Entrai velocemente in macchina,respirai profondamente.
Non potevo crederci,non volevo crederci.
Pensandoci bene,se le cose stavano effettivamente come Tayler affermava,non c'era niente di ambiguo,in fondo la nostra caccia normale è più disonesta. Eppure,dentro di me,sentivo che c'era dell'altro,qualcosa di più oscuro e malvagio.
Mentre guidavo verso casa,mi imposi di scoprire tutto ciò che potevo,restando,in ogni caso,lontana da Tayler.
Arrivai,parcheggiai,mi diedi un contegno.
-Dove sei stata?- mi chiese Lucio.
-In giro,avevo voglia di una passeggiata.- mentì.
-Emily.- disse.
-Cosa?- chiesi.
-Hai gli occhi spaventati,fingerò di crederci,non metterti nei guai.- disse serio,andando via.
Maledizione a me,maledizione ai miei occhi,cosa mi sta succedendo?
Entrai,non c'era nessuno al momento,bene.
Digitai l'indirizzo,mi comparvero una serie di notizie.
" L'abitazione è stata acquistata dal multimiliardario Josh Anderson,sotto consiglio del suo pupillo, Tayler Anderson,pronto a prendere le redini del progetto " Aiuta chi ne ha bisogno ",iniziato dal padre. "
"Tayler Anderson,alla riapertura dell'immobile,esordisce affermando " Questo è un progetto in cui la mia famiglia crede molto,per noi,il bene degli umani è fondamentale. Siamo coloro che li salveranno dalla crisi. O almeno,è quello che tenteremo di fare. " In attesa di aggiornamenti,aspettiamo con ansia l'inizio della risalita. "
" Anastacia e Josh Anderson,hanno donato all'orfanotrofio di Seattle,una considerevole somma di denaro,affermando che questo è solo il primo passo della ricrescita. "
Varie notizie,sempre su questi Anderson,capeggiava le prime pagine dei più importanti giornali. Quindi,questi non umani,aiutavano gli umani a vivere dignitosamente,volendo in cambio solo un pò di sangue,donato spontaneamente. Non potevo crederci,sembrava impossibile.
Forse non ne ero a conoscenza,forse davvero non vi era nulla di losco dietro.
Non ancora soddisfatta,uscì di casa.
Non sarei tornata in quella casa,forse,però,avrei potuto contattare Tayler,conoscerlo e capire il suo reale stile di vita.
-Ti mancavo già,piccola?- mi sentì dire alle spalle.
Non potevo crederci,come faceva a sapere dove mi trovassi.
-Sembri stupita,ricorda,se una cosa mi interessa,trovo sempre il modo di raggiungerla.- disse lui,sorridente.
-Non credo che io possa interessare ad un figlio di papà,multimiliardario e filantropo.- dissi.
-Tu dimentichi,forse,chi sei e chi è la tua famiglia. Diretta discendente di Lucifero,erede eretica e ibrida purosangue. Non credo ci sia altro da aggiungere,oltre alla tua innegabile bellezza.- disse.
-Non voglio sapere nulla di te,voglio solo capire.- dissi.
-Capire cosa? E' tutto chiaro.- disse.
-Non per me.- dissi.
-Non importa,è tutto come lo vedi. Al massimo,quello che non ti è chiaro,sono io.- disse.
-Anche.-mormorai.
-E questo,deduco,ti destabilizzi.- sussurrò.
Lo guardai,nemmeno Daimon mi capiva così bene,nemmeno Hardin.
-Non preoccuparti,è naturale,avremo molto tempo per conoscerci. Mio padre,giusto qualche settimana fà,aveva espresso il desiderio di volere la tua famiglia alla conferenza riguardante il nostro progetto.- disse.
-Mio padre?- chiesi.
-Tuo padre,la tua famiglia,sì. E' giusto appianare le divergenze umani-non umani.- disse.
-Mio padre ha accettato?- chiesi.
-Non te lo so dire,io non mi occupo degli affari di mio padre,al momento. Ho solo vent'anni.- disse.
-Sembravi molto esperto,da quello che si leggeva sui giornali.- dissi.
-So quello che è necessario sapere,Emily.- disse.
Non risposi.
-Ero solo passato per salutarti,ti lascio il mio numero,nel caso ti mancassi. Spero di vederti alla conferenza,piccola.- disse facendomi l'occhiolino.
Guardai il post-it che mi aveva lasciato,il suo numero.
Ero sotto shock,decisamente.
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Fallen.
Любовные романыEmily è sempre stata una ragazza dolce,felice di stare con gli altri. Amava tanto i suoi fratelli, i suoi amici e la sua vita. Un giorno, però, tutto cambiò. Lei cambiò.