49

259 45 60
                                    

«Non lo so, adesso provo a guardare.»

Sharon fece una smorfia dopo aver pronunciato quelle parole mentre guardava ciò che c'era scritto sul display del proprio telefono.

“Alessio non condivide con te il proprio profilo, vuoi aggiungerlo ai tuoi amici?”

Tornò a guardare Cameron nello schermo.

«Niente, ha rifiutato.» sospirò «Di nuovo.»

Cameron fece una smorfia.

«Davvero Cam, non vorrei rasentare il patetico, è il secondo tentativo e lui rifiuta, penserà che sono impazzita.»

«Beh, perchè patetica? Perchè ti ostini? In fondo lui l'ha fatto con te quanto? Due anni?»

Sharon sbuffò.

Cameron le strizzò l'occhiolino.

«In fondo gli stai restituendo ciò che lui ha fatto in due anni.»

«E probabilmente lui mi sta restituendo ciò che io gli ho fatto subire.»

Guardò Cameron farsi pensieroso dall'altra parte dello schermo mentre si picchiettava nervosamente il pollice sul labbro mentre rimuginava.

«Inizia a mandarla una terza volta.»

Sharon lo guardò scossa.

«Cameron, davvero, non penso sia una buona idea.»

«Tu tenta di nuovo.»

Sharon sospirò.

«Se non fosse che tu mi stai dietro con il forcone, io avrei già desistito.»

«Dai, io non credo che lui non provi più niente.»

Lei fece una smorfia guardando distrattamente la propria scrivania.

«Adesso, l'ho mandata per la terza volta sta maledetta
richiesta, davvero, non vorrei innervosirlo.»

Cameron si strinse nelle spalle e ridacchiò.

«Vedremo il re del castello come risponderà all'assedio, dobbiamo solo trovare una breccia nel muro.»

Lei si appoggiò con il gomito alla scrivania.

«Mah, una breccia, non è nemmeno detto che ne esista una.»

«Beh, vedremo cosa farà il nostro tenebroso re di picche.»

Lei fece una smorfia.

«Sì, di picche, è proprio il seme esatto, visti tutti i due di picche che mi sta rifilando.»

«Quanti gliene hai rifilati tu?»

Lei si strinse nelle spalle sospirando.

«E se davvero andrà male, mal che vada non avrai il rimpianto di non aver lottato.»

Lei perse lo sguardo sul profilo del proprio telefono disegnadone distrattamente i contorni con l'indice.

«In fondo cosa hai da perdere?» le chiese Cameron.

Sharon si abbandonò ad un sospiro, lungo e frustrato.

«Niente, mi sembra di aver già perso tutto quello che c'era da perdere.»

Guardò Cameron allungarsi sulla propria sedia.

«E con Lorenzo?»

Lei si strinse nelle spalle.

«È un amico, poi è il SUO migliore amico, come potrei mai mettermi con lui? Come potrei mai mettermi con qualunque altra persona con quello che provo per lui.» si portò le mani sul viso per evitare di piangere.

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora