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'All I am'

Entriamo in casa, i miei sono seduti sul divano.
<<Scusatemi tanto...>> dico avvicinandomi.
<<Per questa volta non fa niente Taehyung, ma avresti dovuto avvertirci prima, ero molto preoccupata. Ora vai a mangiare, ti ho lasciato qualcosa in cucina.>>
<<Grazie mille mamma, e scusate ancora.>> raggiungo la cucina... ma dov'è Jungkook?
<<Jungkook?>> lo chiamo debolmente, e se mi fossi immaginato tutto?
<<Carina camera tua, molto spaziosa...>> alzo lo sguardo. è seduto sopra il frigo e mi sorride.
<<Sei quasi inquietante lì sopra, vieni a sederti.>> sposto un po' la sedia di fianco alla mia e mi siedo.
<<Sei carino.>> scende e si siede, io arrossisco.
Rimaniamo in silenzio,il TG trasmesso dal televisore in salotto è l'unico rumore.
Sospiro e continuo a mangiare. Sento gli occhi di Jungkook posarsi su di me, per poi tornare a fissare il vuoto.
<<Tutto bene?>> chiedo.
<<Mh, certo principessa, non preoccuparti.>>
<<Quante volte dev->>
<<Taehyung?>> mia madre entra in cucina.
<<Ragionavo ad alta voce,>> mi giustifico <<dimmi mamma.>>
<<Io e tuo padre andiamo a letto, sparecchia e poi vai in camera tua. Non fare tardi anche sta sera. Buonanotte.>> mi lascia un bacio sulla testa ed esce.
<<Buonanotte!>> grido di rimando.
<<Notte.>>
<<Aw, eppure farai tardi anche oggi.>> Jungkook ridacchia <<o no?>>
<<La ricerca...>> un lamento strozzato lascia le mie labbra.
<<Guarda, se proprio devo, ti aiuto io.>> mi rivolge un sorriso smagliante, sembra un coniglietto.
Sorrido, ma torno serio al pensiero della lunga nottata che mi aspetta <<Come potresti?>>
<<Non hai fiducia in me tesoro?>>
<<Non tanta, visto che continui imperterrito a chiamarmi tesoro!>>
<<Non è di questo che stiamo parlando. Posso aiutarti, davvero.>>

***

Una volta finito di cenare e sistemare la cucina, salgo in camera mia, seguito da Jungkook.
<<Quindi,>> mi butto sul letto <<Mi stai dicendo che tu c'eri?>>
<<Ovvio che si mon cher!>> sono sicuro si sia seduto da qualche parte <<È stato un bel periodo quello. Ad avere il mio libro era la giovane figlia di un comandante, simpatica ma un po' noiosetta. Tutta quella fobia del padre non l'ho mai capita... comunque, forza e coraggio Taetae. Finiremo prima di quello che pensi.>>
Mi alzo lamentandomi, come previsto se ne sta seduto sul mio davanzale.
<<Scendo a prendere lo zaino, torno subito.>>
Quando torno in camera è ancora lì. Mi siedo prendendo tutto il necessario.
<<Pronto?>> mi chiede Jungkook.
Sento un brivido percorrermi la schiena, alzo lo sguardo: è dietro di me, in piedi, le mani "appoggiate" sulle mie spalle. Mi viene la pelle d'oca.
<<P-prontissimo.>> lancio un ultimo sguardo all'orologio. Sono le 22.34; ti prego Jungkook, fammi andare a dormire ad un orario decente.

*un'ora e 17 minuti dopo*
<<Fi-ni-to!>> sbadiglio mente chiudo il quaderno con la ricerca nel mezzo.
<<Te l'avevo detto io che potevo aiutarti.>>
Alzo lo sguardo sul ragazzo moro seduto sulla mia scrivania <<Grazie Jungkook.>>
<<Quando vuoi baby boy.>>
Arrossisco iniziando a preparare la cartella per il giorno seguente. Sento lo sguardo di Jungkook seguirmi in tutto quello che faccio.
<<Quindi...>> non so bene come iniziare.
Cioè, e adesso? È venuto a casa mia, mi ha aiutato a finire la ricerca, è quasi mezzanotte... dove andrà?
<<Quindi?>>
<<Tu...tu adesso, si insomma, che fai?>>
Sospira scendendo dalla scrivania <<Una via di mezzo tra quello che voglio io e quello che vuoi tu, principessa.>>
<<Mh?>>
<<Il punto è,>> sembra quasi nervoso<< ora che mi hai liberato sono relegato sulla terra fino alla tua dipartita... e non posso allontanarmi troppo dal libro...>>
<<Mi stai dicendo che dovrò averti intorno per sempre??>> il mio tono è stupito ma non scocciato, ringrazio me stesso.
<<Non esserne così dispiaciuto baby boy, sarà divertente.>>
<<Perché ne dubito?>>
<<Perché ti sbagli.>>
<<E va bene, tanto ho scelta?>>
<<Beh... una specie...>> inizia a giocare con i suoi indici. Dov'è finita tutta la spavalderia di qualche ora fa?
<<Una specie, in che senso?>>
<<Potresti chiedermi di andarmene, e forse, dico forse, lo farei. Non sono propriamente ai tuoi ordini, ma come spirito non posso restare contro la tua volontà... non per molto almeno...>> sembra incredibilmente piccolo e dolce mentre continua a giocherellare con le sue dita, mettendo un piccolo broncio<< Puoi scacciarmi, ma potrai richiamarmi quando vorrai se terrai il libro. Succede qualcosa al libro, succede a me... puoi anche decidere di allontanarmi quando ti ho stancato, quando vuoi, in qualsiasi momento...>> fa una piccola pausa, sembra davvero triste. vorrei quasi abbracciarlo. alza lo sguardo su di me <<...però ti prego, qualunque cosa tu scelga abbi cura del mio libro. È tutto quello che ho. Tutto quello che sono.>>

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