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'Promise'

Esco dalla doccia ed inizio ad asciugarmi. Infilo boxer e pantaloni, poi vado in camera a prendere il resto della divisa.
<<GESÙ CRISTO!>> Jungkook salta giù dall'armadio <<LO PRENDO COME UN'ATTENTATO ALLA MIA SALUTE MENTALE, SAPPILO!>>
<<Si ma calmati.>> dico infilandomi la camicia.
<<CALMARMI TAEHYUNG? CALMARMI? MA NO CHE NON MI CALMO!>>
<<Tu hai dei seri problemi Jungkook, ma molto seri.>> finisco di allacciarmi la camicia ed infilo la giacca.
<<TU! TU SEI LA CAUSA DI TUTTI I MIEI PROBLEMI TAEHYUNG!>>*
Prendo lo zaino e gli rivolgo un sorrisetto <<In questo caso se vuoi puoi andartene...>> esco ed inizio a scendere le scale.
<<IO NON ME NE VADO ALMENO FINCHÉ NON HO VISTO IL TUO CULO CARO MIO, GRAZIE PREGO CIAO.>>
Arrossisco mentre scendo le scale.
Okay, so di non essere un brutto ragazzo, mi definirei normale: ne troppo altro ne troppo basso, ne troppo magro ne troppo grasso.
Però non sono abituato a ricevere complimenti, se così possiamo definirli, e la cosa mi mette molto in imbarazzo. Inoltre ho questa tendenza ad arrossire spesso.
Sono abbastanza estroverso, ma mi sento più a mio agio con i miei amici, che capiscono e accettano le mie... particolarità?
Entro in cucina, ho mezz'ora per mangiare e arrivare a scuola. Oggi andrò a piedi.
<<Buongiorno.>>
<<Buongiorno Taehyung.>> mio padre è in piedi davanti alla penisola della cucina che separa quest'ultima dalla sala da pranzo. Sta sistemando dei fogli, mentre mia mamma sta cucinando.
<<Mi fa piacere vederti sveglio in orario ogni tanto.>> commenta bevendo il caffè e continuando a smistare carte <<Oggi pomeriggio hai impegni?>>
<<Veramente si... devo passere in biblioteca per restituire dei libri ed uscire con Jimin.>>
<<Park Jimin?>>
<<Quale altro Jimin conosci caro se non Park.>> gli sorride mia mamma mettendo un piatto sul tavolo. <<Vieni a mangiare Tae.>>
Mi siedo: pancake <<Grazie mille.>>
Mi accarezza la testa <<Di nulla. Bene, io vado a lavoro. Sarò di ritorno sta sera, per pranzo puoi fare a meno di me tesoro? ho un pranzo di lavoro...>>
<<Nessun problema mamma, potrei pranzare con Jimin.>>
<<Perfetto, buona giornata.>> mi accarezza la guancia e da un bacio a mio padre per poi uscire dalla porta d'ingresso.
<<Vado anche io Taehyung, non fare tardi a scuola. E sta sera puntuale a cena, d'accordo?>> mi chiede mettendo via le sue cose.
<<Si papà, buon lavoro.>>
<<Grazie, buona scuola.>>
Poi segue i passi di mia madre fuori dall'abitazione.
<<Come possono due persone diverse come i tuoi stare insieme?>> Jungkook si siede all'altro capo del tavolo, anzi, sul tavolo.
<<Non ne ho idea...>> dico riempiendomi la bocca con i pancake che mia mamma mi ha preparato.
<<Beh, dopo tutto sono come noi due baby boy.>>
Quasi mi strozzo <<C-cos-c...Com-e?>>
Bevo del succo per riacquisire la capacità respiratoria e un colorito normale.
<<Stai più attento per favore, non vorrai rimandarmi in quel libro così presto?!>>

***

<<Stai più attento per favore, non vorrai rimandarmi in quel libro così presto?!>>
<<Ma cosa? Fottiti.>>
<<Siamo nervosi?>>
'Tu mi rendi nervoso'.
Mugolo un no in risposta e mi alzo, andando a sistemare i piatti nel lavandino.
<<Jungkook?>> lo chiamo
<<Dimmi.>> il brivido che ho sentito mi fa capire che si è avvicinato <<Quanti anni hai?>>
Mi volto e posso vedere la sua espressione di pieno stupore. In realtà me lo sto chiedendo da quando mi sono svegliato sta mattina. Di aspetto non sembra avere i secoli che ha vissuto.
<<Lecito.>> commenta poi, sorridendomi <<Ho smesso di contarli, ho vissuto per molti secoli in molte epoche e parti del mondo. Ma immagino te lo stia chiedendo data la mia innata bellezza.>> si passa una mano tra i capelli <<Il tempo per quelli come me passa diversamente, altrimenti sarei morto da un pezzo. Quindi, diciamo che in teoria ne ho 19... Tu?>>
<<21, puoi chiamarmi hyung.>> gli sorrido, finalmente la smetterà con i nomignoli e inizierà a portarmi rispetto.
<<Puoi contarci, Tae... hyung.>> ride. Ed è bello anche quando ride.
'Cosa cazzo mi metto a pensare'?
Mi costringo a tornare sulla terra <<Si, vabbè. Io devo andare a scuola, poi ho delle cose da fare. Ci vediamo stasera.>>
Salgo a prendere il cellulare che avevo lasciato sotto carica e quando scendo lo trovo in piedi davanti alla porta con l'espressione più seria che gli ho mai visto fare.
<<Jungkook, fammi passare dai.>>
Il suo cipiglio diventa un broncio <<Posso venire a scuola con te, hyung?>>
<<Non lo so Jungkook... insomma, non potrei parlarti e nemmeno dar segno di vederti...>> 'e non so se ci riuscirei' <<e tu non dovresti infastidirmi o distrarmi o farmi scherzi...>>
<<Dai Tae!!! cosa faccio tutto il giorno qui da solo?>> abbassa la testa e continua a tenere il broncio.
Sbuffo innervosito, non so cosa fare.
<<Jungkook>> alza lo sguardo su di me e incatena i suoi occhi ai miei <<Mi prometti che non mi infastidirai in alcun modo e che non ti arrabbierai se non ti rispondo?>>
<<Uff... perché non dovresti farlo? Non mettono più sul rogo quelli che parlano da soli...>>
<<No, ma i matti li richiudono in manicomio...>>
<<Stai dicendo che ti sto facendo diventare pazzo?>>
Merda. <<N-NO! Ma cosa stai...? Promettimi e basta che farai come t'ho detto Jungkook, o rimarrai a casa.>>
<<Va bene, va bene. Lo prometto.>>
<<Allora okay. Spostati.>> si sposta ed usciamo.
<<Btw, sei carino quando arrossisci.>>
Rimango in silenzio e continuo a camminare.
Perché sono arrossito di nuovo?


(A/N: *Jungkook so me..
Mi dispiace davvero da morire aggiornare dopo così tanto tempo ma ho avuto problemi ad accedere al mio account e solo ora sono tornata in possesso della password.
Ringrazio la santissima donna dell'assistenza wattpad che mi ha aiutata, si merita una statua :3
Mi scuso ancora e prometto che aggiornerò molto più spesso adesso
Grazie anche a tutte le persone che hanno letto e votato in mia assenza.
Per farmi perdonare queste sono tipo 900 parole. 900.
Scusate ancora.)

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