_TREDICI_

1.4K 116 2
                                    

Pov. Terri

Quei maledettissimi occhi azzurri capaci di gelarti il cuore, il naso leggermente schiacciato e le labbra carnose. I capelli biondicci che gli ricadevano sulla fronte in modo un po' spettinato e una cicatrice ormai poco evidente che gli attraversava completamente una guancia.
Si chiamava Tyler Hos.

Scoppiai a ridere in modo maligno.
<perché sei tornata?> mi chiese.
<stammi lontano Hos> scandii tra le risate.
<un momento voi vi conoscete?> domandò Raffaello stupito. Tyler si girò verso di lui e lo squadrò da capo a piedi.
<è un cacciatore?> esordì infine.
<no, è un cagnolino> continuai <proprio come te>.
Feci un breve sorrisetto falso. Hos si spostò dal mio corpo ed io mi alzai, Raffaello mi si avvicinò e mi mise una mano intorno ai fianchi con fare protettivo.
Non mi dava fastidio, sembrava un gesto dolce ma non potevo farmi vedere "dolce" davanti a qualcuno che odiavo, così mi spostai lentamente dal suo braccio.

<non siete i benvenuti nella mia città> disse in tono autoritario.
<sei l'Alfa?> chiesi sbalordita.
Raffaello iniziò a sbuffare.
<ehi, esisto anch'io. Potreste includere anche me nella conversazione?> disse seccato.
<questo> risposi puntando un dito verso il biondino,
<è Tyler Hos>.
Tyler si avvicinò a Raffaello e gli strinse la mano.
<e tu sei?> chiese.
<Raffaello Wild>.

Hos si girò di scatto verso di me guardandomi serio.
<che intenzioni ai?> continuò, <torni qui con un futuro Alfa, discendente diretto di un'originale? Ci sono stati problemi con il paparino?>.
La sua voce conteneva diverse emozioni: serietà, timore, scherno.
Dentro di me coltivavo una gran voglia di staccargli la testa. Tyler Hos era un Alfa da sempre, capitanava un gruppetto di cani idioti che fin dalle elementari aveva il compito di rendere la vita un inferno ai più deboli.
Me compresa. Quando mio padre decise di allenarmi da cacciatrice mi vendicai.
Il suo brutto muso aveva bisogno si un chirurgo e così una notte di luna piena mi improvvisarsi tale.

Era solo, piccolo e impotente contro un pugnale d'argento. Dopo avergli disegnato una bella cicatrice sulla guancia lo lasciai nel bosco, quasi morto e sanguinante. Il giorno dopo il consiglio degli anziani mi bandì dalla città.
A nessuno importava tutto il dolore che quel cane mi aveva causato, non importava nemmeno che fossi la figlia dell'Alfa. Io ero un'ibrida, un mostro pericoloso che aveva quasi ucciso uno di loro. Avevo solo sei anni e quella fu l'ultima volta in cui vidi mia madre.

<dov'è lei?> chiesi improvvisamente, interrompendo il flusso dei miei pensieri.
<mi ha dato il comando ed è entrata a far parte del consiglio> fece una breve pausa, poi continuò.
<ma siccome nessuno comprendeva la sua decisione il consiglio si è sciolto ed ora lei è il mio beta>.
<non credo nemmeno ad una parola> ribadii diffidente.
<non mi interessa. Ora vattene> sbottò.
<noi siamo qui per trovare delle informazioni> disse Raffaello intromettendosi nella nostra conversazione.
<su cosa esattamente?> indagò Tyler.
<sono affari nostri, abbiamo bisogno di... una biblioteca, credo> rispose Raffaello.
<no, dovete stare lontani dal mio territorio>.

L'Alfa iniziò a ringhiarci. Stavo per ridergli in faccia, un cane che prova a minacciarmi? Ridicolo, totalmente ridicolo. Iniziai a camminare verso il centro della città non curante degli avvertimenti di Tyler.
<ehi! Torna subito indietro!> urlò rabbioso.
<me ne infischio altamente di ciò che dici> risposi senza fermarmi. I due cagnolini mi guardarono per qualche secondo e poi mi seguirono sbuffando all'unisono.

Dopo circa dieci minuti di cammino arrivammo al centro della città. Lì tutto era frenetico, dei bambini giocavano a palla nelle strade, la gente andava e veniva dai negozi che si trovavano ovunque.
Un grande palazzo si estendeva al centro, era enorme e bianco. Faceva sembrare tutti gli altri edifici delle baracche. Sopra la porta centrale era stata costruita un insegna in legno.
diceva: "casa del branco".
Mi presi qualche minuto per ammirarla ed anche per aspettare i miei due "accompagnatori" che nel frattempo avevano iniziato a conversare allegramente. Quando mi raggiunsero sentii Raffaello ridere di gusto, non mi era mai capitato.
La sua risata era calda e seducente. Una rabbia improvvisa mi scombussolò i pensieri così mi girai di scatto verso di lui e gli afferrai con forza il colletto della maglietta.
<non sei qui per divertirti Wild> lo rimproverai. Lui mi guardò sbalordito ed io lasciai subito la presa dalla sua maglietta.
<stavamo solo parlando> disse.

Non sapevo perché avevo reagito così, forse ero stata gelosa... ma non potevo essere gelosa di Raffaello e Tyler! Poi capii ciò che aveva scatenato la mia rabbia, il fatto che quel ridicolo cane di Hos fosse riuscito a dire qualcosa di così divertente da farlo ridere, da fargli dimenticare la realtà per una piccola manciata di secondi...

Feci un lungo respiro e mi allontanai da Raffaello.
<voglio parlare col tuo beta> dissi a Tyler.
<no è nella biblioteca adesso> mi rispose.
Feci un verso di frustrazione e pestai un piede a terra.
<io ho una richiesta più semplice> iniziò Raffaello.
<voglio sapere perché vi conoscete> aggiunse.
Tyler si irrigidì per un attimo e poi mi guardò sorridendo.
<quando eravamo piccoli ero il suo incubo peggiore>
<smettila!> sussurrai. Quel cagnolino era pericoloso, avrebbe potuto facilmente dire a Raffaello la mia vera identità, dovevo trovare al più presto un modo per fargli chiudere quella boccaccia.
<mi divertivo a torturarla psicologicamente, ovvio> continuò Tyler.
<ho detto di smetterla!> urlai.
<perché Terri? Ricordare il passato ti fa male?> mi provocò.
<ti vorrei ricordare che l'unico a cui ha fatto male eri tu> dissi assottigliando gli occhi in due fessure gialle.

Entrai nella casa branco senza aspettarli. Che idioti! Non ne bastava uno?
L'edificio era immenso e pieno di corridoi. Poi vidi una porta con una targhetta d'oro: Ufficio del beta.
D'impulso afferrai la maniglia ma prima che potessi aprire la porta una guardia provò a fermarmi.
<voglio solo parlare col beta> lo rassicurai.
<l'Alfa ha detto che nessuna ragazza con i capelli rossi deve disturbarla> disse deciso.
<l'Alfa? L'Alfa?> chiesi furiosa. Come aveva fatto in così poco tempo Tyler ad avvisare il suo branco della mia presenza? E perché non voleva che parlassi col beta?
<io me ne infischio di cosa dice l'Alfa> urlai.
La guardia mi prese un polso e ci mise attorno una manetta d'argento.
<in tal caso sarò costretto ad arrestarla> disse con tono molto sicuro e calmo.

Feci un finto sorrisetto come se mi fossi pentita di avergli urlato contro e poi lo spinsi contro il muro accanto alla porta e gli misi una mano alla gola.
<oggi non è il tuo giorno fortunato...> dissi avvicinandomi al suo viso.
I suoi occhi marroni erano spaventati e le pupille erano grandi quanto la capocchia di uno spillo. Iniziai a stringere la mano, sempre più forte intorno al suo povero collo.
Stavo riversando su quella guardia tutta la rabbia che avevo tenuto segregata nella mia testa. La rabbia per mio zio, per quello stupido branco, per mio padre, per Raffaello...
Più la mia mano si stringeva più il colore del viso di quell'uomo diventava verdognolo. La mia mente era programmata sulla morte, volevo uccidere la guardia anche se era innocente.

<se ucciderai qualcuno di questo branco dovranno bandirti ancora>.
Una voce gentile e calma parlò vicino a me. Tolsi subito la mano dal collo del lupo. Mi gurai di scatto e lei era lì. Una donna alta e magra con i capelli castani che teneva le braccia incrociate sotto il seno e mi guardava con due occhi di rimprovero.
<e così ora sei il beta> dissi sorridendole.
<non parliamo di questo, piuttosto vieni qui e fatti abbracciare bambina mia> mi rispose. Non ci pensai due volte ed abbracciai mia madre con tutta la forza che avevo.
Finalmente...

~ SPAZIO AUTRICE~
I nostri protagonisti conoscono Tyler, il nuovo Alfa della città dei lupi. A cui chiedono informazioni per la biblioteca ma Tyler cerca di cacciarli dal suo territorio. Terri non lo ascolta e arriva alla casa del branco dove trova il beta, cioè sua madre...

Cosa succederà ora? Per colpa della madre di Terri, Raffaello scoprirà l'identità di della nostra cacciatrice? Oppure per colpa di Tyler?😞

Commentate in tanti e lasciatemi anche qualche stellina.❤🌼

Terri Demon _(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora