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'Unusual'

Le restanti due ore e l'intervallo passano senza problemi; nessuna verifica o interrogazione.
Con Jimin scambio poche parole, la metà della lezione la passa a dormire, e Jungkook se ne sta seduto sulla cattedra, oppure a terra, o su una sedia vuota, guardandosi intorno in silenzio, facendo pochi commenti.
Al termine della seconda ora ci separiamo, io ho fisica e Jimin storia dell'arte. Spero vivamente la sua ricerca vada bene.
Alla fine terza ora raggiungo la professoressa di storia per riavere la mia ricerca.
<<Buongiorno.>> saluto entrando in classe.
<<Buongiorno signor Kim, immagino sia qui per la ricerca...>> mi squadra da capo a piedi.
<<S-si.>>

***

Esco dall'aula dopo aver ringraziato la professoressa e corro a cercare Jimin.
Dovrebbe avere la mia stessa classe, ma non c'è.
Lo trovo davanti al suo armadietto e gli salto sulla schiena.
<<IL MASSIMO DEI VOTI JIMIN! CIOÈ ODDIO!>>
Gira un po' la testa e mi guarda interrogativo.
<<Ma cosaspetta! La ricerca?!>>
Annuisco freneticamente.
<<100 PUNTI A GRIFONDORO!>> mi fa scendere e mi abbraccia.
<<A cosa è dovuta tutta questa felicità?>>
<<Oh, Seokjin.>> Jimin lo saluta con un piccolo inchino, e io lo imito <<Tae ha preso il massimo nella ricerca di storia ed non è mai successo che quella ha dato voti così alti per una ricerca!>>
<<Beh, complimenti allora. Devi esserti impegnato molto...>>
<<Si, beh, grazie... non proprio, in realtà...>>
<<Magari ne parliamo un'altra volta, ora è meglio se andiamo in classe. Tutti e tre.>>
Dopo esserci salutati ci allontaniamo e solo un quel momento noto Jungkook seduto sopra un'armadietto poco più avanti.
<<Complimenti principessa!>>
Mi sorride, ma noto subito che c'è qualcosa che non va.
Ringrazio con un cenno della testa continuando a camminare, ma gli rivolgo un sorriso accompagnato da una richiesta di spiegazioni.
<<Ovviamente è tutto merito del mio essere un genio, ma lascerò che sia tu a prenderti il merito a dimostrazione della persona magnifica che sono.>> si inchina ripetutamente, camminando al mio fianco.
Continua a sembrarmi strano.
Una volta seduti iniziano le ultime due ore di lezione della mattinata: letteratura.
Passano lente e noiose, la voce monotona del professore che risuona nella classe avvolta dal silenzio.
Jungkook siede ad un banco vuoto, fissando la lavagna, immerso nei suoi pensieri.
L'ultima ora viene interrotta dall'ingresso di un ragazzo di seconda, Wonwoo se non sbaglio, il quale avvisa la classe che durante il pranzo avverrà la presentazione di alcuni tirocinanti affiancati ad alcuni insegnanti nella nostra scuola.
<<Grazie signor Jeon.>>
<<Arrivederci, buona lezione.>> si inchina ed esce.
<<Presenteranno anche Seokjin.>> mi bisbiglia Jimin mente la lezione riprende.
<<Immagino... eppure sembra così giovane...>>
<<Ha 24 anni, ho chiesto.>>
<<Mmh...>>
Vengo distratto da Jungkook, che ha ripreso a fissarmi e succede di nuovo.
I suoni sono ovattati, la voce del professore è lontana, quasi assente. Tutto intorno a me sembra farsi meno limpido, sembra svanire.
Rimango perso in quello sguardo per non so quanto, so solo che a riportarmi alla realtà è la campanella e Jimin, soprattutto, che mi tira lo zaino.
<<Hai sentito almeno la metà di quello che ti ho detto?!>> mi chiede frustrato.
<<Eh?>> a fatica interrompo il contatto visivo con Jungkook <<... ecco, veramente no.>>
Porto una mano sulla nuca, imbarazzato.
<<Si può sapere dove hai la testa?!>> mi chiede seguendomi in corridoio, verso la mensa.
<<Dai Jiminie, tanto ti stavi sicuramente lamentando perché hai fame e il cibo della mensa fa schifo.>>
<<Vaffanculo.>> detto questo non mi rivolge la parola finché non ci sediamo al nostro tavolo, dove Hoseok ci sta aspettando.
<<Chimchim, Taetae.>>
<<Ciao Hobi. Taehyung mi ignora.>>
<<NON È VERO.>>
<<Tanto lo sappiamo tutti che prima di pranzo ti lamenti sempre, nemmeno io ti avrei ascoltato.>>
<<Fottetevi. Fottetevi entrambi.>>
<<Il linguaggio piccoletto.>>
Jimin sbuffa, poi iniziamo a mangiare.



(A/N: Oggi pubblico prima perché sono felice
perché sono andata a farmi
il tatuaggio!!)

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