70.♠

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Finalmente,quel bastardo,se n'era andato.

Crollai,da sola,sulla sedia. Scoppiai a piangere,in silenzio,quello che sentivo era dolore,dolore puro e mi stava distruggendo.

Daimon mi aveva distrutta,ancora una volta.

-Signora Donovan?-mi sentì chiamare.

Scattai subito in piedi,asciugandomi le lacrime.

-Si? Come sta mio marito,dottore?-chiesi.

-E' fuori pericolo,non si preoccupi,il signor Donovan è forte come un leone,può esserne contenta. Ha perso molto sangue,comunque,per questo lo terremo un giorno in ospedale,per dargli le giuste cure e fare tutti i controlli del caso. Però,le assicuro,è fuori pericolo.-sorrise.

-La ringrazio,dottore. Qualsiasi cosa ci sia bisogno di fare,di pagare,non esiti a chiedermelo.-risposi,guardandolo con gratitudine.

-Non si preoccupi,pensi solo a suo marito,adesso. Ha chiesto di lei,non appena ha ripreso conoscenza. Può vederlo,se vuole.-disse e mi congedò.

Chiamai immediatamente Blair,la rassicurai e respirai anch'io.

-Ehy..-lo salutai.

-Ehy,piccola. Hai visto? Sono forte,stai tranquilla.-mi disse,sorridendomi.

Non mi mossi,ero ancora troppo scossa.

-Dai,vieni qui.-mi disse.

Annuì.

Mi sedetti accanto a lui,su una sedia.

-Mi dispiace,mi dispiace per tutto quello che..che ti ha fatto..-mormorai,stavo per piangere.

-Emily,non prenderti nessuna colpa! Mi dispiace di non essere stato in grado di fare di più..-mormorò.

-Ehy,non farmi arrabbiare,hai lottato con coraggio e io,ti sono grata,per aver lottato anche adesso,per la tua vita.-dissi.

Mi sorrise.

-Non preoccuparti,non ho intenzione di sporgere denuncia contro Daimon,ai giornalisti,ho detto a mamma,di dire che una denuncia sarebbe inutile,che sarebbe una denuncia contro ignoti,visto che non ho visto in viso l'aggressore.-disse.

-Ma è una bugia..-risposi.

-So quanto ci tenevi a lui,consideralo un regalo per te. E poi,ha una famiglia,non voglio creare dolore ai suoi fratelli.-rispose.

Gli sorrisi,scoppiai a piangere.

-Cos'ho fatto io per meritare qualcuno come te?-momorai.

-La domanda la faccio io a te,invece. Mi sento così fortunato.-sorrise.

Gli diedi un bacio e lo lasciai riposare.

Tornai a casa,per farmi una doccia,evitai ogni giornalista che tentava un dialogo.

Entrai in casa,ero distrutta,mi feci una doccia e tornai in ospedale.

Non avevo più alcun dubbio,il mio destino sarebbe stato Matthew.


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