«Scusa?»
Alessio si girò confuso cercando di capire se stessero parlando con lui e fu in quel momento che se la trovò davanti, con la neve sulla giacca.
Sharon si tolse il cappuccio e gli sorrise con il cuore in gola.
Lui la guardò freddamente poi si girò, tornando a fissare il proprio bicchiere di Montenegro e a chiaccherare con la barista come se nulla fosse.
Lei gli picchiò sulla spalla e lui si girò di nuovo guardandola scocciato.
«Che vuoi?»
Cercò di sostenere il suo sguardo, non aveva nessuna intenzione di farsi intimidire, era decisa ad andare fino in fondo.
Tentò di ricacciare quella sensazione di angoscia che le provocava guardare quegli occhi che la scrutavano in modo ostile.
«Allora?» le chiese senza pazienza.
Lei strinse mentalmente i denti, quanto le costava essere lì e porgere quella domanda.
«Vuoi scopare con me?»
Lui la guardò senza espressione e alzò il sopracciglio sinistro.
«Scusa?»
«Oh, su che hai sentito bene.»
Dopo qualche istante lui scoppiò ridere.
Sì trovava quella richiesta assurda.
«Sì, ho sentito, ma mi dispiace, per te sono chiuso.»
Lei lo guardò serrando le labbra in una linea dura.
«Come sarebbe?»
«Non ho nessuna intenzione di fare qualsiasi cosa con te.» le disse duro.
«Perchè?»
Lui scosse la testa divertito.
«Perchè, davvero mi dispiace, non sono interessato a niente che tu possa offrirmi.» finì quella frase con un vago sorriso.
«Perchè non puoi usare anche a me?»
Lui si strinse nelle spalle.
«Perchè non mi interessa.» disse sorseggiando con noncuranza il proprio Montenegro.
«O hai paura di mostrare che provi qualcosa nei miei confronti?»
Il Montenegro gli andò di traverso.
«Provare qualcosa per te?» chiese quasi incredulo mentre tossiva.
Quanto era testarda?
Lei incrociò le braccia al petto incurante della barista che la fissava allibita, non sarebbe crollata, non ora.
«Sì.» disse con voce ferma.
«Cara mia, potrei sbatterti su questo bancone e scoparti senza il minimo sentimento.»
«Allora fallo.»
«Sinceramente non mi va.» rispose lui con voce annoiata.
«Mi sembra strano, ti scopi mezza città a tutte le ore e te ne lasci scappar una, non è proprio da te.»
«Ho una regola, mai la stessa persona, due volte, tu la tua parte l'hai già avuta, ora, lasciami in pace.»
«Sei esattamente sicuro che io sia la stessa persona?»
Lui si strinse nelle spalle e lei si avvicinò al suo viso guardandolo dritto negli occhi, tentando di calmare il cuore e apparire forte e risoluta.
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Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]
Romance[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND saga] [... «Mah, una breccia, non è nemmeno detto che ne esista una.» «Beh, vedremo cosa farà il nostro tenebroso re di picche.» Lei fece una smorfia guardando Cameron dritto negli occhi. «Sì, di picche è propr...