L'inaugurazione di Brian, il giorno dopo, fu un successone. Al centro del negozio fu creata una pista per la sfilata, e tre file da dieci sedie furono messe da entrambi i lati. Vi parteciparono molti ospiti rinomati, rendendo l'evento ancora più insuperabile. Anche dei giornalisti erano presenti.
I capi messi in mostra dai manichini non furono apprezzati come quei pochi che indossò Luana. Sfilò in totale otto capi d'abbigliamento, due da giorno, tre da sera, due da cerimonia e uno da notte. Ogni abito era adornato con le sue scarpe e corrispettive borse, e impreziosito con luminosi gioielli. Tranne la lingerie che fu presentata a piedi scalzi e capelli sciolti. A ogni uscita di Luana gli applausi erano assordanti e i flash delle macchine fotografiche abbagliavano gli occhi. Alla fine fu apprezzato tutto in egual misura. Brian era soddisfatto del successo suscitato da Luana e, viceversa, lei era orgogliosa di indossare e far apprezzare i suoi vestiti. L'abbraccio che si diedero entrambi, quando uscirono in pista alla fine della sfilata, fu una stretta sincera.
Luana era seduta nel camerino a pettinarsi i capelli. Non aveva più i ricci neri, ma portava una chioma liscia castano chiaro con riflessi dorati, lunga fino a metà schiena. Era rimasta per tutta la sera con un abito lungo nero e tacchi a spillo, ma visto che tutti erano andati via, si era cambiata, e aveva indossato un maxi pull in lana color ciliegia molto largo con il collo morbido, e un paio di stivali neri alti fino al ginocchio.
All'improvviso, Brian entrò urlando.
"La mia gemma è stata magnifica!" disse, mentre batteva le mani. Si avvicinò a Luana e la strinse a sé.
"Brian, sei un po' brillo" osservò lei, vedendo nei suoi occhi un'eccessiva esuberanza.
"Eh sì, forse ho bevuto un pochetto, però sono veramente felice!" E si sedette di botto su una sedia accanto a Luana.
"Sono andati tutti via?" gli domandò.
"Sì, è rimasta solo qualche ragazza che sta riordinando" sospirò Brian con voce indifferente.
Luana notò che, a parte essere un po' su di giri, Brian aveva anche un'aria colpevole. Tutta quell'eccitazione era esagerata, aveva sicuramente combinato qualche guaio. Si avvicinò all'amico strisciando con la sedia a rotelle e, facendolo girare con la sua verso di lei, lo fissò negli occhi.
"Cos'è successo?" gli chiese con sguardo serio. Lui, spiazzato dall'improvvisa domanda, cercò subito di allontanarsi, ma Luana, prevedendo il suo comportamento, bloccò la sua sedia con entrambe le mani.
"Allora?" richiese lei, ancora più seria.
"Se te lo dico, mi ucciderai" piagnucolò Brian, messo alle strette. Aveva combinato un grosso guaio. Alla fine della sfilata, mentre tutti si complimentavano con lui e lo lodavano, aveva ricevuto una telefonata da Vittorio Umberti in persona. L'uomo si congratulava per la nuova apertura a Firenze e del suo successo mondiale. Brian aveva preferito non invitarlo, ma lui non sembrava per niente offeso. Solo che, preso dall'eccessivo entusiasmo e dal troppo clamore, accettò senza consultarsi con Luana, l'iniziativa di Vittorio di far sfilare Elle Flores al fidanzamento del figlio, con degli abiti da sposa realizzati da La nuova moda apposta per la futura nuora. Solo quando chiuse la chiamata si rese conto dell'errore appena compiuto. Come poteva Luana, dopo due anni di assenza, mettersi in mostra come modella al fidanzamento di Tommaso Umberti, nonché suo ex fidanzato? Anche se lei aveva accettato di partecipare al ricevimento, non era nei suoi piani farlo in modo così temerario.
Luana continuava a fissarlo, aspettando una risposta.
"Ho detto di sì a una richiesta di Vittorio Umberti" farfugliò Brian, evitando il suo sguardo.
"E sarebbe?" incalzò lei, trasalendo leggermente al nome di Vittorio.
"Vuole che sfili al fidanzamento del figlio con gli abiti da sposa realizzati per la nuora" disse tutto d'un fiato, mettendo le mani unite in segno di perdono. "Scusami. Non so come ho potuto accettare, sarà stato l'alcool o l'euforia del successo. Ma domani rimedierò! Lo contatterò e farò in modo che..."
"Non farai niente" lo bloccò Luana. Lasciò la sedia di Brian e tornò davanti allo specchio.
"Come, scusa?" chiese lui confuso.
"Ho detto di non fare niente. Vittorio Umberti vuole Elle Flores in un giorno speciale per il figlio, e Elle Flores ci sarà. Avevo pensato di ritornare presentandomi semplicemente come tua accompagnatrice, ma il destino vuole che lo faccia su di una passerella, quindi, perché rifiutare?" sentenziò, sorridendo alle sue stesse parole. Il suo cuore stava battendo all'impazzata al solo pensiero di apparire agli occhi di Tommaso su di un palco, ma doveva andare a quel ricevimento, doveva riscattarsi a tutti i costi!
Brian, però, non era sicuro che la donna di fronte a lui fosse così forte come voleva far credere. Anche se Luana negava di volersi vendicare di Vittorio Umberti, sconvolgerlo con la sua comparsa come modella d'onore al fidanzamento del figlio, era un'inaspettata, ma attesa rivincita, pensò convinto.
"Ok girl! Hai tutto il mio appoggio! Domani faremo tremare i cuori di tutti i presenti in sala!" affermò con tutta la foga che aveva in corpo, scattando in piedi.
Luana si voltò versò di lui e scoppiò a ridere, ammirando il suo spirito battagliero. La determinazione di Brian fu talmente contagiosa che le fece dimenticare, per il resto della serata, cosa veramente sarebbe successo il giorno dopo.
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Non è colpa tua
Romans[COMPLETA] Luana ha ventiquattro anni e vive la vita con la semplicità e la spensieratezza della sua età. Adora la sua famiglia, ma non ama nessuno così tanto da farle battere il cuore, anche se crede fermamente nel vero amore. Una sera, spinta dal...