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'Rules'

Quando riapro gli occhi ad accogliermi è il buio della mia camera da letto.
Ho sognato di nuovo qualche frammento della vita passata di Jungkook, ma perché?
"Lei" doveva essere Lisa, e quelli erano i suoi genitori. Ma perché il collegio? E poi nel libro non si parla di nessun collegio..
Solo ora mi rendo conto di non aver mai parlato con Jungkook di questi miei sogni, ne tanto meno della sua vita passata. O meglio, l'ho fatto, ma non con molta serietà.
Mi giro verso la stanza, dando le spalle al muro, e vedo Jungkook seduto sopra l'armadio che mi guarda.
<<Cazzo! Sono quasi morto d'infarto!>> sussurro.
<<Tanto meglio!>> mi risponde piccato.
<<Jungkookie...>> il mio tono si addolcisce mentre il suo rimane sprezzante <<Cosa?>>
Prendo un grande respiro tirandomi a sedere sul letto, in questo modo posso guardarlo meglio negli occhi.
<<So che sei arrabbiato con me, che mi odi e che sono una persona orribile secondo te->>
<<Ma Tae->> cos'è questo improvviso cambio di tono?
<<No lasciami finire.>> prendo a giocare con le mie dita <<Ho anche vagamente intenso che non mi spiegherai mai il perché...>> sospiro a quest'idea <<E rispetto questa tua decisione, però...>>
<<Però?>> 'È speranza quella nella tua voce Jungkook?'
<<Lasciati conoscere.>>

***

Dopo la nostra conversazione di ieri notte Jungkook è evaporato senza darmi una risposta e adesso, mentre cammino verso la mia personale prigione ovvero la scuola, vorrei tornare indietro e non avergli mai chiesto nulla.
Sinceramente a volte vorrei non aver mai aperto quel libro. Però mi manca da morire il Jungkook sarcastico e sicuro di sé degli inizi... il fatto che siano passate a malapena due settimane mi sconvolge, a me sembrano mesi!
<<Emh... Taehyung?>>
Mi volto togliendo le cuffiette
<<Sto sognando?>>
Jungkook cammina tranquillamente al mio fianco, sforzandosi di mantenere l'espressione più naturale che gli riesce.
<<No..>> ha ripreso il tono spensierato di qualche giorno fa e sorride, suo malgrado <<Ecco, io ho pensato alla nostra "conversazione"->> fa le virgolette con le dita <<-di ieri sera e ho deciso, in via del tutto eccezionale, che ti lascerò.. emh...>> lo vedo arrossire un po', quant'è tenero! <<Ho deciso che ti lascerò entrare nei miei ricordi.>> afferma con una decisione quasi inquietante.
<<Davvero? Cioè, sei serio?>>
<<Ti sembra che io stia scherzando?>> mi chiede alzando un sopracciglio.
<<N-no, certo che no. E smetterai anche di evitarmi, rispondermi male, odiarmi->>
<<Adesso non esageriamo. Evidentemente non potrò più evitarti, ma risponderti male resterà uno dei miei passatempi preferiti e poi...>> fa una piccola pausa e io non posso fare a meno di notare il suo tono divertito, che ora è tornato serio <<..io non ti odio Tae. Non ti ho mai odiato okay? Ficcatelo bene in quella testa di rapa. Ah, e ho delle regole.>>
<<Addirittura?!>> lo guardo di sottecchi.
<<Si. Non voglio sentir parlare di Jimin, Yoongi e chicchessia se non è assolutamente necessario. E non voglio nemmeno parlare di quello che è successo, non voglio che tu mi faccia domande al riguardo, e se le fai io non ti risponderò e tu non dovrai arrabbiarti. Rispettale o il nostro patto salta.>>  sembra uno di quei bambini che alla scuola materna dettano un milione di regole solo per farti sfiorare il loro nuovo gioco preferito, e io continuo a trovarlo tenerissimo.

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