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'Tired'

Ora mi ha stancato.
<<La sai una cosa mio caro spiritello? Se tu fossi un pochino, ma giusto un po' eh, più chiaro nel mostrarli questi tuoi fantomatici sentimenti, io non faticherei così tanto e non li calpesterei. Cosa che non mi sembra di aver fatto, comunque.
E se tu ti fossi aperto da subito con me, come ti ho chiesto di fare sempre, io forse non mi ritroverei qui->> "anche se non vorrei essere altrove" <<-con te->> "anche se non vorrei essere con nessun altro" <<-a discutere dei tuoi fottutissimi sentimenti, che se mi permetti per me sono come quelli di un estraneo perché io Jungkook ho fatto tutto quello che era in mio potere per conoscerti, mentre tu ti sei sempre rifiutato di aiutarmi a farlo. Quindi ora non venirti a lamentare con me se non ti rispetto, e spiegami quando l'ho fatto perché qui l'unico ad aver diritto di odiarmi è Jimin, eppure io riesco solo a pensare ad uno stupido fantasma egocentrico->> "di cui sono fottutamente innamorato" <<-che non fa altro che sfuggirmi e poi mi accusa di non curarmi dei sentimenti degli altri!!>>
Mi fermo a riprendere fiato. E non m'importa se qualche jogger mi ha preso per pazzo perché sto urlando ad un albero, mi sono rotto il cazzo.
Jungkook mi guarda, gli occhi vitrei, gonfi e rossi.
<<Fanculo Taehyung.>> e scompare.
Mi lascio cadere a terra, con le gambe e le braccia distese aperte, come stessi facendo un angelo di neve. Poi, sussurrando: <<E sai che ti dico? Fanculo anche a te e al tuo libro di merda, Jungkook.>>

***

Sono passati alcuni giorni dalla mia litigata con Jungkook, che ora non mi segue mai, e quando lo fa si mette in un angolo a lanciarmi occhiate di fuoco.
È domenica mattina, Hoseok mi ha chiesto di vederci al bar vicino scuola: da soli.
Con chi sarei dovuto venire poi non lo so, dato che il mio migliore amico mi ignora da mercoledì.
Jimin ha sempre gli occhi rossi e gonfi, l'aria stanca e i capelli spettinati; Hobi mi dice che piange spesso.
Io, comunque, non posso farci niente.
<<Taetae!>> mi saluta l'altro mio migliore amico vedendomi raggiungerlo al tavolo.
La cameriera lo serve, poi mi guarda.
<<Latte e biscotti, grazie.>> annuisce e si allontana.
Hoseok mi guarda <<Qualcosa mi dice che sei triste... prendi sempre latte e biscotti quando sei triste..>>
Rimango in silenzio a contemplare i ghirigori della carta da parati.
<<È per Jimin?>> mi chiede.
Vorrei potergli dire la verità, ma non posso.
Quindi mi limito ad annuire.
Dopotutto è anche vero, Jimin mi manca tantissimo.
<<È di questo che vorrei parlarti Tae.>> il mio silenzio lo incita a continuare <<Ho provato in tutti i modi a fargli capire che non sei stato tu a baciare Yoongi, gli ho raccontato nei minimi dettagli ogni cosa, ma lui si rifiuta di darmi ascolto. Dice che se non avessi voluto baciarlo lo avresti fermato, o comunque ti saresti allontanato->> faccio per interromperlo <<-lo so Tae, è successo tutto così in fretta e non hai potuto farci nulla. Sono daccordo. Secondo Jin vi sarete baciati si e no tre secondi. Ma sai com'è Jimin, infantile e rancoroso, oltre che infinitamente dolce..>> La cameriera appoggia la mia ordinazione sul tavolo, la ringrazio, poi mi rivolgo ad Hoseok:
<<Affari suoi, non me ne frega più niente.>>
Ma sappiamo entrambi che non è vero.

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