occhi e non potevo che esserne felice. Mi sentivo più vivo e mi sentivo finalmente parte della mia famiglia.

Il problema arrivò alle undici di sera. Ero sul divano da solo con Zayn, gli altri erano andati a letto. Mi arrivò un messaggio da Cloris che mi fece bloccare il respiro.

Da Cloris:
Ho saputo che oggi è il compleanno di James. Immagino tu sia con lui. Cosa gli hai regalato?


Cazzo. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Ecco perchè voleva che mi liberassi almeno un po'. Lo aveva sicuramente passato in famiglia... in un ambiente che lui odiava!

A Cloris:
Porca puttana Clo... mi è fottutamente passato di mente! Come lo hai saputo?


Da Cloris:
Ma sei fottutamente folle? Hai dimenticato il suo compleanno? Christopher ti taglierei la gola. L'ho saputo perchè i miei genitori si sono incontrati con i suoi oggi ed è uscito fuori il discorso.


Sbuffai pesantemente e Zayn si voltò verso di me.

- Che succede? -

- Ho dimenticato il compleanno di una persona. E' tanto grave, vero? -

- E' una persona importante? -

- Sì... -

- Devo rispondere allora? -

Mi buttai a peso morto indietro e Zayn ridacchiò.

- Contatta questa persona e non perdere tempo. Fatti accompagnare a casa sua se questo può aiutare -

- Hai ragione, devo fare qualcosa -

A James:
Perdonami, scusami davvero. Ho avuto così tanti pensieri che ho dimenticato che giorno fosse e di conseguenza il tuo compleanno. Giuro che se l'avessi ricordato non ti avrei mai lasciato da solo e mi sarei liberato da qualsiasi impegno. Scusami Jay...


Iniziò a tremarmi la gamba dall'ansia. Zayn mi fissava divertito.

- Ti verrà un infarto se non ti calmi. Il tuo amico capirà -

Sgranai gli occhi - Come fai a sapere che è un ragazzo? -

- Mi hai squadrato oggi in bagno, non ci voleva un genio per capirlo - raddrizzai la schiena. Come aveva potuto capire tutto?

- Z-Zayn... io... -

- Non devo dirlo a nessuno quindi non preoccuparti. Vivi la tua vita come vuoi e lotta se ne vale la pena. Hai il mondo nelle tue mani a questa età, non farti assolutamente fermare da nessuno -

Gli sorrisi dolcemente e allo stesso tempo mi arrivò la risposta di James.

Da James:
Fa nulla.


Cazzo, l'avevo davvero fatta grossa.

A James:
Fammi recuperare, vengo a casa tua e ti porto da qualche parte. Usciamo e lo passiamo diversamente.


Da James:
Sono in famiglia e ho il coprifuoco. Ci vediamo domani a scuola, Christopher.


Bene, addirittura il nome completo?

- Allora? - fissai Zayn e lanciai il cellulare sul divano.

- Ha usato il mio nome completo... dopo un freddo "ci vediamo domani a scuola" -

- Mmmh... lascia che la rabbia vada via e parlagli domani quando sarete soli. Magari portargli un regalo così migliorerai le cose -

- E che dovrei comprargli? -

- Ti aiuterò io -

- Grazie, Zayn -

- E' bello sapere che riesco a gestire la vita di tutti, tranne che la mia - e nonostante la frase fosse dolorosa, ridemmo entrambi per qualche minuto.

Lacrime di polvereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora