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Cameron guardava malamente Sharon e Lorenzo più lontani mentre facevano delle foto insieme sullo scoglio.

«Cosa stai pensando?»

Spostò lo sguardo su Federico sentendo quelle parole.

«Non capisco perchè lui si stia mettendo in mezzo.»

«In mezzo?» chiese Federico non capendo.

«Tra lei e tuo fratello.»

Federico li guardò sospirando con una smorfia.

«Penso che non esista più nemmeno un lei e mio fratello.»

Cameron tornò a fissarli.

«Bah, io mi sarei fatto tanti problemi per lasciare strada libera a quello?»

Federico si strinse nelle spalle, non sapeva che cosa dirgli.

«No davvero, mi rifiuto di crederlo.»

«Eh, Cam, non so che dirti, mio fratello penso davvero che non sia più interessato a lei.»

«Ne sei certo?»

Federico fece una smorfia.

«Penso di sì, però in fin dei conti non so se sia la verità, perchè da mio fratello ci si può aspettare di tutto, perchè non si sa mai che cosa nasconde dentro.»

Cameron fece una smorfia vedendo Lorenzo abbracciarla.

No, quella situazione non gli piaceva per niente.


Alessio scorreva la sezione notizie con noia e non troppo meravigliato trovò le foto di Lorenzo.

Apoggiò il telefono sul tavolo mentre aspettava che l'album si caricasse.

Si versò un bicchiere d'acqua e tornò a guardare il proprio telefono.

Guardò i paesaggi.

Sì, il suo amico era bravo, aveva talento.

Si soffermò a guardare la loro foto.

Lui che abbracciava lei, rimase sorpreso di se stesso, non provava nulla.

Nè gioia, nè amarezza, c'era il nulla più assoluto.

Scorse annoiato le altre foto e si soffermò sull'ultima foto che ritraeva un tramonto sull'ocaeno, guardò la didascalia leggendone le parole.

“Il primo giorno qui con te è già volato.”

Bloccò lo schermo, sbadigliò e si stiracchiò pigramente, era ora di tornare al lavoro.



«Ecco a voi uomini.»

Lorenzo guardò Cameron appoggiare i bicchieri sul tavolo.

«Io penso che andrò a ballare con quelle due.» disse Federico alzandosi dal tavolo mettendo una mano sulla spalla di Cameron.

Cameron si sedette non degnando Lorenzo nemmeno di uno sguardo e fissò Sharon che ballava sotto le luci psichedeliche con Paris.

«Vivete in una bella città.»

Si voltò a guardarlo per qualche istante in silenzio.

«Senti amico, facciamo patti chiari e amicizia lunga. Non mi stai simpatico, non dovresti nemmeno starle accanto, lei non è tua.»

Lorenzo lo guardò confuso da quelle parole schiette e dirette e poi scosse la testa divertito.

«E sentiamo sarebbe tua?»

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora