CAPITOLO 41

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"Non so tra quanto saranno qui; ma sicuramente ancora un giorno di tempo ce l'avremo", ci tranquillizzò Jake.

Eravamo di nuovo nel bosco.

Non era bastato l'allenamento del giorno prima; Jake diceva che più si allenavano e meglio sarebbe stato.

Io gli credevo; solo, non mi andava tanto giù che si facessero del male ancor prima di combattere.

"Perfetto. Ce lo faremo bastare", annunciò Adrian guardando i suoi cugini ed Harris, oggi presente.

Io me ne stavo seduta a terra, con la schiena attaccata allo stesso tronco del giorno prima.

Sbuffai.

Direi che mi stavo annoiando a morte.

Mi scambiai un'occhiata veloce con Greta e lei mi sorrise, venendo verso di me.

Portava di nuovo la stessa tuta azzurra del giorno prima ed un paio di scarpe da ginnastica scure.

Dovevo ancora abituarmi a quella versione più sportiva e casual di Greta.

Insomma, in altre circostanze non l'avrei nemmeno riconosciuta.

Oltretutto, portava i capelli legati ed era del tutto senza trucco.

Naturalmente, era sempre bellissima.

Su questo non c'erano dubbi.

"Tutto okay?", mi domandò lei, accucciandosi di fianco a me e appoggiandomi una mano sulla coscia.

Annuii, anche se poco convinta, e ascoltai la fine del discorso di Jake.

"Prima d'iniziare, però, vorrei presentarvi due persone", sorrise e allungò un braccio in direzione del bosco.

Mi affacciai e guardai anch'io, senza capire.

Due figure alte e magre si avvicinarono a noi.

Erano due ragazze all'incirca della stessa età di Greta.

Chi erano, ora, quelle?

"Vi presento Maya e Tania", ce le indicò con il dito e loro si avvicinarono a Jake con le mani nelle tasche dei jeans.

Maya indossava una tuta color cachi con un maglioncino verde scolorito. Al collo portava una buffa collana di legno e i suoi capelli erano corti e ricci.

Se non fosse stato per il suo viso grazioso, anche se struccato, l'avrei sicuramente presa per un ragazzo.

Tania, invece, aveva addosso un pantalone militare bello largo, con una cintura marrone in vita ed una maglietta nera tinta unita.

I suoi capelli erano castani e li portava legati in una coda di cavallo bella alta.

Ciò faceva in modo che il suo viso sembrasse tirato ad effetto lifting.

"Loro saranno le nostre nuove alleate", le presentò così, mostrandocele.

Non mi sembravano molto in vena di fare nuove conoscenze. Proprio come Adrian, d'altronde.

Scontrose, forse, sarebbe stato l'aggettivo più giusto da affibbiarle.

Loro due non dissero assolutamente nulla e la cosa mi mise i brividi.

Perché non dicevano nulla?

"Bene, ora però vorrei presentarti io i miei alleati", annunciò Harris facendoci una gran bella sorpresa.

"Tu lo sapevi?", domandai nell'orecchio di Greta.

Scosse la testa e si voltò verso la distesa di prato erboso da dove due figure si stavano avvicinando a velocità vampiresca.

ROSA SELVATICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora