Fallen.

10.♠

" Docendo discitur. "

✤✤✤

Andai a controllare la bambina,era appena nata.

La guardai attentamente,era molto dinamica e attiva,mi ricordava me quando ero piccola,quel poco che ricordo e quel poco degno di essere ricordato.

Mi fece una strana tenerezza,forse per egoismo.

Non ci badai molto.

Osservai poco e niente,all'inizio.

Tornai al castello e incrociai Valentine.

-Mia signora.- disse.

-Ho visto la bambina,mi ricorda me.- dissi.

-Quindi,l'aiuterai?-chiese.

-Si.- dissi.

-Bene,mia signora.- disse solo.

-Ho bisogno di essere lasciata sola,devo pensare a come muovermi.- dissi.

-Bene,non ti farò disturbare.- disse.

Entrai nel mio ufficio,mi richiusi la porta alle spalle e compilai uno schema per non fallire.

Notai,però,che questo schema sarebbe stato impossibile da attuare poichè la bambina era vittima di vessazioni interne ed esterne,avrei dovuto agire d'istinto. L'essere demone,però,non mi avrebbe aiutata poichè avevo la parte angelica da fare uscire fuori e questo mi avrebbe creato problemi.

Salì dal vecchio, gli chiesi in quale forma dovessi entrare in quella bambina e Lui disse che avrei dovuto avere quattro anni.

Le capacità di una bambina sono ridotte,avrei dovuto muovermi decentemente. Sapevo già che avrei avuto parecchi problemi,ma non mi sarei tirata indietro.

Il giorno dopo avrei cominciato il mio percorso da salvatrice di umani,sembra ridicolo,io peccatrice,io sanguionosa,salvatrice di una piccola umana. Hardin sarebbe stato fiero di me. Scacciai subito quel pensiero,Hardin era morto e con lui erano morti i miei sentimenti.

Almeno era quello che pensavo.

Tornai da quella bambina,sarei stata con lei quella notte,avrei studiato alla meno peggio un piano.

Le ore passavano e,quella notte,mi resi conto che se le avessi insegnato a sopravvivere in qualche modo,avrei imparato qualcosa anch'io. Forse,con lei,sarei stata meno marcia. Forse fare del bene per qualcuno,valeva la pena.