CAPITOLO 49

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"No! Jackson!", sentii un urlo strozzato provenire dalla voce di Rachel e mi voltai di scatto verso di lei per cercare il suo viso sconvolto.

Per quanto la odiassi per la minaccia ricevuta, non se lo meritava. Nessuno di noi se lo sarebbe mai meritato.

Jackson compreso.

Certo, non lo conoscevo poi così bene; ma sicuramente non gli era dato morire così.

Per mano dei lupi, poi.

Rachel gli corse incontro e si chinò su di lui, prendendogli il volto tra le mani e cullandolo sul suo petto.

Non potevo crederci.

Un altro di noi era appena stato ucciso.

"Su, Lidya, non piangere. Ancora non è finita, dopotutto", sussurrò Andreas con un ghigno divertito.

Scossi la testa e serrai la mascella.

"Se potessi ti prenderei a calci", risposi riluttante.

Ridacchiò e mi strinse più forte, strattonandomi.

Sapevo di non poter muovermi e di non poter dire niente di più piccante, se non volevo morire.

"Rachel! Rachel, alzati!", la scongiurò Harris, prendendola dalle spalle e strattonandola.

Si guardava attorno, preoccupato che qualche altro lupo potesse attaccarli da un momento all'altro.

Lei scuoteva la testa, tremando, e rispondeva a monosillabi.

Era sconvolta.

Lo eravamo tutti.

I Miller, intanto, cercavano di farli da scudo; ma sapevo che non avrebbero retto molto a lungo.

Adrian stava in testa e, alle volte, lanciava qualche occhiata a Jason che annuiva.

Mi domandavo che cos'avessero in mente.

Poi, Adrian urlò a pieni polmoni e balzò su due lupi, colpendoli velocemente con il pugnale.

Questi ulularono per il dolore e caddero a terra, scossi dai tremiti.

Immaginavo solamente che dolore potevano provare.

Qualche lupo fece dei passi indietro e, successivamente, anche Jake, Tania e Maya raggiunsero il gruppo, mettendosi di fianco ad Adrian.

Ero contenta che almeno Jake fosse vivo.

"Cosa...?!", domandò Andreas senza capire, "perché si sono fermati?".

Si guardò attorno senza capire ed un grugnito di disapprovazione gli salì alla gola.

"Forza! Uccideteli! Non rimanete lì impalati!", urlò, torturandomi i timpani.

Nessuno gli diede retta e capii che stava per succedere qualcosa.

Qualcosa di brutto.

Qualche lupo iniziava ad avere paura e avevano ragione: i vampiri ne avevano uccisi almeno una ventina, se non di più.

C'erano corpi ovunque.

"Oh, dannazione!", sussurrò Andreas, guardando poi due lupi in fondo al gruppo.

Quei due avevano il pelo scuro ed erano un po' meno massicci rispetto agli altri.

Guardarono Andreas e annuirono, ululando con piacere.

"Perché ti ascoltano?", domandai senza capire, "perché tu non combatti?".

Mi sorrise e mi si avvicinò di più all'orecchio.

"Perché, dall'assenza di Jake, sono diventato io il capo branco", mi rivelò.

Sbiancai.

Questa era nuova per tutti, ovviamente.

Nessuno, compreso Jake, sapeva chi fosse; e, ora, portavo un'informazione enorme con me.

Dovevamo uccidere il nuovo alpha.

Dovevano uccidere Andreas per fermare il resto del banco.

Con lo sguardo cercai Adrian, ma era troppo impegnato a fronteggiare i due lupi che, ora, gli si stavano avvicinando pericolosamente.

Andreas sogghignò.

A quel punto, vidi Jake fare un balzo e atterrare davanti a quei due, ringhiando.

La situazione si metteva male.

"Povero illuso...", bofonchiò Andreas, ridacchiando.

Scossi la testa.

"Cosa può esserci di così diverso in quei due lupi da farti pensare che Jake non riuscirà ad ucciderli?", domandai senza capire.

"Beh, vedi, quelli sono i suoi figli", mi rivelò.

SPAZIO AUTRICE

Colpi di scena a tutto andare!! xD
Ebbene si, i due lupi sono i figli di Jake; mentre per il povero Jackson è la fine...
Mi dispiace molto anche per lui...

ROSA SELVATICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora