Per routine,andavano fatte alcune prove per stabilire se,effettivamente,tutto fosse andato per il verso giusto.
-Emily,tocca a te.- mi sentì chiamare.
Mi avviai al centro della grande palestra.
-Pronta?- chiese Derek.
-Pronta.- sorrisi.
-Cosa provi nei riguardi della tua famiglia? Rispondi di getto.- disse.
-Sono persone che condividono il mio stesso sangue,magari il mio stesso cognome,ma non sono più importanti di me stessa.- risposi.
-Cosa senti nei riguardi del tuo passato? Odio? Rabbia?- continuò.
-Non sento niente,Derek.- risposi.
-Proviamo.- disse.
Mi legarono ad una sedia,con catene,mi inniettarono il siero rosa.
Di fronte a me ricominciarono tutte le mie torture,tutti i miei sacrifici e le mie sconfitte.
Non bruciava,non piangevo,nulla.
-Allora?- mi chiese lui,non appena tornai in me.
-Non sento nulla.- dissi sorridendo.
-Bene,continuiamo. Portate suo padre.- disse lui.
Mio padre fù trascinato davanti a me,lo guardavo,non sentivo nulla.
-Emily,colpisci tuo padre con un pugnale benedetto,imbevuto di acqua santa.- disse Derek.
Io,senza alcuna esitazione,lo feci.
Mio padre era di fronte a me,agonizzante,lo guardavo e non provavo nulla.
Nessuna rabbia,nessun rimorso,nessun dispiacere.
-Sei apatica,Emily,continuiamo.- disse Derek.
Daimon,ormai lo chiamo così,si mise di fronte a me.
-Allora?- mi sorrise.
Lui aveva già superato i test,brillantemente.
-Allora,cosa?- chiesi sorridendo.
-Ti sono mancato?- chiese.
-Forse prima,forse sì. Adesso,per me,tu sei solamente un bel ragazzo con cui andare a letto.- risposi.
-Beh,sinceramente,Emily devo dirti la stessa cosa. Sei scopabile,si,ma nessun sentimento.- disse lui.
-Nessun legame,non sento niente.- risposi.
-Non mi ferisci,non sento niente.- disse lui.
-Non mi ferisci,non sento niente.- risposi io.
Ci continuammo a fissare intensamente,non sentivo nulla.
-Molto bene,la prova è terminata,sei andata meglio di tutti,insieme a Daimon,Amy. Complimenti,potresti essere il nuovo capo.- disse Derek.
-Ah,non ti avevo già declassato,appena entrata nella stanza ?- sorrisi falsamente.
-No,principessa,mi dispiace deluderti. Serve una gara,una gara vera.- sorrise.
-Ci sto.- dissi.
Ero sicura di vincere,volevo vincere,il potere sarebbe stato mio.
Ad ogni costo.
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Fallen.
RomansaEmily è sempre stata una ragazza dolce,felice di stare con gli altri. Amava tanto i suoi fratelli, i suoi amici e la sua vita. Un giorno, però, tutto cambiò. Lei cambiò.