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'Speeches'

Entrati in biblioteca, mi dirigo al banco informazioni. Esattamente dove era l'ultima volta, la vecchietta sorridente alza lo sguardo su di me.
Per farmi perdonare del disturbo che potrei aver recato, mi offro di riportare i libri dove li ho presi. In realtà ho semplicemente voglia di tornare nel posto dove tutto è iniziato.
E pensare che è stato solo due giorni fa...
<<Che bei ricordi!>>
Jungkook è seduto esattamente sullo scaffale dove era la prima volta che l'ho visto.
Mi guardo in torno; non c'è nessuno tra gli scaffali:
<<Per te magari, io ricordo un dolore lancinante e un freddo cane.>>
<<Ma è il giorno che ci siamo conosciuti!>>
<<Un motivo in più per rimuovere quel momento dai bei ricordi...>>
<<Tanto lo so che non sei serio...>> il suo sorriso si spegne <<..perché non sei serio, vero?>> mi guarda con i suoi grandi occhi scuri.
Scoppio a ridere <<Certo che non sono serio Jungkook! Non sono così insensibile!>>
Continuo a ridere, e noto un piccolo sorriso increspargli le labbra. È carino.
'MA COSA CAZZO MI METTO A PENSARE?!'
Okay, basta. È ora di tornare a casa.
<<Andiamo.>> gli dico tornando sui miei passi.
Mentre usciamo Jungkook inizia a elencare tutti i ricordi dell'altro ieri.
<<Qui è dove ti ho supplicato di prendere il libro.>>
Si siede poggiando i gomiti sul tavolo.
<<Qui dove per la prima volta ho notato il tuo culo da favola.>>
Sulle scale.
<<Aw, sei arrossito di nuovo.>>
Attraversiamo l'atrio.
<<Qui è dove hai lasciato cadere il libro.>>
Indica un punto sul suolo, fuori dalle porte d'ingresso.
<<Si Jungkook, lo so. Lo so.>>
<<Poi mi hai chiamato Jungcoso e ti sei scusato. Devo ammettere di averti perdonato solo perché sembravi troppo un cucciolo. Eri adorabile!>>
<<Ma sta zitto!>>
Una signora con il passeggino mi passa di fianco guardandomi confusa. Figura di merda.
<<Solo verità. E poi siamo tornati a casa. Bella casa comunque.>>
<<Me lo hai già detto.>>
Attraversiamo il vialetto e rientriamo.
Non c'è nessuno, come previsto mamma è tornata a lavoro.
<<Io devo studiare Kookie, puoi non disturbarmi, distrarmi, parlarmi...>>
Mi interrompe: <<Posso almeno guardarti?!>>
Annuisco.
<<ASPETTA! Mi hai appena chiamato Kookie?!>>
Ci penso un attimo... effettivamente si, si l'ho fatto.
<<Umh... non ci avevo nemmeno fatto caso...>>
immagino di essere arrossito.
Salgo in camera.
<<Puoi continuare a farlo, mi piace quel soprannome detto da te...>>
Mi siedo alla scrivania, aprendo un libro a caso.
'Grazie Jungkook, adesso come cazzo faccio a studiare?'

*il giorno seguente*
<<No Taehyung, proprio no!>> Jimin mi guarda disperato <<Io non ne sapevo niente, assolutamente niente per merlino!>>
<<Dai, calmati... Magari...>> mi fermo a pensare, ma effettivamente non c'è molto da dire <<No, okay. Sei fottuto.>>
<<COSA?!>>
<<Te lo hanno mai detto che fai schifo nel rassicurare le persone?>>
Gli lancio uno sguardo di traverso, poi torno a concentrarmi sul mio migliore amico.
<<Mi dispiace Jimine... posso provare ad aiutarti, magari intanto prova a ripassare qualcosa...>>
<<Cosa ripasso Taehyung? COSA? Ho un quarto d'ora di intervallo per memorizzare una cosa tipo 50 verbi irregolari inglesi! Non ce la farò mai!>> si prende la testa tra le mani.
Hobi ci raggiunge al solito muretto.
<<Cos'ha?>> mi domanda.
<<Non ha studiato per la verifica d'inglese.>>
<<Aish, bella merda allora...>>
<<Io non voglio essere rimandato in inglese, se riporto un'altra insufficienza i miei genitori mi uccidono!>> alza lo sguardo <<Tae aiutami ti prego!>> mi supplica.
<<Proverò a suggerirti Jiminie, davvero. Lo prometto.>> sospira, e lo imito.
Mi fa davvero male vederlo così... vorrei poterlo aiutare di più...
<<Tae, potremmo andare in un posto dove possiamo parlare indisturbati?>>
Gli ricolgo uno sguardo abbastanza confuso.
<<Dai muoviti, prima della campanella!>>
Mi guarda serio.
'E VA BENE!'
<<Ragazzi, vado un attimo in bagno.>>
Mi avvio verso l'ingresso ma quando sono sicuro di essere fuori dal loro campo visivo devio verso il retro della struttura.
Qui dovrebbe andare bene.
<<Allora?>>