"Signor segretario" mormorò Vance.
"Direttore, agente Gibbs, prego sediamoci" gli invitò l'uomo.
"Grazie ma preferisco stare in piedi" declinò Gibbs visibilmente contrariato.
"Gibbs!" lo riprese Vance guardandolo severamente. A quello sguardo, l'agente dell'NCIS cedette e prese posto al tavolo delle riunioni insieme a gli altri due.
"Bene signori, immagino vogliate delle spiegazioni" iniziò il capo della difesa, "agente Gibbs, voglio che sia chiaro che il direttore Vance non è stato messo al corrente di tutti i particolari della missione e che prendersela con lui in questo momento è solo controproducente per lei". Jethro sospirò sistemandosi la giaccia mentre cambiava posizione sulla sedia.
"Signor segretario, la prego di continuare" lo incoraggiò Vance.
"Quello che sto per dirvi deve restare in questa stanza, non ho alcuna intenzione di rendere pubblica questa storia, anche se penso di essere colui che più di tutti vuole giustizia" premise, gli altri annuirono attendendo che continuasse. "Sono mesi che indago segretamente sul colonnello Coole, avevo avuto delle avvisaglie, ma non avevo mai avuto delle vere prove, poi con il ritrovamento del secondo cadavere nella baia, il marine Jeff Govran, divenne a tutti gli effetti una fatto personale! Quel giovane era mio nipote e dall'autopsia è risultato che la causa della sua morte fu la rottura dell'osso cervicale, gli aveva spezzato il collo come si fa con le galline, ma non era tutto..." fece una pausa sistemandosi gli occhiali, "dall'esito dell'autopsia risultò che Jeff aveva anche diverse costole fratturate, fegato e milza completamente spappolate, bacino rotto e..." sospirò.
"Signore?" lo incoraggiò Vance.
"Furono rivelate tracce di violenza sessuale sul ragazzo, violenze ripetute. Capite cosa significa?" chiese l'uomo visibilmente scosso, "ho dovuto guardare in faccia mia sorella e ammettere che la marina aveva tra le sue file un rifiuto del genere e che non era possibile sbatterlo in galera per mancanza di prove. Mia sorella ancora non si da pace..." scosse il capo, "e neanch'io ad essere sincero".
"Quindi ha messo su l'operazione Toro Scatenato" constatò Gibbs.
"Si, avevo bisogno di un agente da far infiltrare e la tua squadra è una delle migliori dell'NCIS, ma solo uno dei tuoi rispondeva ai giusti canoni".
"DiNozzo" s'intromise Vance.
"Esatto, avevo già chiesto in passato a DiNozzo di collaborare con me..." rispose il segretario.
"Certo, ricordo... e quella volta Tony fu trovato ferito in un vicolo, con un trauma cranico e con la memoria incasinata" ironizzò Gibbs rancoroso.
"Sapeva il rischio che stava correndo quella volta!" ribatté il segretario.
"Si e difatti si era tirato indietro se ben ricordo, ma lei l'ha praticamente minacciato di continuare o sbaglio?" alzò la voce Gibbs.
"Ora basta agente Gibbs!" intervenne Leon, "ti ricordo che sei in presenza del segretario di stato delle marina americana, gli devi rispetto!".
"Lascia stare Leon, comprendo la sua rabbia e questa volta chiuderò un occhio" si finse clemenza l'altro alimentando ancora di più l'astio di Jethro.
"Io voglio che quell'uomo paghi!" riprese il segretario, "ma per farlo dobbiamo affilare bene le armi che abbiamo a disposizione...".
"Mi rincresce comunicarle che abbiamo perso i contatti con i marine Korghin e Stewart e che pochi minuti fa un hacker ha attaccato i file...".
"So già tutto Leon" lo interruppe il segretario.
"E come fa a saperlo?" s'incuriosì Gibbs, "mi lasci indovinare! Sia la sparizione dei due testimoni che l'attacco dell'hacker è una montatura ben studiata per far intendere a Coole che non abbiamo più nulla in mano, poi lei annuncerà che DiNozzo è pronto a testimoniare e questo attirerà tutte le attenzioni su di lui, mentre lei potrà tramare nell'ombra un'ottima strategia giudiziaria. Ho dimenticato qualcosa?".
Vance non intervenne, quel discorso iniziava a stargli stretto e, cosa peggiore, odiava essere usato come marionetta o essere scavalcato. Spostò il suo sguardo da Gibbs al segretario che si mordicchiò il labbro pensieroso: "E' così?" chiese rivolto a quest'ultimo.
"Si, più o meno è così, ma con qualche differenza" rispose il superiore sentendosi alle strette.
"Si spieghi" incalzò Vance saturo di tutti quei segreti.
"Stamattina è arrivata la notizia del suicidio in carcere del tenente Gilliam" prese a parlare il segretario, ma Leon lo interruppe: "Suicidio?".
"Si amico mio, ma la cosa è sospetta soprattutto se si pensa che il suo suicidio è in concomitanza con l'arresto di Coole. A quel punto abbiamo preso le nostre precauzioni, ho chiesto all'FBI di darci una mano e hanno condotto i due marine in una località segreta, dando la notizia che sono fuggiti per paura di testimoniare" si fermò per guardare Gibbs, "l'hackeraggio ai terminali dell'NCIS non è opera del governo, qualcuno vicino a Coole sta cercando di far sparire tutte le prove e..." prese tempo il segretario quando il cellulare di Gibbs squillò.
"Si, Gibbs?".
"Gibbs, accendi subito sulla ZNN!".
"Ziva ora non posso sono...".
"Fallo è urgente!".
A malincuore Gibbs accese il televisore sintonizzandosi sul canale che gli aveva consigliato la sua subordinata e vide qualcosa che non avrebbe mai pensato di dover vedere, c'era una giornalista che stava parlando del ritrovamento dei marine uccisi mentre mostrava le foto delle vittime e poi passò all'argomento principale: il processo.
"Attualmente non si ha traccia degli unici due marine testimoni dei fatti, ma fonte sicura ci ha confidato che presso l'ospedale militare di Bethesda, sarebbe ricoverato l'agente dell'NCIS che coraggiosamente ha partecipato alle indagini sotto copertura. Attualmente è l'unica speranza per l'accusa di far condannare il colonnello Coole, ma sarà in grado di partecipare al processo? Da quello che mi è stato detto, l'agente è gravemente ferito, ma vi aggiorneremo...". Gibbs spense la tv e guardò il segretario come una belva assetata di sangue.
"Hai consegnato DiNozzo ai mass media per allontanare l'attenzione da Korghin e Stewart?" tuonò alzandosi dalla sedia.
"Agente Gibbs si calmi" mormorò il segretario Jarvis.
"Calmarmi? Tony è in un letto d'ospedale in fin di vita e lei continua a metterlo in pericolo?" sbraitò Jethro senza controllo.
"Gibbs!" lo riprese Vance.
"Con tutto il dovuto rispetto, signor segretario, prima di mandare in pasto ai mass media un mio uomo, non avrebbe dovuto avvisarmi? Capisco la gravità della situazione e la sua sete di giustizia, ma questo non giustifica un atteggiamento così irresponsabile" riprese Vance rivolto all'amico di un tempo.
"Mi stai facendo la predica Leon?" storse il naso Jarvis.
"Credimi, se lasciavo continuare Gibbs, sarebbe stato peggio!" rispose il direttore dell'NCIS.
"Dove sono Korghin e Stewart?" chiese Gibbs.
"Non posso rivelarlo, ma avrete tutta la mia disponibilità per proteggere DiNozzo in ospedale" rispose il segretario.
"Focalizzare l'attenzione su un unico punto per renderlo più vulnerabile..." mormorò Jethro annuendo.
"L'idea era quella, non ho nessuna intenzione di far morire l'agente DiNozzo, no dopo lo splendido lavoro svolto, ma quei ragazzi vanno protetti o tutto quello per il quale ha lottato e si è sacrificato il suo agente in questa missione, sarà stato inutile" si spiegò meglio Jarvis.
"Gibbs, il segretario ha ragione" convenne Vance.
"Si, certo...tanto non abbiamo comunque alternative. Io torno in ospedale da Tony" avvisò Gibbs lasciando la stanza.
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Fino all'Ultimo Respiro
FanfictionL'Agente molto speciale Anthony DiNozzo viene scelto per una missione difficile dove dovrà giocarsi il tutto per tutto e dove la sua vita sarà messa seriamente in pericolo. Riuscirà Tony a vincere la sua battaglia e portare a termine la missione che...