_TRENTUNO_

1K 83 4
                                    

Pov. Terri

<ha lasciato i suoi migliori amici per salvare se stessa!> Aggiunse Abbie.
<cosa pensate che farà per voi? Un cacciatore e due cani insulsi> continuò infierendo ancora di più.
<smettila! siamo qui per addestrarci, per essere pronti ad ogni evenienza> risposi seccata dalle sue maledette insinuazioni.
<addestrarsi fisicamente non vuol dire farlo anche mentalmente! Cosa succederà quando ti troverai davanti a tuo zio?> domandò guardandomi negli occhi. Mi alzai di scatto, irritata, come si permetteva di giudicare le mie azioni? Quello era il passato, ero piccola e la paura era riuscita ad avere il controllo su di me. Ma non sarebbe successo una seconda volta!
<Abigail smettila, ok? Se per aiutarci devi rinfacciare il passato a Terri allora puoi pure tornartene nella polverosa baracca che hai distrutto> ribatté Raffaello rabbioso.
Il suo intervento mi sorprese. Temevo che le parole di Abbie lo avessero portato a dubitare della mia fedeltà. Tirai un leggero sospiro di sollievo.
<cane non ti scaldare sto solo ricordando i vecchi tempi> rispose lei in un ghigno.
I nostri occhi non si persero di vista nemmeno un secondo. Il giallo ed il marrone si fusero in un'unica sfida a chi abbassava lo sguardo per prima. Axel si mise tra di noi interrompendo la sfida, si girò verso Abbie e sorrise al suo sguardo di fuoco.
Poi la prese per un braccio e la accompagnò fuori dalla palestra.
Leonardo si schiarì la voce e timidamente disse: <vi lascio soli>.

Dopo qualche minuto di silenzio Raffaello iniziò a camminare avanti e indietro.
<forza dillo! Dimmi cosa pensi veramente riguardo a quello che ho fatto> esordii.
<avresti dovuto raccontarcelo prima...> disse sottovoce.
<non racconto la mia vita a tutte le persone che incontro> ribattei.
Lui continuò a camminare massaggiandosi le tempie. Il suo comportamento pensieroso ed enigmatico mi dava incredibilmente sui nervi. Non riuscivo a capire quali assurdi pensieri si stessero creando nella sua mente.
<tutti possiamo sbagliare, se tu avessi provato ad uccidere mio padre quella sera, forse anch'io sarei scappato> disse.
<questo non vuol dire che farò finta che non sia mai successo solo perché ti reca dolore ricordarlo> aggiunse.
<allora che hai intenzione di fare? Mettermi un'altra volta le tue stupide manette?> incalzai nervosamente.
Sapevo di aver sbagliato ad abbandonare i miei migliori amici, ma questo non gli dava il potere di parlarmi così, come se facesse parte del mio passato.

<no Terri voglio aiutarti!> rispose in un mezzo ringhio.
<aiutarmi? E come? Non ti fidi di me, dici di amarmi ma mi fai solo soffrire e l'ultima volta che hai provato ad aiutarmi Antony è morto!> urlai.
<tu sei... veramente impossibile! Sei tu che non ti fidi! Hai sempre paura che per un motivo o per un altro io decida di andarmene quindi menti per evitare che io possa scoprire quali orribili cose tu abbia fatto! E tutte le volte io mi convinco che sei diversa, che sei cambiata, che non mi mentirai più! E boom eccola lì proprio sotto i miei occhi un'altra parte della tua vita che si rivela. Vuoi parlare dei miei sentimenti verso di te? Facciamolo! Ogni maledettissima volta che provo ad avvicinarmi a te con l'intenzione di proteggerti e di amarti tu mi respingi! Lo so che sei grande e vaccinata e non ti serve una guardia del corpo ma io non posso farci niente! È la mia natura, da quando ti ho incontrato il mio unico scopo è diventato quello di amarti e amare comprende anche capire, rispettare, consigliare e proteggere!> disse.

Rimasi ferma e zitta, a fissare il cagnolino negli occhi. Non riuscivo neanche ad immaginare quanto Raffaello tenesse a me eppure lui me lo aveva appena detto.
<i-io...> balbettai. Non sapevo proprio cosa rispondere.
Il cagnolino sospirò per calmarsi e fece un passo verso di me. D'istinto lo imitai e ci ritrovammo a pochi centimetri di distanza. I miei occhi si tinsero di blu ed avvertii una irrefrenabile voglia di baciarlo.
Le nostre bocche si avvicinarono leggermente e un secondo prima che potessero toccarsi, Leonardo spalancò la porta della palestra urlando che aveva appena scoperto che quella sera ci sarebbe stata una grande festa in onore dell'anniversario di mio padre. Sentendo la voce di Leonardo, Raffaello si schiarì la voce e si allontanò da me. Sorrise per la notizia e senza degnarmi di uno sguardo uscì dalla stanza in silenzio.
<ho interrotto qualcosa?> chiese un po' preoccupato Leonardo. Io lo fulminai con uno sguardo di fuoco.
<si> risposi seccata.

Uscii dalla palestra e tornai in camera mia per prepararmi alla festa, non volevo vedere mio padre ma non potevo nemmeno mettere la vendetta al centro della mia vita. Aprii l'armadio alla ricerca di qualcosa di decente da mettermi e poi lo trovai, nascosto sotto una moltitudine di vestiti neri.
Lo provai, era un abito bianco con il corpetto stretto tempestato di perline grigie che diventavano man mano sempre più scure. La gonna fatta di tulle risaltava la mia vita sottile e le mie lunghe gambe facendomi sembrare una modella. Raccolsi i capelli in una traccia per evitare che qualche ricciolo potesse infastidirmi.
Mi guardai allo specchio almeno cento volte per essere sicura che la bella ragazza che vedevo riflessa fossi io e non qualcuno alle mie spalle. Dopo circa un'ora uscii dalla mia stanza e guidata dal suono della musica arrivai nella sala da ballo dov'era in corso una gigantesca festa.
Il soffitto risplendeva di luci dorate e i tavoli di quercia traboccavano di cibo e alcool. Vidi Abbie venire verso di me con due bicchieri di vino alla rosa di mio padre. Lei era stupenda, con i capelli sciolti ed un vestito nero, vedo e non vedo, lungo fino alle caviglie.
<bevi cara, è per dimenticare> disse porgendomi un bicchiere.
<grazie a te ne avrò bisogno> risposi sarcastica. Lei mi rivolse un sorriso forzato e se ne andò ancheggiando tra i cacciatori che rimanevano incantati dal suo corpo formoso. Rimasi con il mio bicchiere in mano e senza pensarci due volte lo finii in un attimo. Scoprii con mia grande sorpresa che quel vino era veramente buono così iniziai a cercare il tavolo da cui Abbie era riuscita a prenderlo.

Cercai per circa mezz'ora e quando lo trovai iniziai a bere, un bicchiere, due, tre... finché un ragazzo dai capelli neri mi trappò il bicchiere di mano e appoggiandolo sul tavolo lontano da me mi disse:
<hai intenzione di ubriacarti?>
<Raffaello Wild, non ti sembra esagerato provare ad impedirmi di bere solo perché non vuoi che mi ubriachi?> chiesi in tono cantilenante.
<no> rispose lui serio.
<bene... allora sei arrivato tardi, sono ubriaca già da un po'> dissi scoppiando a ridere in modo allegro ed incontrollato.

~SPAZIO AUTRICE~
Abbie infierisce ancora con la storia di Killian ma questa volta Raffaello difende Terri riuscendo a guadagnare qualche minuto da solo con le.
Una volta soli i due litigano pesantemente e il cagnolino dichiara di essere pazzamente innamorato della cacciatrice.
Ma prima che riescano a baciarsi Leonardo entra ed interrompe il momento romantico (😢).

Riusciranno mai a baciarsi quei due? 😒
E che succederà alla festa?
Ma soprattutto quali danni potrà fare una Terri ubriaca?

Commentate in tanti e lasciatemi anche qualche stellina!😘❤🌼

Terri Demon _(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora