Il tenente sedeva nella sala interrogatori con l'espressione di chi non ha fatto nulla di male, continuava a fissare la sua immagine allo specchio in attesa che qualcuno gli dicesse il perché si trovasse in quel posto.
Gibbs entrò nella sala come una furia, posò il fascicolo sul tavolo e si sedette di fronte al militare che rimase impassibile.
"Potrei sapere per quanto tempo ancora pensa di trattenermi qui agente Gibbs?" sospirò l'uomo, "ha detto che non sono in stato di arresto e che ero stato convocato come persona informata sui fatti e allora perché non posso ancora tornare alla base? Io ho delle responsabilità che mi aspettano fuori di qui" concluse con sguardo severo.
"Anch'io ho delle responsabilità, prima su tutte riportare a casa l'agente DiNozzo, quindi ora mi dirà la verità tenente" rispose Jethro con una calma innaturale.
"Di cosa sta parlando?" si accigliò l'uomo.
"Di questo ad esempio!" scattò il capo dell'NCIS posando il foglio con l'estratto conto del militare in bella vista. L'uomo deglutì a vuoto: "Non capisco di cosa stia parlando agente Gibbs" mormorò a bassa voce.
"Davvero?" tuonò Gibbs alzando il tono, "parlo delle mazzette che ti danno per tenere la bocca chiusa sugli incontri clandestini, ecco a cosa mi riferisco! Che fine ha fatto DiNozzo? L'hai consegnato a loro? Sei stato tu? Parla!".
"Voglio un avvocato" rispose l'uomo impassibile, lasciando l'agente dell'NCIS colmo di rabbia.
****"Buongiorno, il bello addormentato si è finalmente svegliato?" ironizzò Jamie seduto sul letto dove riposava Tony dopo l'incontro che avevano disputato. L'agente dell'NCIS sgranò gli occhi pronto a reagire, ma non appena accennò un movimento, il suo corpo fu pervaso da un dolore acuto che lo fece gemere.
"Ehi ehi, non devi muoverti, il dottore ha detto di stare a riposo per almeno due/tre giorni" riprese Jamie cercando di tenerlo fermo. "Mi spiace per come sono andate le cose, stai bene?".
"Sono stato meglio" sospirò Tony in una smorfia di dolore, "quanto ho dormito?".
"Mezza giornata circa" sorrise l'altro.
"Tu, stai bene?" chiese Anthony seriamente preoccupato.
"Rispetto a te sto benissimo" rise, "solo un po' di torcicollo" ammise passandosi una mano dietro la nuca. "Non hai voluto infierire, cosa che io ho fatto, mi dispiace".
"Non ci pensare" sussurrò dopo un colpo di tosse, "non avevi altra scelta e neanch'io".
"Già...".
"Piuttosto, perché lo fai?" chiese Tony cercando di guadagnarsi la sua fiducia, non se lo sapeva spiegare, ma dopo essersi confrontanti, sentiva un legame profondo tra di loro o forse l'aveva colpito così forte da farlo ammattire. Il pensiero lo fece sorridere.
"Io ho mentito" iniziò Jamie, "in realtà ho una sorella, una sorellastra per l'esattezza. E' sola al mondo come me ed è affetta da una malattia molto rara, per le cure ci vogliono tanti soldi e allora, quando mi è stato proposto di partecipare alle battle, non ho perso l'occasione".
"Da quanto tempo partecipi a questi massacri?".
"Sei mesi più o meno e a parte quando trovo persone tenaci come te, direi che i miei incontri finiscono abbastanza in fretta" rise.
"Lo prendo per un complimento" borbottò Tony fra se e se.
"Devi, assolutamente, mi sono divertito a combattere contro di te" sorrise.
"Certo, un sacco personalizzato da massacrare a ginocchiate e pugni, non capita mica tutti i giorni" ironizzò Tony ed insieme risero. "Ahi ahi... per colpa tua non posso neanche ridere" protestò portandosi una mano sulle costole.
"Dovresti ringraziarmi, nonostante sei il nuovo campione sarai esonerato da altri incontri per un po'" gli fece l'occhiolino. Tony sorrise poco convinto.
"Ora ti lascio riposare e poi Korghin è fermo sulla soglia da un po'. Cerca di riprenderti presto, mi piacerebbe di nuovo combattere contro di te prima o poi"."Scordatelo!" gli urlò dietro Tony, mentre Jamie si allontanò ridendo divertito.
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Fino all'Ultimo Respiro
FanfictionL'Agente molto speciale Anthony DiNozzo viene scelto per una missione difficile dove dovrà giocarsi il tutto per tutto e dove la sua vita sarà messa seriamente in pericolo. Riuscirà Tony a vincere la sua battaglia e portare a termine la missione che...