Capitolo 31

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"McGee dimmi che avete trovato qualcosa" disse Gibbs armato di caffè, dopo la discussione con Abby ne aveva un assoluto bisogno.

Tim e Jamie alzarono lo sguardo dal pc: "Capo, abbiamo qualcosa!" sorrise McGee visibilmente soddisfatto. Gibbs si spostò davanti lo schermo al plasma e Tim spostò le immagini dal pc alla tv per visionarle insieme. "Ecco capo, guardi qui" disse Tim ingrandendo un immagine, "queste sono delle riprese satellitari della zona che mi ha indicato Jamie. Ecco in quel punto, lo vede?" chiese. Gibbs aguzzò la vista e si fece più vicino al televisore: "Si, c'è qualcosa in quella boscaglia" confermò l'uomo dai capelli argentati.

"Pensiamo sia la baita di Coole" disse McGee.

"Ne sono sicuro, agente Gibbs" si lanciò Jamie.

"Ottimo lavoro, andiamo!" si complimentò Jethro avviandosi, ma fu bloccato da Ziva: "Gibbs abbiamo conferma che c'è un piccolo aereo privato in partenza, unico passeggero e sentite a nome di chi è registrato il volo: Anthony DiNozzo".

"Che bastardo, vuole prenderci in giro!" ringhiò Jethro addirato, "non ci resta che dividerci: Ziva tu vai alla Baia e cerca prove".

"Cosa dovrei cercare?".

Gibbs la guardò. "Ho capito" scattò lei, "lo saprò quando le troverò!" annuì prendendo la pistola dal cassetto.

"Posso andare con lei?" chiese Jamie.

"No, sei un civile non puoi" rispose secco Gibbs.

"Io sono un marine signore e sono amico di Tony, voglio dare il mio contributo" si scherní il ragazzo. Gibbs ritornò sui suoi passi, posò una mano sulla spalla del giovane: "Tu hai fatto tanto per DiNozzo e te ne sono grato, ma arrestare quell'uomo è compito dell'NCIS" concluse.

Jamie abbassò lo sguardo, sapeva che Gibbs aveva ragione: "Prenda quel bastardo!" disse a denti stretti.

"Puoi contarci! McGee? Con me!". Detto questo i due si allontanarono, lasciando la recluta Stewart ai suoi pensieri.

Fino all'Ultimo RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora