Capitolo 9

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"Sono accusato di qualcosa agente Gibbs?" esortò il tenente Gilliam appena lo vide entrare nella stanza degli interrogatori. Jethro prese posto nella sedia difronte a lui abbozzando un sorriso: "No tenente, ma ho bisogno di risposte". Aprì la cartellina con le foto che Tony aveva mandato loro e le distribuì ordinatamente sul tavolo: "Riconosce qualcuno da queste foto?". Vide l'espressione dell'uomo cambiare davanti ai suoi occhi, ne prese in paio tra le mani: "Come l'ha ottenute?" chiese.
"Risponda alla domanda per favore, è importante".

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Lo spettrometro di massa e il programma di riconoscimento facciale lavoravano al massimo, Abby intanto continuava a fissare il video dove aveva messo un fermo immagine di Tony tratto dal video che aveva visto insieme al resto della squadra.
"Abby ci sono novità?" domandò Gibbs irrompendo come al solito, si soffermò sull'immagine che la ragazza stava guardando, "leva quella roba, hai da lavorare!" la riprese secco. Lei non rispose, sapeva che in quel momento qualsiasi cosa avesse detto, non sarebbe andata bene, conosceva Gibbs e sapeva che questa storia lo stava distruggendo, ma non poteva permettersi di perdere nuovamente le staffe.
"Ho ricostruito il deposito in 3D per avere un idea precisa di come sono andate le cose al suo interno" iniziò la ragazza smanettando al PC, il monitor grande si accese in modo da permettere a Jethro di seguire meglio la spiegazione, "stando alla direzione degli schizzi e alla quantità di sangue trovato, non tutto di Tony sia chiaro, posso dichiarare con certezza che non c'è stato nessun omicidio fine a se stesso".
"Spiegati meglio".
"La direzione degli schizzi di sangue sono compatibili con scene di lotta, non è una quantità mortale quella trovata nel deposito, si tratta di piccole gocce, come quelle che potrebbero colare da un labbro rotto o da uno zigomo spaccato" concluse la scienziata forense rimettendo l'immagine di Tony coi tagli sul viso, "ferite come le sue insomma".
"Quindi possiamo escludere un esecuzione in quel posto" mormorò fra sè e sè Gibbs, "è già un inizio" concluse fissando lo sguardo di Anthony attraverso il monitor.
"Gibbs ho fatto ispezionare tutta la base, ma di Tony nessuna traccia" avvisò Ziva entrando in laboratorio.
"Capo ho i dati della ricerca sugli uomini riconosciuti dal tenente in quelle foto" si aggiunse McGee, ma quello che tutti si aspettavano con ansia era il segnale acustico del PC di Abby che non tardò a arrivare: "Gibbs abbiamo un riscontro!" annunciò la ragazza.
Jethro si avvicinò al monitor per guardare meglio il volto dell'uomo immortalato dagli scatti di Tony: "Colonello Arthur Coole. McGee cosa sappiamo di lui?".
L'esperto di computer della squadra si avvicinò al computer di Abby ed iniziò la sua ricerca: "Ecco qui, Tenente colonnello Arthur Coole, ha partecipato alla guerra del golfo ed è stato congedato con onore, ricopre ancora un ruolo importante all'interno dell'esercito come consulente militare e supervisore".
"Il suo indirizzo?".
"Eccolo capo".
"Bene andiamo!".
"Capo c'è dell'altro!" lo bloccò McGee.
Gibbs si voltò in attesa che continuasse.
"Ah sì, ecco...ho fatto un controllo sui conti bancari del tenente Gilliam e pare che ultimamente gli vengano versate cospicue somme di denaro anche se non si sa da dove provenga " continuò McGee.
"Come sarebbe a dire?" sbraitò Gibbs.
"I soldi continuano a saltare da una banca all'altra e da un server all'altro e non è possibile rintracciarne la fonte, ma rimane comunque una cosa sospetta, no?".
"Il tenente è ancora in sala interrogatori?" chiese rivolto a Ziva.
"Sì Gibbs, vuoi che vada a interrogarlo al riguardo?" si offrì lei.
"No, tu e McGee andate da Coole e portatemelo qui, io torno da Gilliam, direi che il nostro tenente ci debba delle spiegazioni" comunicò avviandosi, poi si bloccò sulla soglia volgendo lo sguardo verso Abby: "E tu leva quella foto, presto ti porteremo l'originale" annunciò lasciando il laboratorio. 

Fino all'Ultimo RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora