Il dolore era diminuito e le risate erano aumentate.
Speravo solamente di non essere impazzita del tutto.
Se i Miller mi avessero vista in queste condizioni?
No, anzi, se Jason e Adrian mi avessero vista in questa maniera?
Greta avrebbe solo applaudito e si sarebbe seduta di fianco a me a bere whisky e qualche altro alcolico.
Jake continuava a far portare bicchieri su bicchieri ed io quasi non ce la facevo più.
Gli avevo detto che volevo bere, non ubriacarmi; eppure, questo era successo.
E, in un batter d'occhio, non pensavo più a nulla se non a quanto mi stessi divertendo.
Risi di fronte ad una smorfia di disgusto da parte di Jake nel bere il secondo bicchiere.
Io mi ero fermata a cinque e già ero più che fuori.
La sensazione che provavo, però, mi piaceva eccome.
"Dai, ordiniamone altri se vuoi!", propose lui, ridacchiando.
Jake non sembrava nemmeno brillo. Probabilmente, reggeva bene l'alcool.
Il suo era un dono.
Scossi la testa e risi di gusto.
"Credo che vomiterei, sai?", gli dissi, mettendomi una mano davanti alla bocca.
"Allora, fermati qui. Direi che hai già fatto il pieno per stasera", tolse il bicchiere che avevo davanti alla faccia e lo spinse verso di sé, finendone anche quell'ultima goccia rimasta.
"Reggi bene", dissi.
Annuì.
"Si, è una delle mie tante doti che ancora non conoscevi", mi sorrise.
La testa mi girava appena.
"Dai, facciamo un gioco!", propose lui, sbattendo la mano sul tavolo.
Ridacchiai.
"Che gioco hai in mente?", chiesi curiosamente.
"Ci facciamo le domande a vicenda e dobbiamo rispondere sinceramente", mi spiegò brevemente.
"Ci sto!", risposi, sbattendo anch'io la mano sul tavolo in legno.
"Okay, inizia tu", propose lui.
Misi un dito sotto al mento e ci pensai bene su.
"Perché mi hai chiesto di uscire, stasera?", domandai, guardandolo dritto negli occhi.
I suoi sembrarono luccicare.
"Perché m'interessi", rispose alzando le spalle.
Non arrossii nemmeno.
Non sentivo più nulla.
Era stato sincero, però.
"Okay, tocca a me", disse, sedendosi meglio sulla panca, "io, invece, t'interesso?", domandò.
Ci pensai bene su e scossi la testa.
"Sono fidanzata", risposi.
"Questo lo so; ma io non ti ho chiesto se eri fidanzata o meno. Ti ho chiesto se t'interesso", mi spiegò nuovamente.
Il mio cuore batté all'impazzata e deglutii.
"È un si", rispose lui con il sorriso sulla faccia, "è un si; ma preferisci comunque il tuo ragazzo a me", aggiunse.
Rimasi con un sopracciglio alzato ed una parte di me si chiedeva se Jake avesse ragione.
Dopotutto, sembrava leggermi nel pensiero.
E la verità era che non sapevo nemmeno io che cosa pensassi.
"Tocca a me", dissi subito, stoppando il silenzio imbarazzante, "ehm, sei mai stato fidanzato seriamente?"
Jake sembrò impallidire e sgranò gli occhi; poi, guardò il cellulare posato sul tavolo e si alzò come se nulla fosse.
"Dovremmo andare. È tardi", mi ricordò, mostrandomi l'ora sul telefono.
Cercai di mettere a fuoco; ma non riuscii a capirci nulla.
"Che ore sono?", domandai, alzandomi e perdendo l'equilibrio.
La testa mi vorticava e, prima di cadere a terra, Jake fu al mio fianco pronto a sorreggermi.
Ridacchiai e mi appesi con le braccia al suo collo.
"Okay, abbiamo un problema grave", bisbigliò lui guardandosi attorno.
"E quale sarebbe?", domandai, sedendomi di nuovo.
"Non possiamo tornare in moto. Sei troppo ubriaca per poter stare dietro", mi spiegò.
Aspettai che continuasse e, subito dopo, me lo ritrovai di fianco a me, seduto.
"Facciamo così: io torno a casa in moto, prendo la macchina e torno qui per riportarti a casa", mi spiegò nuovamente.
Annuii.
"Mi aspetti qui?", domandò lui.
Annuii nuovamente.
"E dove vuoi che vada?", risposi ridendo, "anzi, ne approfitterò per prendermi una birra"
Jake sospirò e alzò gli occhi al cielo.
"Rimani qui, mi raccomando", bisbigliò nel mio orecchio, "promettimelo"
Sospirai e sbuffai.
"Si, papà...", lo presi in giro.
"Bene, torno subito", mi lasciò un bacio sulla guancia e scappò via, lasciandomi sola.
SPAZIO AUTRICE
Jake e Lidya sono usciti e hanno bevuto e chiacchierato.
Ora, abbiamo scoperto che a Jake interessa Lidya; ma cosa ne pensate della risposta silenziosa da parte di Jake alla domanda di Lidya?
Come mai avrà cambiato argomento?Sopra Jake :)
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ROSA SELVATICA
Vampire-SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- Dall'arrivo in città dei lupi mannari tutto cambia. Il rapporto tra Lidya e Adrian sembra migliorare sempre di più fino a quando, quest'ultimo, non si vede costretto a dover partire con Greta e suo zio...