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'Begin'

<<Seriamente Jimin, sai che non posso.>>
<<Dai Taehyung! puoi studiare un altro giorno>>
<<No che non posso, sto già rimandando da una settimana. Se non consegno il compito entro domani la prof mi uccide.>>
<<Sei noioso.>>
<<Meglio noioso che morto. Perché non chiedi ad Hoseok?>>
<<Si allena oggi. Daii Tae, sono o no il tuo migliore amico!?>>
<<Certo che lo sei, ma io devo studiare. Ti prometto che domani usciamo, d'accordo?>>
<<Posso dire di no?>>
<<No. Io vado in biblioteca, a domani Chimchim>>
<<Pff, ciao.>>
Inizio a camminare verso la biblioteca lasciandomi il mio amico imbronciato alle spalle.
Mi dispiace avergli detto di no, ma devo studiare. Devo?... si Taehyung, devi.

***

Quando raggiungo la biblioteca sono le 16 passate, il che vuol dire che ho tempo fino alle 20. Quattro ore per terminare una ricerca sull'imperialismo britannico. posso farcela.
Mi avvicino allo sportello per le informazioni
<<Mi scusi, dove posso trovare del materiale per una ricerca sull'imperialismo?>>
Una signora anziana dallo sguardo gentile mi sorride. << Al piano superiore, terzultimo scaffale sulla sinistra.>>
<<Grazie mille.>>
<<Di nulla ragazzo, buon pomeriggio e buon lavoro.>>
<<Anche a lei.>> mi allontano dopo aver fatto un piccolo inchino e inizio a salire le scale che portano al secondo piano.
È più piccolo rispetto al primo, ma ci sono ugualmente dei tavoli con delle sedie e delle poltrone su cui studiare o semplicemente leggere. Mi guardo intorno. C'è una ragazza minuta con il viso immerso in un gigantesco volume, un ragazzo con un insolito colore di capelli e gli occhiali seduto su una poltrona isolata che legge ed un'altro ragazzo dai capelli corvini seduto ad un tavolo che dorme con la faccia appoggiata sul quaderno. Ora che ci penso, il silenzio è interrotto solo dal suo leggero russare, ma nessuno sembra esserne infastidito.
Proseguo e finalmente raggiungo la sezione giusta. Prendo un po' di libri a caso, li trasporto e li poggio sul tavolo dove si trova la ragazza. Sussulta e alza lo sguardo quando appoggio i libri. Mi fa un timido sorriso, che ricambio, poi torna al suo volume. Mi siedo e tiro fuori la mia ricerca lasciata a metà una settimana e mezzo fa.
Sospiro, odierò per sempre la mia prof per avermi proibito di usare il computer per terminarla. Ci avrei messo fottutamente di meno. "Siccome le piace temporeggiare signor Kim, facciamo che me la consegna scritta a mano, e la scrive consultando dei bei volumi in biblioteca, che ne dice?".
Il ragazzo dai capelli color pece sussulta, si guarda intorno, poi torna a dormire.
Direi che mi conviene iniziare, o non la finisco più.

***

Sono quasi le otto ed io sono rimasto solo al secondo piano della biblioteca. I due ragazzi se ne sono andati insieme poco dopo il mio arrivo, mentre la ragazza è rimasta un paio d'ore.
Mi massaggio le tempie. Guardo il mio quaderno, la calligrafia mossa e le cancellature. Devo ancora scrivere una conclusione e sistemarlo in bella copia, ma posso farlo a casa.
Chiudo i libri ed inizio a portarli a posto. Ne porterò a casa un paio, i più leggeri, nel caso mi servissero.
Rimetto i libri dove li ho trovati, quando ne noto uno abbastanza grande, dalla copertina spessa e consumata sporgere dalla cima dello scaffale.
Incuriosito, prendo una scala e lo raggiungo. Sembra che se lo siano dimenticato lì da anni. È più o meno lungo una spanna e mezzo, spesso, saranno tipo 800 pagine, la copertina è di cuoio, ruvida e bordeaux. Scendo dalla scala e appena i miei piedi toccano terra passo una mano sulla copertina rimuovendo lo spesso strato di polvere. Me lo rigiro tra le mani. Nessun titolo, nessuna scritta. Nemmeno mezza lettera. Dovrei aprirlo? Forse è meglio di no...
Faccio per posarlo, ma dopotutto è solo un libro, cosa potrà mai succedere? anche se non ha un titolo e sembra vecchio di due secoli, resta sempre un libro. un semplice ed innocuo libro.
Mi decido e lo apro nel mezzo. È completamente bianco, non sono nemmeno indicati i numeri delle pagine. Lo sfoglio velocemente, sembra emettere una forte luce. Inizia a girarmi la testa, mi fischiano le orecchie. Poi il nulla.