Capitolo 30

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Grazie... grazie... Già da mezz'ora Tommaso non diceva altro. Era all'ingresso della sala ricevimenti più lussuosa della città e accoglieva insieme a Ida, Monica e alla madre di lei, gli ospiti invitati per l'occasione del suo fidanzamento. Il maestoso salone era stato allestito con i colori del bianco e del rosso. Ogni tavolo di forma tonda era apparecchiato con tovaglie bianco latte lunghe fino a terra, al centro del quale, era posizionato un bouquet di rose rosse e margherite bianche. Le sedie erano rigorosamente color amaranto. Per la sfilata degli abiti da sposa fu creata una piccola passerella, messa al centro, che divideva a metà i cinquanta tavoli degli invitati. Inoltre, in un angolo della sala, su un piccolo soppalco, si trovava un pianoforte a coda portato per un'esibizione a sorpresa della futura sposa.

Anche l'abbigliamento dei protagonisti non era per niente irrilevante. Tommaso indossava uno smoking nero classico, e Monica un abito a sirena rosso smanicato, decorato solo sul corpetto con delle paillettes argentate. Nulla era stato lasciato al caso. Ma in fondo, era stato Tommaso stesso a ordinare che tutto fosse impeccabile.

Quando pure l'ultimo invitato fu arrivato, i futuri sposi con le rispettive madri entrarono anch'essi nel salone, accolti da un grosso applauso. Erano tutti seduti ai propri posti e aspettavano che pure loro facessero lo stesso, per dare inizio così alla sfilata. Il loro tavolo, composto solo da sei persone, era il più vicino alla passerella, posizionato alla fine di essa, per avere una migliore visuale.

Vittorio e Salvo erano già seduti, lasciando libere le sedie ai loro lati.

"Ho chiamato un bravo presentatore che salirà sul palco a elencarci gli abiti che Elle Flores sfilerà. Ho avvisato anche l'addetto alla musica di questo cambiamento" disse sottovoce Vittorio al figlio, sedutosi alla sua destra, mentre Ida si accomodava alla sua sinistra.

"Hai pensato a tutto" sottolineò Tommaso ironicamente. Suo padre si era impegnato più di lui e di Monica per quella festa di fidanzamento. Lo aveva reso l'evento più popolare dell'anno. Erano presenti anche tre testate giornaliste di gossip.

"Non ho visto Brian Gray con la sua modella" gli fece notare Tommaso.

"Mi è stato riferito che sono entrati dalla porta secondaria, per non creare confusione qui all'ingresso" spiegò Vittorio.

"Allora, quando iniziano?" domandò all'improvviso Monica, seduta di fianco a Tommaso, e intrufolandosi nella discussione fra i due.

"Manca poco" la tranquillizzò Vittorio, sorridendo della sua trepidazione.

Dopo nemmeno cinque minuti, si abbassarono le luci in sala, lasciando accese solo quelle che illuminavano la pista. Uscì il presentatore e iniziò a spiegare a tutti i presenti cosa stava per accadere. Erano stati selezionati sei abiti in totale e una sola donna li avrebbe indossati. Appena l'uomo finì di parlare e scese dal palco, una musica tenue iniziò a suonare introducendo la modella con il primo abito.

Tommaso stava a braccia conserte, appoggiato comodamente allo schienale, e fissava disinteressato la ragazza che usciva da dietro le tende. A differenza degli altri cinque commensali che erano concentrati solo su di lei.

Prese il bicchiere di vino di fronte a lui e ne bevve un lungo sorso. Anche se la cena sarebbe stata servita dopo la sfilata, preferì iniziare a ravvivarsi un po'. Tornò a puntare lo sguardo sulla modella che, a ritmo di musica, era arrivata alla fine della pista.

Per un attimo, pensò di avere avuto un abbaglio. Quella donna assomigliava moltissimo a Luana! La modella si girò di schiena e, con passo lento, ritornò dietro il sipario. Tommaso posò il bicchiere che aveva in mano e cercò di essere realistico. Già il vino gli stava giocando brutti scherzi, meglio smettere di bere, prima che cominciasse a vedere gli alieni.

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