"Okay... sei pensierosa oggi...", sentenziò Jason fermando gl'allenamenti, "a cosa pensi?", mi chiese.
E quando mai?
Alzai la testa e lo vidi in piedi, con le mani sui fianchi.
Il jeans gli ricadeva giù da essi pesantemente ed in modo sciatto, senza alcuna cintura che li teneva su; ma tutta questa imperfezione, a partire dai capelli scompigliati, lo faceva sembrare ad un modello delle più grandi riviste di moda.
Sospirai e cambiai visuale, distogliendo lo sguardo da quel corpo tanto simile a quello di Adrian.
"Un po' a tutto", ammisi, non scendendo nei particolari.
"Tutto... del tipo?", mi venne vicino e trattenni il respiro non appena si sedette di fianco a me.
"A Gladys, ad Adrian, a me...", iniziai una lista a dir poco infinita.
A Jake, avrei voluto aggiungere.
Si, a Jake. Anche a lui, dovevo ammetterlo.
Ma non perché mi piacesse o per qualche strana idea; ma per lui.
Jake era semplicemente un umano, proprio come me; e presto avrei dovuto allontanarlo se non volevo che gli capitasse nulla di ciò che era successo a David l'anno prima.
O peggio, magari.
E chi lo sapeva? I vampiri sanno essere creature imprevedibili.
Non sai mai se ti risparmieranno o meno.
E David aveva solo avuto tanta fortuna.
Il problema sarebbe stato proprio allontanarlo da me.
Jake sembrava essere una di quelle persone toste. Una di quelle che non molla mai nella vita.
Ecco perché avevo paura: io iniziavo a tenerci molto alla sua amicizia e lui sembrava già tenere alla mia.
Sarebbe stato difficile; ma avrei dovuto farlo prima del ritorno di Adrian, o lo avrebbe allontanato lui stesso.
"Oh, Lidya...", sospirò e allungò una mano verso la mia, stringendomela.
Arrossii e rimasi immobile, trattenendo il respiro.
Non ero per niente abituata a quel contatto da parte sua, ma era piacevole.
Sotto sotto, avevo bisogno di Jason.
"Guarda che puoi respirare!", rise lui.
Arrossii nuovamente e feci un respiro profondo che mi fece sembrare un'idiota.
"Guardami", mi ordinò lui con voce cauta.
Mi voltai e lo guardai dritto negli occhi.
"Ti prometto che si aggiusterà tutto", sussurrò, mantenendo il contatto visivo, "ma, ora, sai che cosa faremo di bello?", mi domandò con enfasi.
Un sorriso si dipinse sul suo volto pallido e, per l'euforia, staccò la mano dalla mia.
"Cosa?", chiesi scettica, inclinando la testa da un lato.
Jason balzò in piedi e si allisciò il maglioncino blu scuro.
"Andremo a farci un bel giro per il centro. Ti va?", domandò.
Sgranai gli occhi e fui convinta di averlo guardato come se fosse uscito di senno.
Stava scherzando, credo.
"Stai scherzando, vero?", chiesi per autoconvincermi.
Scosse la testa e mi venne vicino a velocità vampiresca, prendendomi da sotto le ascelle e alzandomi in piedi.
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ROSA SELVATICA
Vampire-SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- Dall'arrivo in città dei lupi mannari tutto cambia. Il rapporto tra Lidya e Adrian sembra migliorare sempre di più fino a quando, quest'ultimo, non si vede costretto a dover partire con Greta e suo zio...