63.♠

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Dopo aver parlato un pò di tutto,come quella sera,Matthew mi chiese una cosa particolare.


-Amy,che ne diresti di venire a casa mia,voglio presentarti i miei. Sono sicuro che a loro farà piacere e mia sorella già ti adora attraverso ciò che conosce di te. Ha 18 anni,adesso,un anno in meno di te.-disse.

-Presentarmi i tuoi? Donovan,ti sei innamorato?-chiesi.

-Si,esatto. Non voglio aspettare,voglio farti conoscere la mia vita mentre aspetto,con calma,che tu mi permetta di entrare nella tua.-sorrise.

Non dissi nulla,sorrisi.

-Va bene.-risposi.

-Perfetto,ci faremo un bel viaggetto a New York,principessa!-disse contento.

-Non urlare.-mormorai,imbarazzata,la gente ci fissava.

Lui rise.

-Prendo la macchina.-disse.

-Ok.-risposi.

Dopo un pò,tornò e vidi che guidava una Porsche nera,metallizzata.

-Sali,principessa.-disse.

Annuì,mandai un messaggio a mamma,dicendole che sarei tornata molto tardi,non volevo dirle nulla di Donovan,non ancora.

-Pronta?-mi chiese.

-Si.-risposi.

-Ci muoveremo in macchina per un pò,almeno potremo parlare,poi ci teletrasporteremo. Va bene?-mi chiese.

-Si.-risposi.

-Di poche parole?-chiese.

-Beh,mi stupisci.-risposi.

-Lieto di stupirti.-rise.

-Senti,ma tu che ci facevi a Seattle?-chiesi.

-La verità o la bugia?-chiese.

-La verità,ovvio.-risposi.

-Volevo vederti,sapevo dove abitavi ma non volevo invadere la tua privacy,speravo d'incontrarti in giro,per caso,ed è successo. Da quattro giorni giro per il centro,sperando di vederti.-disse.

-Donovan,sei proprio un pazzo.-dissi.

-Si,a venticinque anni suonati,me lo dicono tutti.-rispose.

-Hai venticinque anni? Sembravi un ragazzino!-dissi.

-Ehy,sembrare più giovani è bello,non disprezzarmi!-mormorò ridendo.

-Si.-sorrisi.

-Allora,prima di arrivare,vuoi sapere qualcosa della mia famiglia?-chiese.

-Si,come sono i tuoi?-chiesi.

-Mia madre,Blair,è una donna dolce e simpatica,sempre pronta ad aiutare gli altri,era una Serafina,prima. Ha lunghi capelli castani chiari,quasi biondi,occhi verdi. Mio padre,invece,Nate,è un uomo gentile e generoso,adesso,che ama la compagnia. Ha i capelli neri e gli occhi azzurri. Mia sorella Alena,invece,è una ragazza vivace,simpatica ed estroversa. Ha capelli neri mossi e occhi ghiaccio,molto espressivi.-disse.

-Bene,almeno non mi uccideranno.-risi.

-Non credo,al massimo potresti uccidere tu loro,per l'accoglienza calorosa che potrebbero riservarti.-rispose.

-Non credo,dai.-risi.

Ci fermammo,era arrivato il momento di teletrasportarci.

In un batter d'occhio,con mia grande gioia,ci ritrovammo a NY. Mi piaceva quella città,le luci,tutto.

Sorrisi,ero davvero serena.


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