Chiusa nella mia stanza ,sotto le coperte,pensavo e ripensavo alle parole di quel ragazzo,Haziel,non capendo quale effetto avessero avuto su di me. All'improvviso,però,mi alzai di scatto,sentendo delle pietre lanciate vicino al muro della mia finestra.
Mi affacciai,lentamente,notai un ragazzo con un cappuccio in testa,nascosto.
Mi affacciai al balcone,ok mi sarei potuta distrarre un pò magari,rimasi ferma ad aspettare.
Dopo neanche cinque minuti,il ragazzo mi fissò.
-Non mi riconosci,ragazza difficile?-rise lui.
-Haziel?-chiesi stupita,non poteva essere lui. Il ragazzo che avevo visto al bar era tutto perfetto,composto,ordinario,mentre questo ragazzo che sto vedendo adesso,tutto poteva essere tracche che un pollo.
-Esatto.-rise.
-Che ci fai qui?-chiesi.
-Volevo vederti,volevo mostrarti come posso essere me stesso non perdendo,però,i miei principi.-disse.
-Non capisco,sei ibrido ma non lo sei?-chiesi.
-No,sono ibrido come te,semplicemente,noi "polli ",come ci chiami tu,possiamo rimanere anche un pò angeli,giusto per non dimenticare i nostri valori di base.- spiegò.
-Ok,interessante,vorrei farti notare,però,che gli ibridi hanno pochi valori,troppo pochi per assomigliare anche un minimo ad un angelo.-risposi io.
-Lo so,infatti,mi sono gestito. Tutto è ibrido,tranne il mio modo di vedere le ragazze,le feste disordinate e un rapporto stabile. Come ti ho già detto,voglio un legame serio.-disse.
-Ok,interessante. Per come sei adesso,sinceramente,non faticherai a trovare una ragazza che,eventualmente,s'innamorerà di te.-risposi io.
Notai che del ragazzo che avevo visto al bar non era rimasto più nulla. La felpa scura,aperta,lasciava intravedere un fisico tonico e ben scolpito,le collane di ferro scendevano sul petto,i jeans scuri strappati e le timberland,lo rendevano l'ibrido perfetto. Aveva uno stile trasandato,ma stiloso. Notai che portava anche l'orecchino e aveva fatto i capelli lisci,si era proprio diverso,non era più un pollo perfettino e ordinato.
-Se continuerai a fissarmi così,sarò costretto a salire fin lì.-disse lui,mostrandomi i denti.
-Si,sei diventato proprio ibrido.-risi io.
-E tu,mia bella ragazza difficile,sei diventata tutta rossa. Ti faccio quest'effetto?-rise.
Non mi ero accorta di essere arrossita,risi.
-Scusami..-dissi.
-Non fa niente,mi piace farti arrossire.-disse lui.
All'improvviso,però,sentimmo dei passi.
-Nasconditi..-gli dissi.
-Non ci penso neanche,chiunque sia lo affronterò.-disse lui,con aria strafottente.
-Senti,amico,devi levarti dai coglioni. A me non frega un cazzo di chi sei diventato,devi stare lontano da Amy.-lo spinse Daimon,all'improvviso.
Scesi velocemente giù,con un balzo.
-Daimon,levati.-gli dissi.
-Amy,stai zitta o spacco pure te.-ringhiò.
-Senti,Daimon,quando ero pollo mi mettevi un pò d'ansia,adesso,sinceramente,ho una gran voglia di farti a pezzi. Non ti permettere a toccarla con un dito.-ringhiò Haziel.
Mi misi in mezzo,sperando di bloccarli.
-Allora,fallo.-rise Daimon.
Haziel,si tolse la felpa,notai che il suo fisico e quello di Daimon,erano pressochè simili.
-Vi ammazzerete,basta!-urlai.
In un secondo,però,la scena cambiò.
Io mi ritrovai a terra,spinta da qualcuno.
-Allontanatevi,immediatamente,da mia figlia o vi faccio un buco in testa,ho una buona mira.-ringhiò mio padre.
-Papà? Che cazzo fai?! Ma sei impazzito?-urlai.
-Stà zitta Emily,altrimenti il buco in testa l'avrai anche tu.- ringhiò lui.
Notai che mio padre aveva una pistola con proiettili intrisi del suo sangue e di acqua benedetta,li avrebbe uccisi,dal suo sguardo notai che,se avessero continuato,l'avrebbe fatto anche felicemente.
-Dai,capo,non mi sembra il caso di esagerare.-rise Daimon.
-Stai zitto,arretra o ti ammazzo.-ringhiò.
Cercai di alzarmi,qualcosa me lo impediva,Abel era sopra di me.
-Lucio,prendi tua sorella e incatenala.-ordinò mio padre.
-Papà non..-non riuscì a terminare la frase che Lucio,violentemente,mi legò con delle catene strettissime,prosciuga energie.
-Hardin,stordiscila.Qui ci penso io.- disse mio padre.
Mio fratello mi fece perdere i sensi e l'ultima cosa che vidi furono gli occhi preoccupati di Daimon e Haziel e le loro voci che urlavano il mio nome.
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Fallen.
Storie d'amoreEmily è sempre stata una ragazza dolce,felice di stare con gli altri. Amava tanto i suoi fratelli, i suoi amici e la sua vita. Un giorno, però, tutto cambiò. Lei cambiò.