9.♠

96 1 0
                                    

Non feci colazione,la mattina dopo,mi preparai in fretta e indossai l'abito da reggente. Una collana con il simbolo eretico,testimoniava il mio potere.

Il potere,che cosa meravigliosa,mi scorreva nelle vene ed io mi sentivo invincibile.

-Emily,come stai?- chiese Abel.

-Magnificamente.- risposi sorridendo.

Uscì velocemente e la macchina mi attendeva.

Arrivata,chiamai il conclave.

-Da oggi,qui,ci saranno dei cambiamenti radicali. Chi non rispetterà il mio volere verrà eliminato,senza alcuna esitazione. Quindi,per prima cosa,nessuno dovrà nominare Hardin. Sono stata chiara?- dissi congelandoli.

-Ovviamente,mia signora.- disse Aronne.

-Bene,continuiamo. Gli umani,tutti quelli che riuscirete a trovare,verranno usati come sacche di sangue. Se moriranno,dovrete sostituirli. Non voglio bere da sacche mezze morte. Chiaro?- dissi.

-Certamente,mia signora.- disse Caius.

-La caccia sarà ammessa entro i confini stabiliti,non voglio problemi con l'esterno. Se qualcuno supererà il limite verrà punito con la morte. Chiaro?- dissi.

-Certo,mia signora.- disse George.

-Infine,esigo che tutti gli amori tra angeli e demoni vengano vietati,a qualunque costo. Se opporranno resistenza,uccideteli.- dissi.

-Sarà fatto,mia signora.- disse Valentine.

-Bene,confido nel vostro volermi aiutare a far rispettare ciò che decido,ora se volete scusarmi mi ritiro nel mio ufficio.- dissi.

-Come desidera,mia signora.- disse Aronne.

Una volta chiusa la porta alle mie spalle,mi accasciai a terra.

Ero già condannata,ero già persa,perchè dovevo tentare di essere migliore?

Mi alzai e mi sedetti sulla grande poltrona del mio ufficio,firmai un paio di carte di routine e all'improvviso mi ricordai che,a causa delle mie molteplici nature,dovevo parlare con quello che tutti chiamano Padre.

Raggiunsi il trono celeste,dove Lui si trovava.

-Mi sembra di essere in orario.- dissi.

-Come sempre,Emily.- disse Lui.

-Allora? Questi umani che,per loro disgrazia,dovranno essere affidati a me,chi sono?- chiesi.

-Ricorda che,con loro,sei costretta ad usare la parte angelica indotta. Non barare.- disse.

-Certo,voglio i nomi,vecchio.- dissi seria.

Mi porse una lista,otto persone. Sette delle quali condannate a causa di una mia simile. Una bambina ancora salva.

-Sette sono condannati,perchè illuderli?- chiesi.

-Dai loro un pò di pace.- disse.

-Tu comandi.- risi.

-L'ottava la dovresti conoscere,è la figlia di Katarina.- disse.

-Incoraggiante,quella donna è ingestibile.- dissi.

-La famiglia è quella,la figlia è diversa.- disse.

-E' la Tua pupilla,ho capito. Con questa dovrò spaccarmi il culo,viste le Tue disposizioni.- dissi,annoiata.

-Regolati,se fallisci paghi.- disse.

-Non avevo dubbi.- risposi.

Tornai nel mio ufficio,con quei nomi.

I primi sette li avrei agevolati un pò,a distanza,l'ottava dovevo farlo personalmente.

Essendo figlia di Katatina,era rovinata dentro.

Avrei avuto parecchio lavoro,visto che Annabelle,il suo angioletto,non era funzionante.




Fallen.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora