Passarono tre settimane e Luana continuava a vedersi con Tommaso assiduamente. Quando lui non poteva andare a prenderla all'università per pranzare o a trascorrere insieme il pomeriggio, si incontravano la sera dopo cena. Da quella volta a casa di Mary, non ci fu un solo giorno che Luana passò senza che trascorresse con lui qualche ora.
In quelle settimane ebbero modo di conoscersi più a fondo, scoprire cosa piaceva mangiare all'uno e cosa all'altro, quali posti preferivano visitare quando si usciva la sera e, soprattutto, impararono ad amarsi reciprocamente senza remore, senza sentirsi costretti da nessuno o da qualcuno.
Luana si stava preparando per incontrarsi con lui. Le aveva proposto di passare la serata nel locale dove si erano conosciuti, però, quella volta come una vera coppia.
Mancava ancora mezz'ora all'ora stabilita, ma le bastava qualche altro piccolo ritocco al trucco ed era pronta, quando qualcuno bussò alla porta della sua camera.
"Avanti!" rispose allegramente Luana. Era sua madre che faceva capolino.
"Tesoro, disturbo, posso entrare?"
"Ma certo, perché me lo chiedi!" Mentre la madre entrava e chiudeva la porta dietro di sé, lei si sedette sul letto e fece cenno a Teresa di fare altrettanto.
"Amore, sei bellissima!" Si complimentò con la figlia e le accarezzò il viso. "Da qualche settimana io e tuo padre non ti riconosciamo più, sei sempre stata una ragazza allegra, ma da quando esci con questo ragazzo sei radiosa, serena, emani energia da tutti i pori! Sono felice per te."
"Grazie, mamma. Rassicura papà che sto bene, sono solo innamorata" le rispose Luana scherzando, ma in fondo era la verità.
Aveva parlato con i suoi genitori di Tommaso già dopo la prima settimana. Voleva che loro fossero i primi a sapere che si era innamorata e che era ricambiata. Ma diventarono scettici quando gli disse chi fosse Tommaso e di chi fosse figlio. Però, non obiettarono la sua scelta, si limitarono ad abbracciarla e a dirle di essere felice. Vollero, semplicemente, vivere con lei il momento più bello che la loro unica figlia stesse vivendo.
"Divertiti stasera, tesoro." E dandole un bacio sulla guancia, Teresa si apprestò a uscire.
All'ora stabilita Tommaso fu sotto casa di Luana, accogliendola con un sorriso smagliante. Scese dall'auto ed emise un sibilo di apprezzamento non appena Luana gli comparve davanti.
"Sei bellissima. Credo che stasera non sarò capace di staccarti gli occhi di dosso!" le confessò con voce piena di desiderio e ammirazione. Luana indossava un tubino molto corto color avorio e, sopra di esso, una mantella nera molto leggera le copriva le spalle. A renderla provocante era l'aderenza dell'abito che le fasciava il corpo in modo perfetto. Lui, invece, indossava dei pantaloni scuri e camicia nera lasciata aperta sul collo, e spezzava il tutto con una giacca bianca.
Tommaso si abbassò e la salutò con un dolce bacio sulle labbra che riscaldò entrambi dalla fresca serata. Appena si staccò da lei, anche Luana si complimentò con lui.
Rimasero uno di fronte all'altro guardandosi negli occhi, ma Tommaso cercò di ridestarsi per primo, le aprì lo sportello e la fece accomodare in macchina.
"E' meglio andare, tesoro" fece il giro e salì pure lui.
Stesso locale, stesso posto, stesse persone, ma con un atmosfera diversa. Fu questo ciò che sentì Luana con il procedere della serata. La cosa che amava sempre di più in Tommaso era la sua capacità di ascoltare e capire cosa le persone gli dicessero. Non la faceva mai sentire inferiore a lui o denigrava i suoi discorsi. E poi, aveva un modo di baciare che avrebbe fatto svenire la donna più abile di questo mondo. Man mano che passavano i giorni si rendeva conto che lo amava sempre di più.
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Non è colpa tua
Romance[COMPLETA] Luana ha ventiquattro anni e vive la vita con la semplicità e la spensieratezza della sua età. Adora la sua famiglia, ma non ama nessuno così tanto da farle battere il cuore, anche se crede fermamente nel vero amore. Una sera, spinta dal...