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Sharon scese dalla macchina di Federico guardando la discoteca.

«Ma sarà una buona idea?» gli chiese guardandolo mentre cercava il telefono che era caduto sotto il sedile.

«Perchè no? Facciamo qualcosa di diverso no? A stare a guardare film sul divano inizio a rompermi.»

Lei gli lanciò un'occhiataccia e lui sorrise divertito.

«Sto scherzando.» disse alzando le mani in segno di difesa.

«Sarà meglio.»

Lui le mise un braccio intorno al collo.

«Che ne dici? Ci ubriachiamo?»

Lei lo guardò non troppo convinta.

«Sì e poi la macchina?»

Lui si strinse nelle spalle.

«Massimo prendiamo un taxi.»

Lei sospirò.

«Massì dai facciamolo.» finì quella frase con un sorriso ed insieme camminarono verso l'entrata.

Sharon sorrise, pensando che Federico in fin dei conti le era sempre rimasto accanto, senza troppe pretese.
Era contenta di sapere che lui non provasse più niente nei suoi confronti.
Con Elizabeth a Lione, dopo la rottura con Adam e il ritorno dall'America Federico era ciò che più si avvicinava ad un caro amico.
Forse il migliore dopo Elizabeth.

«Dopo Simone ci raggiungerà.»

«Okay.»

Lui le aprì la porta e Sharon entrò in quel frastuono.

«Cosa vuoi bere?»

«Una Tequila.».

Lui le sorrise.

«Cominci già bene con la gradazione alcolica.»

Sharon si strinse nelle spalle con un sorriso.

«Se dobbiamo fare le cose, facciamole bene.»

Federico cacciò un urlo.

«Allora beviamo!»

Lei scosse la testa divertita e lui la prese sottobraccio.

«Sai che ti stanno davvero bene questi capelli corti?»

Sharon rise spensieratamente.

«Fe, sarà la milionesima volta che me lo dici.»

«No, sono serio, ti fanno più grande e più seria.»

Lei lo spintonò giocosamente.

«Ma io sono seria.»

«Vedrai stasera come cucchi.»

«Ma piantala.»

Lui la guardò malizioso.

«Sono sincero, guarderanno tutti la tua schiena nuda e baciata dal sole della California.»

Sharon scoppiò a ridere.

«Sembra lo spot di qualcosa di strano.»

Federico scosse la testa.

«Tu e i complimenti proprio non andate d'accordo eh?»

«No, lo sai Fe che mi fanno sentire in imbarazzo.»

Gli sorrise e lui le prese la mano portandola verso il bancone.

Mentre camminavano lei sorrise pensando alla sua frase, il nuovo taglio di capelli e l'abbronzatura erano ciò che si portava dalla California, sorrise ripensando a Cameron.

Sei il mio abbraccio, quello che mi protegge dalle fauci del mondo. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora