_DUE_

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Pov. Terri

Stavo dormendo tranquillamente quando Antony mi strappò le coperte di dosso facendomi cadere dal letto.
<svegliati Ter>
<se mi svegli un'altra volta così ti faccio diventare femmina> lo minacciai.
<bla bla bla> mi rispose lui imitando il becco di una papera con la mano. Io feci un verso di frustrazione e Antony si allontanò lasciandomi in camera da sola. Ero sdraiata sul pavimento freddo con solo la biancheria addosso.
<cosa vuoi per colazione scostumata?> mi chiese urlando dalla cucina.
mi alzai senza rispondere e lo raggiunsi. Mi sedetti su una sedia e mi sistemai i capelli.
<sembri una cozza> mi disse. Lo guardai male.
<perché?>
<la chioma rossa è la conchiglia e tu... beh tu sei il mollusco> spiegò ridendo.

<Simpatico> risposi sarcastica.
<allora stasera cosa facciamo? Andiamo a quella festa?> mi chiese.
<Si, credo sia una buona idea, forse riuscirò a trovarlo...> dissi sovrappensiero.
<chi il tuo mate? Che cuore tenero hai> mi schernì.
<oh già dimenticavo tu non credi in queste cose, per te sono tutte uguali giusto?> lui fece un verso di frustrazione e mi piazzò davanti una ciotola piena di latte e cereali ed io cominciai a divorarla senza più parlare con Antony.

Dopo la colazione uscimmo con la macchina verso il negozio di costumi, in fondo se volevamo partecipare alla festa dovevamo travestirci no? Quando entrammo la commessa ci squadrò da capo a piedi, già in fondo noi eravamo la novità e quel simpatico omaccione aveva fatto una bella scommessa su di me.
Antony si provò solo un vestito e siccome non era molto entusiasta di mettersi un costume scelse quello, ma non me lo fece vedere!
io mi provai almeno cento capi diversi, ero indecisa, troppo corto, troppo lungo, troppo largo e troppo attillato.
mi sentivo un'idiota, non dovrei farmi così tanti complessi mentali per un vestito!
alla fine scelsi un abito da corsara ed un cappello abbinato, ero carina e anche un po' sexy.

Il pomeriggio dopo pranzo il mio coinquilino decise di andare un po' a caccia nei boschi mentre io mi feci una bella passeggiata per la città, volevo solo conoscere i dintorni e farmi un'idea di dove avevo intenzione di passare le mie vacanze, invece ogni dieci minuti un ragazzo diverso veniva ad invitarmi a quella stupida festa.
mi stavano stressando così tanto che a uno risposi: <wow, sono così belle le domestiche dell'Alfa? No perché da quando ho messo piede in paese mi hanno già invitata in dieci almeno>.
quando tornai a casa Antony non era ancora rientrato, guardai l'orologio, erano le 19.30.
<manca solo un'ora, dove si sarà cacciato?> pensai ad alta voce.
<sono qui scusa per il ritardo> mi rispose entrando dalla porta.
<preparati tra poco dobbiamo andare> gli ordinai.
ci chiudemmo ognuno nella propria camera e ci vestimmo.

Una corsara ed un romano. Wow eravamo proprio una bella coppia, si diciamo che si fa per dire.
<sembri un pazzo con la gonna e i sandali> lo schernii.
<e tu sembri ancora la cozza di stamattina> rispose lui.
entrammo in macchina e ci avviammo verso la festa di... accidenti non sapevo nemmeno il suo nome!

Parcheggiammo l'auto vicino ad una grossa casa. Era tutta addobbata, luci, festoni. Da fuori si sentiva la musica ed un forte odore di alcool.
<wow, è stato proprio bravo il tuo amico> disse Antony sorpreso.
<già... ma non è un mio amico> ribattei io.
entrammo nella casa, un'orrenda canzone rimbombava in tutta la sala e mi stordiva l'udito, non ero abituata a tutto quel fracasso. Appena l'amico dell'omaccione mi vide mi salutò allegro e praticamente metà sala si girò a guardarmi. Uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita.
<la grande Terri Demon che si vergogna? Devo andare più spesso ad una festa con te> mi schernì Antony a voce bassa per non farsi sentire da nessun'altro.
non gli risposi ma gli tirai una leggera gomitata nel fianco.
<ehi ragazzi come va? Alla fine siete venuti! Lo sapevo nessuno resiste a queste feste> disse... accidenti non sapevo nemmeno il suo di nome, che nervi!
<piacere io sono Antony> disse il mio accompagnatore allungando una mano.
<ed io sono Tom> rispose l'altro stringendogliela.
<io sono Terri> dissi interrompendoli.
<bene se avete fame lì c'è un tavolo pieno di cibo> spiegò indicando un punto della stanza <e lì c'è da bere> continuò additandone un altro.

<Io ho sete> mi incamminai verso il tavolo senza badare alla moltitudine di occhi che stava osservando ogni mio passo.
mi versai un bicchiere di coca-cola ma una voce mi interruppe.
<e alla fine eccoti qui, vestita di tutto punto per la mia festa> mi girai e vidi l'omaccione che mi guardava con un sorriso malizioso.
<ma non sono venuta con te, è questo che conta> risposi.
lui mi squadrò, stava cercando di capire se ero seria.
<ti va di ballare?> chiese poi alla fine.
<no>. Feci una breve pausa.
<non so nemmeno come ti chiami> finii.
<Raffaello Wild, per servirti> fece un mezzo inchino rivolto verso di me. Quel nome mi fece tornare in mente un ricordo, vago e lontano, cinque anni fa un bambino mi aveva minacciato usandolo.

Lo guardai attentamente, era vestito da diavolo, una maglietta rossa con il collo alto gli fasciava il petto, e dei pantaloni neri, le gambe. Aveva in testa un cerchietto con due corna e le punte dei capelli erano bionde anziché nere, sembrava un campo di grano nato sopra la roccia vulcanica. Gli occhi erano contornati da della matita nera molto sbavata.
<e ti sei...?> chiese curioso.

Mi venne da ridere, molto probabilmente sapeva già il mio nome e sinceramente non capivo perché me lo stesse domandando ancora.
<ma come non lo sai?> dissi con un sorriso falso.
<Terri> concluse lui.
<ma non so il cognome> incalzò.
<non deve riguardarti, per questo non lo conosci>.
quell'insulso licantropo non lo doveva sapere! Tutti mi temevano e così doveva continuare ad essere. La figlia di uno spietato cacciatore non va alle feste in maschera e tanto meno non si traveste da pirata, ma la mia anima era divisa in due: lupo e cacciatrice.

Odiavo la mia parte "animale", quando mi trasformavo non riuscivo più ad avere il controllo su me stessa, troppi pensieri mi vagavano nel cervello ed io facevo fatica ad ascoltarli tutti. Quando ero piccola i bambini della mia scuola mi prendevano sempre in giro. "Sei debole, non riesci a fare nemmeno due passi" dicevano.
poi un giorno ne ebbi abbastanza e decisi di farmi allenare da mio padre per diventare una cacciatrice forte e agile, come sono ora. Fu grazie a quei poveri lupacchiotti che la leggenda di Terri Demon prese piede tra i licantropi ed io ne vado fiera.
Antony si avvicinò a noi e mi prese la mano, lo guadai con uno sguardo interrogativo.
<vuoi ballare mia signora?> mi chiese facendomi l'occhiolino.
vidi Raffaello diventare rosso di rabbia.
<ma certo tesoro> risposi avvicinandomi alla pista da ballo. La musica stava diventando più lenta, composta da tanghi e valzer.
<il motivo di tutto ciò?> domandai ridendo ad Antony.
<una ragazza...> disse con occhi sognanti.
<che ne pensa il tuo lupo di lei?> chiesi curiosa.
<pensavo non ti piacessero i pensieri da licantropo> fece un breve pausa <comunque... non ci capisco più niente, l'unica cosa che riesco a pensare quando la vedo è la parola "mia">.
sgranai gli occhi e scoppiai a ridere.
<l'unico idiota che non crede al fatto che la Luna assegni dei mate ai suoi figli, la trova ad un festa>. Antony era sconvolto, non parlò più. Ballava in modo distratto con la sottoscritta e ogni tanto alzava la testa e cercava qualcuno con lo sguardo.

Una parte di me, la parte di lupo, lo invidiava alla follia e si chiedeva quando e come, anche io avrei incontrato il mio compagno.

~SPAZIO AUTRICE~
Ecco qui un'altro emozionante incontro tra Terri e Raffaello (😍).
Lei testarda come un mulo non vuole raccontare niente del suo passato a Raffaello, che, invece sembra avere un vero e proprio interesse per questo.
Vuole sapere la sua storia ma lei è come un libro chiuso a doppia mandata. (Metaforicamente parlando)

Finalmente scopriamo chi è il misterioso accompagnatore della nostra protagonista: suo cugino!
Che fortunatamente (per lui) trova la sua mate alla festa(😍).
*commentate e ditemi che ne pensate❤🌼*

Terri Demon _(in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora