60.♠

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Mi sedetti sul balcone,l'aria fresca mi avrebbe rilassata.

Presi un libro,cercai di leggere,ma con scarsi risultati. Pensai di andare a correre,magari avrei sbollito ogni cosa.

Indossai una tuta,mi legai i capelli e cominciai a correre,correvo,correvo,volevo scacciare ogni immagine di Cloe e Daimon,insieme,dalla mia testa.

Mi fermai dopo un'ora,le gambe mi tremavano,mi sedetti sul bordo del palazzo più alto che trovai,lì non c'era nessuno. Cominciai a respirare,l'aria che entrava bruciava come fuoco.

-Ragazzina,vuoi buttarti?- sentì alle mie spalle.

-No,Oscar.-risposi.

-Mi hai riconosciuto?-rise,sedendosi accanto a me.

-Solo tu hai questa strafottenza,con me.-risposi.

-Beh,almeno mi distinguo dagli altri.-rispose.

Non risposi,continuai a fissare il cielo.

-Pensierosa,ragazzina?-chiese.

-Non particolarmente.-risposi.

-Senti,magari io e te non ci conosciamo,anzi,è così,però se pensi in questo modo così intenso,vuol dire che la questione è brutta. Se vuoi parlarne,sono qua.-disse.

Lo guardai.

-Non sembravi così amichevole la prima volta.-dissi.

-Sono un tipo scherzoso,ragazzina,però so anche essere serio e tu,adesso,hai bisogno di essere ascoltata. Spara.-disse lui.

Magari parlarne con qualcuno che non mi conosce sarebbe stato più facile.

-Ho visto quello che,una volta,era qualcuno d'importante per me con una ragazza.-dissi.

-Mh,presumo sia qualcuno che hai amato,o stai amando,se ti crea questo scossone,essendo ibrida.- rispose.

Non dissi nulla.

-Si,presumo di sì.-concluse lui.

-E' brutto,troppo brutto,come mi sento.-dissi.

-Ascolta,so che sembra scontato,ma non dovresti sentirti così,sei bella,intelligente e simpatica,puoi avere il mondo ai tuoi piedi,però,noto,questo non t'importa. Giusto?- concluse,guardandomi.

-Si.-risposi.

-Datti la possibilità di guardarti intorno,al di là di questa persona,potresti avere sorprese piacevoli,ragazzina.-disse.

Annuì,mi alzai e cominciai a camminare sul cornicione.

-Fossi in te,starei seduta,non è divertente ragazzina.-disse lui.

-Voglio solo camminare.-dissi,il vento mi scuoteva i capelli.

-Siediti o potresti cadere..-disse alzandosi.

-Non importa,non muoio così.-risposi.

-Ma potresti romperti,siediti.-disse tendendomi la mano.

Lo guardai.

-Ti stai preoccupando per me?-chiesi.

-Si. Non ti voglio avere sulla coscienza,ragazzina.-disse.

Risi.

-Va bene,mi siedo.-dissi.

-Brava.-disse sospirando.

Restammo un pò in silenzio,fino a quando lui,alzandosi,mi disse.

-Ti va di fare un giro in moto,con me? Ti lascio guidare.-disse.

Alzai gli occhi e lo fissai,contenta.

-Si,mi piace guidare le moto.-sorrisi.

-Sembri una bambina.-rise.

Sbuffai.

-Dai,andiamo.-rise.

Annuì contenta.

Arrivammo dove aveva parcheggiato la sua moto,salì davanti e lui si sedette dietro.

-Guida piano,se non sei pratica.-disse.

-Ma scherzi? Pensa a tenerti stretto,Oscar.-risi.

Partì velocemente,lui si strinse più a me,io mi sentivo libera.

Facemmo il giro del quartiere,ero contenta.

-Ora fermati,ragazzina.-disse lui.

-Perchè?-chiesi.

-Stai andando troppo veloce,non sei pratica.-disse.

Mi fermai,stranamente lo ascoltai.

-Ecco,adesso,guido io e ti riporto a casa.-disse.

-Così presto?-chiesi.

-Vuoi stare con me?-rise.

-No,voglio dire,devi riportarmi a casa,adesso?-chiesi.

-Si,ho da fare.-rispose.

Annuì,salì sulla sua moto e lui mi riportò a casa.

-Alla prossima,ragazzina.-rise.

Lo salutai con la mano ed entrai in casa.

-Amy..-Daimon cercò di fermarmi.

-Io e te non abbiamo niente da dirci,lasciami.-dissi.

Mi divincolai dalla sua presa e mi chiusi in camera mia,adesso sì,adesso volevo stare sola.

Fallen.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora