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Sharon si svegliò di soprassalto rabbrividendo.

Che incubo perfido.

Sentiva la testa dolorante che la riportava alla realtà, ma nonostante questo il cuore non voleva saperne di tranquillizzarsi.

Trecentosette corvi che la smembravano.

Quell'immagine da brivido le continuava a ripresentarsi davanti agli occhi.

Non si capacitava di come facesse a sapere che erano 307.

Eppure lo sapeva.

Ripensò al viaggio in macchina fatto nel silenzio più totale, era solo stata l'ennesima prova che tra loro non esisteva più niente.

Quanto l'aveva demoralizzata quel silenzio?

Aveva avuto 20 minuti buoni per guardarlo, ammirarlo e angustiarsi il cuore.

Ricordò i suoi occhi e il suo sorriso quando l'aveva salutata, probabilmente era contento di poter ritornare al suo gioco malato.

Rabbrividì sollevando la coperta e quella frase la assillò.

“Adesso sei semplicemente l'ultima.”

Strinse gli occhi, il suo cuore si rifiutava di crederci.

«No, non ci credo.»

«307 ti dico.»

«Ma dove va a pescarle?»

Sharon sospirò guardando Cameron dall'altra parte dello schermo.

«Non lo so.»

«Ma io spero per lui che prenda le dovute precauzioni.»

Lei lo guardò interdetta.

Non ci aveva minimamente pensato.

«Non penso sia stupido fino a quel punto.» si morse il labbro «spero.»

Rimase a fissare il vuoto rabbrividendo all'immagine che le si presentava davanti.

Non voleva crederci.

Le sembrava impossibile che lui fosse stato veramente con tutte quelle ragazze.

«Ma più che altro mi chiedo, cosa ha un super potere che riesce a portarsele tutte a letto?»

Sharon si strinse nelle spalle.

«Boh, probabilmente sa essere molto convincente.»

«Sì, va bene essere convincenti, ma che ragazze sono? Se il primo giorno che lo vedono o ne hanno la possibilità ci vogliono andare a letto?»

Lei non rispose riflettendo sulle sue parole.

Se Alessio non l'avesse fermata anni prima, probabilmente anche lei sarebbe rientrata in quella categoria.

Non se la sentiva di demonizzarle per questo, solo che il pensiero che lui trovasse terreno così facile su cui giocare la turbava.

«Okay ho una teoria.»

Sharon alzò gli occhi al cielo.

«Spara la stronzata.»

Cameron ridacchiò, ogni volta che le esponeva una teoria lei era sempre scettica.

«Lui sta facendo così perchè si sente ferito e probabilmente questa faccenda del record, è come se tentasse di dimostrare a se stesso che vale, perchè non ha potuto avere l'unica persona che davvero desiderava e questo lo fa sentire...» si portò la mano al mento pensieroso «penso debole.»

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora