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«Penso che mia sorella ci stia dando buca.»

«Dici?»

Cameron sospirò.

«Sì, penso di sì, avrebbe dovuto essere qui già un'ora fa.»

«Magari l'hanno trattenuta al lavoro.»

«Può darsi.»

Sharon si alzò dal tavolo.

«Un altro giro? Questo lo offro io.» gli strizzò l'occhiolino.

«Non ti sembra di aver bevuto un po' troppo?»

«Nah.»

Cameron si strinse nelle spalle.

«Per me va bene.»

Lei fece un sorriso trionfante e poco dopo tornò con due bicchieri di tequila.

Si, sedette vicino a Cameron e lui le sorrise.

«Sai, mi chiedevo quando tornerai a casa.»

Lei iniziò a guardare il bicchiere con una smorfia amara.

«Ad inizio ottobre.»

Lui fece una smorfia a quelle parole.

«Già ad ottobre? Ma manca meno di un mese.»

«Sì, se voglio combinare qualcosa con l'Università, devo tornare.»

Lei affondò gli occhi azzurri nel verde dei suoi, lo vedeva scosso da quella notizia.

«Però pensavo di tornare a trovarvi per una settimanella, magari per Halloween.»

Lui la guardò meravigliato.

«Davvero?»

Lei annuì con un sorriso.

«Magari, chiedo a Federico se vuole accompagnarmi.»

«Sicuramente Paris sarebbe contenta.»

Lei rise.

«Sì, penso che sarebbe davvero contenta di vederlo.»

Entrambi si guardarono negli occhi per un istante interminabile.

«Ti voglio bene.»

Lui la guardò seriamente sorpreso da quelle parole.

Disegnò il suo viso con un'espressione dolce.

«A questo punto tu dovresti dire qualcosa.» lo incalzò.

Cameron ridacchiò a quelle parole.

«Anche io ti voglio bene.» le disse teneramente reprimendo l'istinto di accarezzarle la guancia.

Lei gli sorrise dolcemente e bevve alla goccia il contenuto di ciò che rimaneva nel bicchiere.

«Balliamo?»

Lui la guardò sinceramente divertito.

«Quanto sei ubriaca?»

«Guarda che non lo sono poi tanto, ti ho solo chiesto se balli con me, infondo non lo hai mai fatto.»

Lui scosse la testa divertito.

«Ti confido un segreto.» si avvicinò al suo orecchio «Sono un pessimo ballerino.»

Sharon scoppiò a ridere.

«Non ci credo.»

Lui le sorrise e guardò la gente che ballava.

«Credici, credici.»

«Quanto ti ci vuole per scioglierti ed entrare in pista?»

Lui scoppiò a ridere.

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora