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'Bathroom'

<<Ma davvero sei attivo principessa?>>
Quasi mi strozzo con il ramen che stavo mangiando.
<<Fai più attenzione! Non puoi rischiare di strozzarti col cibo ad ogni pasto.>>
<<Vado un'attimo in bagno!>> mi alzo spingendo la sedia sperando Jungkook mi segua.
Entro nella porta in fondo al corridoio a sinistra e scelgo l'ultima cabina. Chiudo a chiave.
<<Jungkook?>>
<<Speravo ti fossi assentato per me principessa!>> Entra attraversando la porta.
<<Mi ci devo ancora abituare...>>
<<Lo so, sono un essere magnifico e avermi intorno è un onore!>> si inchina.
<<Ma sentilo! Piuttosto, smettila di mettermi in imbarazzo!>>
<<Stavo solo esprimendo un'opinione Taetae, non era mia intenzione metterti in imbarazzo... ho pensato a cosa voglio per averti aiutato in matematica.>>
<<Non avrai nulla Jungkook...>>
<<Ma Jimin ti offre il pranzo perché l'hai aiutato! e io voglio la mia ricompensa!>>
<<Quanti anni hai? quattro? Piuttosto, dov'è che eri finito dopo storia? e dopo inglese?>>
<<Non so di cosa tu stia parlando...>> esce dal bagno.
<<Torna subito qui e dammi una spiegazione Jeon Jungkook!>>
Niente.
<<Mannaggia a me e a quando ho aperto quel cazzo di libro!>>
<<Non insultare il mio libro!!>>
<<Almeno sei ricomparso. Ora spiega.>> mi appoggio alla parete.
Jungkook mi guarda, in silenzio.
<<Allora?>> mi sta mettendo a disagio.
<<Te l'ho già detto che sei carino quando arrossisci?>>
<<Smettila di fissarmi e spiega.>> posso sentire il rossore diffondersi dalle guance alle orecchie...
<<Ti spiego solo se...>>
Lo interrompo <<Su, dimmi cosa vuoi e ci penserò su.>>
<<D-davvero?>> mi guarda incredulo.
<<Si, ma muoviti che devo tornare di là.>>
<<Umh... ripensandoci, la mia ricompensa può aspettare e la spiegazione pure!>>
Vaffanculo.
<<Taehyung?>> è la voce di Jimin <<Tutto bene?>>
Faccio segno a Jungkook di stare zitto <<Si, non mi sentivo molto bene. Ma ora va meglio.>> esco dal bagno.
<<Che me dici se dopo vengo da te a fare i compiti? Non mi va di lasciarti da solo...>>
<<Yah, com'è che sei così carino oggi?!>>
Dopo due secondi ci ritroviamo stesi a terra.
<<Con questi abbracci mi uccidi ogni volta. Ora levati alieno che pesi!>> mi scanso e lo aiuto ad alzarsi.
<<Lo prendo per un si, ora andiamo.>>
<<Mi sciacquo il viso un attimo. Ti raggiungo subito.>>
Jimin esce lasciandomi solo.
<<Jungkook?>>
<<È diventata una formula magica?>>
<<Come dovrei chiamarti scusa?!>> mi sta davvero esasperando.
<<Idk, magari Daddy?>> mi sorride maliziosamente. Ricambio.
<<Ma fammi il piacere! Non staresti mai sopra , nessuno vuole vedere un feto attivo!>>
<<Come prego?>> si avvicina incredulo.
<<Ti sto dicendo che qui, il daddy, sono io.>>
<<Facciamo progressi, non sei nemmeno arrossito.>> sorride.
Ho perso due battiti...
<<Jungkook, comunque grazie. Per matematica intendo...>>
<<E di che? A questo servono gli amicispiritichenessunooltreatepuòvedere.>>
<<Davvero un bel nickname.>> sorrido ed esco dal bagno, tornando dai miei amici.
<<Come stai Tae? Jimine mi ha detto...>>
<<Meglio grazie, finisco e poi andiamo.>>
Continuiamo il pranzo parlando delle solite cazzate.
<<Finito. Andiamo a pagare.>> mi alzo mettendomi il giacchetto di Jimin.
<<Ti piace proprio eh?>>
<<È comodo.>>
Andiamo alla cassa.
<<Il conto Sugar.>>
<<Quante volte di ho detto di non chiamarmi così, faccia da cavallo?>> inizia a picchiettare sui tasti del computer.
Mi soffermo a guardare Jimin. Lo sta ammirando in modo davvero adorabile.
<<È proprio partito questo qua.>>
Jungkook ha proprio ragione. Ma è carino un Jiminie innamorato.

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