_VENTOTTO_

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Pov. Terri

Quando scesi dalle scale per tornare nella sala, sentii i miei tre accompagnatori che bisbigliavano sotto voce. Mi avvicinai alla porta per origliare.
<sei sicuro di aver sentito bene? Magari stava chiamando qualcun altro> disse Axel.
<sono sicuro, il problema è che non so chi sia> rispose Raffaello.
<se Terri l'ha nominato vuol dire che lo conosce> affermò Leonardo. Non riuscivo a capire di chi stessero parlando così decisi di intromettermi nella conversazione. Entrai nella stanza e tutti si zittirono.
<se Terri lo conosce? Forse dovreste chiederglielo> dissi acidamente. I tre si scambiarono sguardi incerti poi Leonardo si alzò e mi guardò dritta negli occhi.
<Raffaello ha detto che stanotte hai parlato nel sonno e che stavi chiamando qualcuno>.
Riflettei per un secondo e poi dedussi che dovevo aver detto il nome di Killian, siccome nell'incubo avevo provato a chiamarlo. Sorrisi maligna e decisi di non dire niente a quei tre. L'informazione sull'omicidio non riuscito di Killian sarebbe potuta essermi utile per convincere Abbie ad aiutarci. Non avevo alcuna intenzione di scusarmi con lei, come mi aveva suggerito mio padre, ma forse due assassini al posto di uno avrebbero fatto comodo.
<e voi volete sapere chi è il ragazzo che ho nominato, giusto?> domandai.
<si, ogni assassino deve sapere tutto di colui che deve proteggere> rispose Axel convinto.
<primo, la fiducia per farsi raccontare le cose va guadagnata> dissi facendo un passo verso di lui <e secondo, io non ho bisogno della protezione di nessuno!> aggiunsi ringhiando. Raffaello e Leonardo fecero per intervenire, per calmare la situazione, ma una cameriera entrò facendo finire la conversazione. <ho un messaggio da suo padre, oggi si terrà il funerale di suo cugino> disse tenendo la testa china.
<riferisci a mio padre che non ci sarò> risposi cercando di inghiottire la saliva che d'un tratto si era fatta pastosa. I miei tre accompagnatori mi guardarono sorpresi e la cameriera restò paralizzata.
<ne siete sicura? Vostro padre si arrabbierà> cercò di convincermi lei.
<ho detto di no!> risposi secca uscendo dalla stanza. Tornai in camera mia senza più dire una parola.

Passai due ore a passeggiare davanti alla finestra della mia stanza mentre mi mangiavo le unghie dal nervoso. Non volevo partecipare al funerale di mio cugino ma non potevo negargli l'ultimo saluto. Intravidi delle ombre muoversi sotto la finestra e mi affacciai ad essa per vedere cosa fossero. Spostai la tenda e vidi una processione composta da mio padre e i miei accompagnatori con una bara di legno in mano. I ragazzi la posarono a terra vicino ad una grande buca e le labbra di mio padre iniziarono a muoversi. Non riuscivo a sentire le sue parole ma ad un certo punto Raffaello alzò lo sguardo verso la finestra. I nostri occhi si incrociarono e si studiarono per alcuni minuti che mi sembrarono ore. Il cagnolino mimò con le labbra una frase che mi fece imbestialire. "ti devi fidare di noi"
Come poteva anche solo aver pensato quella stupida frase in un momento come quello? Risistemai la tenda sul vetro e mi stesi sul letto a pensare.
Non potevo fidarmi di nessuno, be forse di Leonardo si, era l'unico che non aveva ancora fatto qualcosa di così terribile da poter essere odiato, ma Raffaello e Axel non meritavano la mia fiducia.

Rimasi a fare pensieri simili per circa un'ora, poi mi alzai e tornai a quella maledetta finestra. Vidi mio padre e i ragazzi appoggiare delicatamente la bara in un buco e poi coprirla con della terra. Quando ebbero finito tornarono nel castello. Aprii piano la finestra cercando di non fare il minimo rumore e saltai fuori dalla mia camera. Atterrai su un ramo producendo un piccolo suono ma nessuno venne a controllare. Mi incamminai verso la buca ricoperta e rimasi lì a fissare il terreno.
<quando qualcuno muore ci sentiamo impotenti e tristi... tu sembri solo... arrabbiata> disse Raffaello alle mie spalle. Ridacchiai.
<sai perché sembro arrabbiata? Perché è tutta colpa tua e non posso nemmeno ucciderti> risposi. Il cagnolino si avvicinò e mi abbracciò da dietro, infilò la sua testa nei miei capelli e li annusò.
<non puoi uccidere me ma puoi uccidere tuo zio> parlò. Sospirai, non trovai il coraggio di allontanarlo perché una parte di me stava terribilmente adorando quell'abbraccio.
<ma se vuoi vendicarti devi ascoltare i consigli di tuo padre, quindi devi trovare Abbie> mi disse. Sciolsi l'abbraccio e lo guardai negli occhi.
<io so già dov'è, non l'ho mai persa di vista ma lei non vorrà vedermi e io non voglio chiederle scusa> risposi.
Mi incamminai verso il castello per tornare nella mia camera, quando Raffaello disse una cosa che attirò la mia attenzione.
<non sei forte come racconta la leggenda, hai paura di tuo zio e ora sembra che tu abbia paura anche di quella cacciatrice. Dov'è la Terri della leggenda?> chiese.
<vuoi vedere quella Terri? Ti accontento> risposi seccata. Lui sbuffò e cercò di avvicinarsi a me. Io presi un coltello e lo puntai verso di lui.
<vai a prendere il coraggio che ti rimane perché ad Abbie non sono mai piaciuti i licantropi> lo avvertii. Lui mi sorrise raggiante e mi fece segno di andare. Lo superai riponendo il coltello nella cintura.
Camminammo per circa un'ora nel bosco finché non riuscimmo a vedere una vecchia baracca che pareva abbandonata.
<benvenuto nella dolce casa, se così si può chiamare, di un'assassina> sussurrai. Raffaello ridacchiò, forse pensava che stessi scherzando. Si alzò senza preoccuparsi di non fare rumore e bussò alla porta. Ci fu un secondo di silenzio poi qualcosa all'interno della baracca cadde e la porta si aprì da sola. Mi avvicinai silenziosamente ed entrammo. All'interno c'era solo un divano vecchio e polveroso.
<Terri Demon ma che piacere> disse una voce inconfondibile.
<Abigail Reaper da quanto tempo> risposi.
Raffaello sorrise, convinto che con quelle poche parole avessimo già fatto pace.
<hai portato un amico... ora ti diverti a frequentare i licantropi?> disse ridendo sotto i baffi. Il cagnolino ringhiò ed Abbie scoppiò a ridere di gusto, Raffaello fece un passo verso di lei ed io lo fermai prima di un possibile omicidio da parte dell'assassina.

~SPAZIO AUTRICE~
In questo capitolo diamo l'ultimo saluto al caro Antony (😢) e finalmente conosciamo l'ormai famosa, Abigail (Abbie) 👐.

Raffaello cerca di far riemergere la Terri crudele della leggenda, ma che succederà con l'assassina?
Capiremo finalmente quale oscuro segreto divide le due ragazze?
Ma soprattutto Abbie aiuterà Terri?

Commentate in tanti e lasciatemi anche qualche stellina🌟. ❤🌼

Terri Demon _(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora