Oggi era la giornata in cui avrei rivisto Adrian, finalmente.
Mi aveva chiamata, quella mattina, chiedendomi di aspettarlo direttamente a scuola.
E così stavo facendo.
Aspettavo il suo ritorno con asia, mangiucchiando il tappo della penna blu.
Jake entrò e quasi mi mancò il fiato.
Forse, era meglio che entrasse prima lui.
Mi rilassava sapere che era lì vicino, pronto a guardarmi e a farmi capire che sarebbe andato tutto per il meglio.
Nonostante Adrian si fosse fatto sentire dopo quella sera, ancora non gli avevo detto nulla di Jake.
Né che eravamo amici e né del suo piccolo segreto.
In poche parole, avrebbe avuto una bella sorpresa.
Si sedette di fianco a me e sospirò, guardandosi attorno, appoggiando lo zaino a terra.
"Ciao...", sussurrai, salutandolo.
"Ehi, tutto okay?", mi chiese, notando la mia faccia spaventata.
Annuii impercettibilmente, facendo che alcune ciocche di capelli mi ricadessero davanti agli occhi assonnati.
Quella notte non avevo chiuso occhio. Non c'ero riuscita nonostante fossi davvero tanto stanca.
Eppure, ero ansiosa. E non ci potevo fare nulla se non aspettare che accadesse.
"Non mi sembra", ridacchiò lui, avvicinandosi lentamente a me e lasciandomi un bacio sulla testa.
Sentii le sue labbra posarsi sulla mia tempia e la sua mano calda tirarmi a sé.
"Sono in ansia. Tutto qui", cercai di buttare fuori tutto quello che provavo in quel momento.
Tutte le sensazioni che, quella notte, non mi avevano fatta dormire.
"Andrà bene, Lidya. È il tuo ragazzo", mi tranquillizzò lui, allontanandosi velocemente.
Ne ero convinta: era lui.
Era arrivato.
Alzai la testa e lo vidi entrare in tutta la sua bellezza.
Portava abiti scuri come al solito assieme alla sua inimmaginabile giacchetta di pelle che non lasciava a casa nemmeno se estate.
Continuai a fissarlo ed un sorriso a trentadue denti si formò sulle labbra.
Non potevo crederci! Era lui!
I capelli erano più lunghi e il volto più stanco del solito; ma era lui in carne e ossa!
Era tornato e ancora mi sembrava impossibile!
Mi sarei voluta alzare e raggiungerlo per poi abbracciarlo; ma non avevo la ben che minima intenzione di mollare Jake lì da solo.
Non potevo.
Adrian si voltò verso di me ed il suo sorriso si spense non appena notò Jake vicino a me.
Sgranò gli occhi, mentre Jake rimase impassibile.
Fu questo, probabilmente, a sconvolgerlo di più: la tranquillità di lui.
Lo vidi incerto e, con passi decisi, venne verso di noi.
Mi alzai in piedi e finii col mettermi davanti al banco di Jake, per proteggerlo.
Adrian sembrò notarlo e mi guardò come si guarda un alieno.
"Lidya?!", chiese lui, senza capire.
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ROSA SELVATICA
Vampire-SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- Dall'arrivo in città dei lupi mannari tutto cambia. Il rapporto tra Lidya e Adrian sembra migliorare sempre di più fino a quando, quest'ultimo, non si vede costretto a dover partire con Greta e suo zio...