_UNO_

2.5K 148 14
                                    

Pov. Raffaello

Quando finalmente il penultimo giorno di scuola finì io e Tom tornammo a casa insieme.
<e quindi la rossa ti ha rifiutato eh?> mi disse
<no, la sfida la vincerò io, come sempre del resto, devo solo trovare il modo giusto di convincerla> risposi io sicuro. Ad un certo punto notammo una bellissima Porsche nera con il cofano aperto parcheggiata vicino al marciapiede.
<wow e quella di chi diavolo è?> esclamò Tom stupito.
Una gelosia incontrollata mi ribollì nelle vene. Io facevo parte della famiglia più ricca di questo branco, chi era quel pazzo sconsiderato che aveva osato mettere in mostra un gioiellino del genere proprio vicino a casa mia? Mi stava forse sfidando?
<andiamo a scoprirlo> dissi con tono severo.

Ci avvicinammo alla macchina e vidi un paio di occhiali da sole appoggiati vicino ad una ruota. Li osservai meglio, li avevo già visti ma dove? Un flashback si materializzò nella mia mente. Una ragazza rossa che diceva <arrivederci omaccione>.
<non posso crederci, no è impossibile!> esclamai stupito.
<cosa? cosa?> chiese Tom curioso, ma prima che potessi rispondergli una voce mi chiese gentilmente di passarle gli occhiali.
guardai meglio la macchina e da dietro il cofano si intravedeva un culo ben formato fasciato da un paio di pantaloncini neri.
<è tua questa?> chiesi indicando il veicolo.
<si> rispose distrattamente.
<wow e chi te l'ha comprata?> disse Tom.
<mio padre>.

Aveva sempre quel tono assente, come se non fossimo i primi a domandarglielo.
<abbiamo una bambolina ricca> azzardai. Lei alzò lo sguardo dal cofano e puntò i suoi occhi nei miei.
<bambolina?>. Scoppiò a ridere.
io rimasi spiazzato ancora una volta, di solito le ragazze si infastidivano quando gli davo dei nomignoli.
<quindi ci vieni alla mia festa?> dissi.
<tu non molli mai vero?> chiese lei.
<non è nel mio stile> le confermai.
<quindi è un si?> incalzai.
<quindi è un 'fuori dai piedi'> rispose con un sorriso falso.

Sentii dietro di me Tom che cercava di trattenere una risata.
<dove abiti bambolina?> chiesi.
<non molto lontano, nella casa ai confini del bosco, perché?>
<perché se non ti parte la macchina come fai a tornare?> lei osservò per qualche secondo il cofano e poi tirò un calcio al fanale.
<stupidi umani! e le loro diavolerie!>. Io sorrisi soddisfatto.
<vedi tu hai bisogno di me lupacchiotta> dichiarai.
<mi stai dando dl licantropo?> chiese lei guardandomi negli occhi.
<si>
<io non son un lupo...> sussurrò.
<io sono una semplice... cos'era? Ah si! bambolina>.

Scoppiai a ridere e le dissi: <è impossibile, saresti scappata via urlando, se non fossi una di noi!>. I suoi occhi luccicarono sembravano due pietre preziose contenute in una teca da un collezionista geloso, e poi ribadì: <ne sei sicuro?>

C'erano solo due possibilità: o era una pazza che aveva rubato una macchina e non si ricordava di essere un lupo o era una cacciatrice, ma qualcosa nel suo sguardo mi diceva che non lo era o almeno non del tutto.
<se vieni alla mia festa ricordati di metterti una maschera> dichiarai prima di andarmene.
<tieni ti lascio il volantino e spero di vederti domani sera> disse Tom alla bambolina e poi mi seguì.

<Sta lontano da lei chiaro?> sbraitai.
<amico calmati io non ho fatto niente, le ho solo lasciato le indicazioni per venire alla tua festa> replicò alzando le mani in segno di resa.
<ti interessa per caso?> disse lui con un tono malizioso.
<no ma devo vincere quella sfida> risposi.
< si si certo, io dico che ti piace e per davvero stavolta> incalzò.
<non dire idiozie! Sto ancora cercando la mia mate d si sicuro non sarà una bambolina testarda>
<Raph lo sai che il nostro lupo riconosce la compagna solo una volta... e tu non troverai mai quella bambina> disse Tom con un tono triste.

Sapevo benissimo che aveva ragione ma io volevo continuare a cercare, un vero Alfa non si arrende mai, tanto meno quando ha nel sangue il DNA di un originale.
prima o poi avrei trovato la mia mate, per caso o per fortuna ma l'avrei trovata!
>dobbiamo preparare una festa mio caro non pensare alla ragazze> dichiarai in fine.
passammo tutto il pomeriggio a pianificare balli, cibi, bevande, inviti, tavoli ma soprattutto il re e la regina della festa.
ogni anno io e Tom organizzavamo una votazione che eleggeva la coppia più bella di tutte. Ovviamente io ero stato premiato come re parecchie volte e le ragazze facevano delle file chilometriche per essere le mie regine.

Ma questa volta sapevo bene chi scegliere. Quella bambolina rossa ormai aveva attirato la mia attenzione ed io certo non l'avrei lasciata andare così tanto facilmente, dovevo solo escogitare un modo per farla venire con me alla festa.
la mattina dopo mi svegliai presto e iniziai a vestirmi di tutto punto, volevo essere elegante in caso avessi incontrato ancora la mia bambolina.
quando uscii dalla casa Alice era già fuori ad aspettarmi ed anche lei indossava dei vestiti che la facevano sembrare molto sexy.
<sei a caccia di accompagnatrici per la festa?> mi chiese.
<oh no io l'ho già scelta> notai che le sue guance stavano iniziando a colorarsi di un leggero rosa scuro.
<chi è?> domandò in fine curiosa.
<la ragazza nuova> dichiarai.
<e tu hai già deciso?> indagai
<no...>

Dopo quella risposta non disse più nemmeno una parola, così ci incamminammo verso la scuola in un silenzio imbarazzante. Passai tutta la mattinata a cercare con lo sguardo la mia bambina, ma di lei non c'era traccia.
<ehi, Raph? Mi stai ascoltando?> mi chiese Tom infastidito.
<cosa? No, mi dispiace amico ma oggi ho la testa da un'altra parte>
<si vede! Che ti succede?> mi domandò preoccupato.
<è da tutta la mattina che non la vedo, dove diavolo sarà?> sbraitai.
<chi? Quella nuova?> indagò lui.
<si! Accidenti volevo provare ad invitarla oggi, ma lei non c'è! Mi spieghi come faccio a vincere una sfida così semplice se la diretta interessata sparisce nel nulla?> urlai, tirando un pugno al muro.
<ehi calmati, di certo non la troverai a scuola> lo osservai, sembrava sicuro di ciò che stava dicendo, troppo sicuro, certamente sapeva qualcosa e non me lo aveva ancora detto.

<Che ne sai tu?> lui scoppiò a ridere.
<io? Come se non mi conoscessi, ieri era qui solo per chiedere all'Alfa se poteva abitare nella casa ai confini del bosco, non per iscriversi> spiegò <e poi oggi è l'ultimo giorno!>.
Già, aveva ragione cavolo!
<che altro hai scoperto sul suo conto?> chiesi curioso, volevo conoscere qualcosa di più su di lei, non gli avevo chiesto nemmeno come si chiamava.
<mmm... il suo nome è Terri, non ha un branco, o almeno non da queste parti e...> iniziò a toccarsi i capelli dietro la testa, brutto segno significava che ciò che stava per dirmi non mi sarebbe piaciuto.
<e...?> lo esortai io.
<l'hanno vista entrare nel negozio di costumi...> non gli lasciai neanche finire la frase ed esclamai: <perfetto vuol dire che verrà!>
<si ma, non era da sola... un ragazzo l'ha accompagnata>

La mia felicità si spende e divenne rabbia pura.
<chi è quel cane?>. I miei occhi neri si infiammarono e si tinsero di un colore più intenso se possibile.
<ho chiesto in giro e mi hanno detto che è nuovo, alcuni hanno azzardato l'idea che sia il suo compagno, perché vivono insieme nella casa...> rispose.
<bene se è davvero il suo mate allora verrà alla festa con lui!> sbraitai rabbioso.
Tom mi guardò impaurito e fino al suono della campanella finale cercò di non parlare più di Terri. Dopo la scuola lui e Alice mi accompagnarono a casa e mi aiutarono ad addobbare la sala e preparare il buffet per la festa.

~SPAZIO AUTRICE~
Questo è il secondo incontro tra Raffaello e Terri. Lei ancora non accetta l'invito alla sua festa, ma Tom riesce a scoprire che in realtà Terri si sta preparando per il party...
Solo che appare un misterioso ragazzo...
Chi sarà?
Le voci che ha sentito Tom saranno vere?(😞)
*commentate e ditemi che ne pensate*❤🌼

Terri Demon _(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora