Avevo deciso di andare a prendere un pò d'aria,tanto avevo faccende da sbrigare.
-Esci?- chiese mio padre.
-Si,ho cose da fare,papà.- dissi solo.
-Prendi una macchina,se devi uscire.- disse.
-Si.- dissi.
Andai in garage,avrei preso la Jeep di mio fratello Hardin,era più pratica.
Dovevo andare nel quartiere più malfamato,il quartiere degli ibridi peggiori.
Guidai fino a lì,la musica in sottofondo mi riempiva la testa.
Scesi dalla macchina.
Entrai nel bar del quartiere.
-Ehy Emily,che ci fai qui?- mi chiese Rick,il barman.
-Questioni di lavoro.- gli dissi.
-Beh,capisco,se certi Angel,è nel retro.- mi disse.
-Si,vado subito.- dissi io.
Mi incamminai verso il retro del bar,c'era puzza di fumo ovunque.
-Ehy bellezza.- mi salutò Jeff.
-Gira al largo,oggi non è giornata,porco.- sputai acida.
-Alla prossima,allora.- disse lui,avvicinandosi.
-Levati.- gli dissi,spingendolo fino a farlo volare sul tavolo.
Mi davano sui nervi questi tipi,costantemente ubriachi.
-Angel.- le dissi.
-Ehy,Amy.- mi salutò alzandosi.
-Ho un lavoro,per te.- le dissi.
-Siediti.- disse lei.
-Mi serve che tu ingaggi qualcuno per portare fuori da qui della roba,roba seria.- dissi.
-Che tipo di roba,Emily?- chiese.
-Non ti deve importare,l'importante è che io ti paghi,no?- dissi.
-Si,era per chiedere. Per quando?- chiese.
-Entro una settimana,più tardi ti invierò tutte le informazioni.- mi alzai.
-Va bene.- disse lei.
Prima di uscire la richiamai.
-Ah, Angel?- le dissi voltandomi.
-Si?- chiese.
-Non serve ricordarti che se dirai qualcosa,anche minima,a qualcuno,ne pagherai le conseguenze. Vero?- le sorrisi.
-Non serve,capo.- disse lei,abbassando la testa.
Uscì da lì,mi guardai intorno e feci per rientrare in macchina.
-Ehy bellezza.- disse uno,ubriaco.
-Chi cazzo sei?- sbuffai.
-Non importa,che dici se ci facciamo un giro?- disse lui,barcollando.
-Non credo proprio. Levati.- dissi.
-Non penso proprio.- disse spingendomi contro la portiera.
-Non mi fai paura.- dissi io.
Lui mi soffiò sul collo.
-Ehy,amico,fossi in te la lascerei stare.- disse una voce.
-E tu chi sei?- disse lo sconosciuto.
-Non importa,lascia la ragazza.- disse.
-Obbligami.- disse lui,ridendo.
Il ragazzo in un lampo gli fù dietro,lo stordì in un secondo e una volta a terra,lo colpì alle costole,rompendogliele.
Io lo guardai,ero sotto shock,se era ibrido,io non lo conoscevo.
-Ehy tu,superman,non avevo bisogno del tuo aiuto.- dissi acida.
Non sopportavo quando qualcuno,specialmente uno sconosciuto,si immischiava negli affari miei.
-Non so se dalle tue parti si usa rispondere così a chi,gentilmente,perde tempo a salvarti da un maniaco,ma dalle mie parti si ringrazia.- disse lui.
-Non so neanche come ti chiami.- dissi acida.
-Non importa,un grazie sarebbe gradito.- disse lui,ridendo.
-Non penso proprio.- dissi entrando in macchina.
-Beh dolcezza..- disse prendendomi dal braccio.- io credo che tu debba ringraziarmi..- disse con voce suadente.
-Ehm,grazie..- mormorai,sembravo in trance.
Mi ridestai,mi aveva incantata,sicuramente aveva il potere di controllare i sentimenti e le emozioni altrui,modificandole a suo piacimento.
-Molto bene,prego,principessa. Comunque,mi chiamo Tayler,tu?- disse.
-Emily,mi chiamo Emily.- dissi.
-Ok,molto piacere Emily.- disse lui.
Non dissi nulla,lui mi lasciò,entrai in macchina e ancora stordita tornai a casa.
Quel ragazzo dagli occhi verdi intensi,così intensi da sembrare liquidi,e i capelli biondo cenere,mi aveva mandata in tilt.
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Fallen.
RomanceEmily è sempre stata una ragazza dolce,felice di stare con gli altri. Amava tanto i suoi fratelli, i suoi amici e la sua vita. Un giorno, però, tutto cambiò. Lei cambiò.